Per una volta non vogliamo parlare di agricoltura e di mercati ma di benessere. Il benessere degli abitanti delle aree rurali è infatti una delle grandi sfide globali.

 

Qualche settimana fa la prestigiosissima rivista scientifica Nature ha dedicato un lungo articolo proprio sulla sanità nelle campagne: campagne sempre più spopolate, che se la devono vedere con strutture sanitarie sempre più rarefatte e risorse pubbliche che scarseggiano, questo accade ovunque nel mondo.

A livello mondiale la maggior parte della popolazione risiede infatti nelle aree urbane, dove si concentrano anche la maggior parte delle risorse per quanto riguarda la sanità.

 

L'articolo di Nature prende allora in considerazione una rassegna di innovazioni realizzate perlopiù negli Usa - in particolare nel campo della telemedicina. I dati medici possono essere rilevati in piccoli centri persi nelle campagne e poi trasmessi a centri clinici di eccellenza appositamente attrezzati. I risultati nei più disparati campi della medicina sono descritti come mirabolanti e lo saranno ancor di più nel prossimo futuro con la diffusione dell'intelligenza artificiale.

 

Non c'è bisogno di confessare che di medicina e sanità non ne sappiamo un granché. Sappiamo però quanto è importante garantire servizi sanitari essenziali e che questi siano capillarmente presenti sui territori, anche per ragioni di equità. Garantire il benessere dei cittadini che abitano le aree rurali deve essere considerato un obiettivo strategico per un Paese che si possa dire progredito.