La gestione dell'acqua irrigua è oggi una delle maggiori sfide che il mondo agricolo si trova ad affrontare. L'intensificarsi dei fenomeni estremi, sia alluvionali sia di siccità lungo tutta la penisola, ha reso l'irrigazione sempre più centrale.
Green sì, ma anche vantaggi economici
Ma non si tratta solo di razionalizzare l'uso della risorsa idrica per ridurre l'impatto ambientale. Oggi, infatti, l'attenzione degli agricoltori si è spostata verso la ricerca di sistemi per aumentare l'efficienza delle pratiche irrigue a beneficio delle colture ma anche per ottenere un risparmio economico.
La centralità dell'argomento è stata ampiamente dimostrata ad Eima 2024, dove i padiglioni 21 e 22, dedicati al Salone Idrotech, sono stati letteralmente presi d'assalto - anche grazie alla loro collocazione centrale - da agricoltori, tecnici e semplici appassionati. Qui le aziende del settore hanno portato le loro principali innovazioni per il futuro dell’irrigazione.
Le soluzioni in questo articolo:
AgroNotizie alla scoperta delle novità per l'irrigazione del salone Idrotech esposte a Eima 2024
Irrigazione a goccia sempre più digitale e sostenibile
Irritec: fertirrigatore intelligente Sfida
Si chiama Sfida ed è il nuovo sistema integrato per la fertirrigatore intelligente presentato da Irritec. Il nome esprime proprio quella sfida che il Brand siciliano vuole vincere nel proporre una soluzione che non punti solo alla quantità ma anche alla qualità e alla sostenibilità delle produzioni.
Il sistema, frutto di un progetto che ha coinvolto esperti Irritec e mondo universitario, si compone di elementi fisici, dalle classiche componenti dell'impianto irriguo fino a centraline connesse e sensori per il monitoraggio, e di appositi algoritmi e modelli fertirrigui in grado di analizzare i dati, sviluppare modelli previsionali con funzioni di auto apprendimento e automatizzare la fertirrigazione.
"Durante i 3 anni di sperimentazione su pomodoro abbiamo osservato un risparmio idrico del 20% e un aumento del ferro del 80-113%. Mentre, su carota e patata, le qualità organolettiche sono migliorate significativamente con un incremento del ferro (52%), dello zinco (94%) e del manganese (26%)" spiega Giuseppe Giardina, responsabile Ricerca e Sviluppo di Irritec.
Cuore del nuovo sistema per la fertirrigazione intelligente di Irritec è la centralina connessa Commander Sfida
(Fonte foto: AgroNotizie)
Irritec presenta anche la linea di prodotti Armonia: ali gocciolanti rivestite con una colorazione verde vegetale o marrone simil legno, studiata per mitigare l'impatto visivo degli impianti in contesti di pregio e dall'alto valore naturalistico. Evoluzione anche per il programma Green Fields, nato per incentivare il riciclo delle ali gocciolanti usate che diventa strumento per riconoscere l'impegno ambientale delle aziende agricole in ambito irriguo.
Toro Aqua-Traxx B-come
The Toro Company in occasione di Eima ha esposto il suo sistema completo per la gestione wireless degli impianti d'irrigazione a goccia Tempus Air e, per l'occasione, ha puntato i fari sul tema della sostenibilità. Non è un caso che qualche mese fa, Tempus Air abbia ricevuto un premio nella prima edizione del Green Innovation Award, organizzato in occasione di Enovitis in campo 2024.
L’attenzione alla sostenibilità è evidente già dall'allestimento dello stand di Eima 2024: una grande scritta - "A Greener World Starts Here", "un mondo più verde inizia da qui" - accoglie i visitatori in un'area espositiva interamente realizzata in materiale ecologico e totalmente riciclabile.
Lo stand green di Toro realizzato in occasione di Eima 2024 per il lancio della nuova Aqua-Traxx B-come
(Fonte foto: AgroNotizie)
Ma la vera novità di Toro è la nuova ala gocciolante Aqua-Traxx B-come, soluzione che unisce efficienza e sostenibilità. In parte realizzata con materie prime riciclate, mantiene le prestazioni invariate e la qualità della gamma Aqua-Traxx di Toro. Conserva la tecnologia a Sezione Trasversale Proporzionalmente Bilanciata (Pbx) in grado di ottimizzare la turbolenza nel gocciolatore, per una maggiore velocità e uniformità di erogazione, e un'elevata resistenza all'occlusione.
"L'innovazione, che da sempre caratterizza la storia di Toro, si è unita alla sostenibilità per ideare Aqua-Traxx B-come: un prodotto in continua evoluzione che rappresenta un ulteriore passo avanti nel ridurre l’impronta ambientale mantenendo intatta la performance dei prodotti Toro" commenta Francesco Monteduro, Marketing manager Emea di Toro Ag.
Rivulis T-tape White
Anche Rivulis punta a sensibilizzare gli agricoltori nel ridurre l'impatto ambientale dell'irrigazione, e lo fa strizzando un occhio al loro portafoglio con il programma Rivulis Climate finalizzato ad aiutare e supportare attivamente gli agricoltori nella partecipazione al mercato volontario dei crediti di carbonio (Vcm).
"Non si tratta solo di una certificazione di sostenibilità - spiega Stefania De Pirro, Marketing director Europa di Rivulis - ma se l'adesione al Vcm avrà esito positivo, l'agricoltore potrà usufruire di un nuovo reddito derivante dalla vendita dei crediti".
Passando alle novità prodotto, Rivulis ha esposto in Fiera T-tape White che, come lo stesso nome spiega, è un'ala gocciolante che, diversamente dai modelli tradizionali di colore nero, è esternamente di colore bianco.
Il Tape è composto da 3 strati: uno bianco che riduce la temperatura dell'acqua tutelando le piante nelle prime fasi di accrescimento, uno intermedio in resina riciclata - almeno il 50% del prodotto è derivato da materiale riciclato - e, infine, un layer interno nero che evita la crescita di alghe. Temperature inferiori adducibili al colore bianco esternamente, riducono anche l'accumulo di carbonato di calcio nell'impianto evitando occlusioni e malfunzionamenti.
T-Tape White ha le stesse prestazioni dell'originale T-Tape tra cui elevata resistenza all'occlusione e uniformità di distribuzione
(Fonte foto: AgroNotizie)
La struttura multi stratificata rende l'ala gocciolante più resistente e ideale per la posa e il recupero meccanizzato, così come il colore bianco fornisce una maggior visibilità in campo per i lavoratori e le operazioni meccaniche.
Netafim GrowSphere
Sensori avanzati, tecnologie IoT e algoritmi di intelligenza artificiale. Ecco in breve GrowSphere, la principale novità di Netafim ad Eima 2024. Il cuore del sistema è una piattaforma digitale che si occupa di gestire l’irrigazione e la fertirrigazione con un approccio completamente automatizzato e adattivo.
Il sistema si compone di sensori in campo per il monitoraggio dei parametri del suolo, delle condizioni atmosferiche e dei fabbisogni nutritivi delle piante, e di una piattaforma online che grazie ad algoritmi specifici, fornisce raccomandazioni e piani di irrigazione personalizzati.
GrowSphere è compatibile con qualsiasi coltura, dalle serre al pieno campo, e si adatta perfettamente alle piccole superfici come alle grandi aziende agricole. Secondo i test effettuati da Netafim, GrowSphere permette un risparmio idrico fino al 25%, riduce l’utilizzo di fertilizzanti del 30% e aumenta la resa delle colture fino al 15%.
La centralina Netafim GrowSphere MAX permette di controllare, monitorare e ricevere consigli sul campo e sull'impianto di irrigazione
(Fonte foto: AgroNotizie)
Presente in Fiera, anche Orion PC, la nuova ala gocciolante leggera progettata da Netafim per ottimizzare l’irrigazione delle colture monostagionali ad alto reddito come patate e cipolle. Di tipo autocompensante garantisce uniformità di irrigazione costante fino a 800 metri, anche in presenza di dislivelli o variazioni di pressione.
Sostenibilità non solo per la goccia
La ricerca di maggior efficienza, di un risparmio economico e di una riduzione dell'impatto ambientale, non interessa solo il mondo della microirrigazione. Ad Eima anche i produttori di grandi soluzioni per il mondo irriguo, come rotoloni e pivot, hanno presentato le loro ultime novità green.
In particolar modo, numerosi sono stati i nuovi irrigatore a naspo 100% elettrici e alimentati tramite pannelli solari. Finora il recupero del rotolone durante l'irrigazione era azionato da una turbina, sfruttando l'energia dell'acqua destinata all'irrigazione, oppure da un motore a combustione tradizionale con componenti idrauliche e attuatori.
Casella eJET 110
Casella Macchine Agricole presenta eJET 110, una soluzione progettata per ottenere un significativo miglioramento dal punto di vista energetico, nel recupero del tubo di polietilene dell'irrigatore a naspo.
JET 110 e non necessita di un circuito idraulico: il motore elettrico è direttamente collegato al riduttore di avvolgimento
(Fonte foto: Casella)
A differenza delle soluzioni tradizionali, che risultano particolarmente dispendiose dal punto di vista energetico o delle pressioni d'esercizio, eJET 110 raggiunge rendimenti superiori eliminando la necessità di utilizzare combustibili fossili.
Il sistema si compone di un motore elettrico brushless a 24 volt, alimentato da un pannello fotovoltaico installato nella parte superiore del naspo. L'energia prodotta viene accumulata in batterie al litio di tipo LiFePO4. L’intero processo di azionamento e controllo è affidato a un controller BLDC connesso direttamente al terminale utilizzato per la gestione dell’irrigazione.
Anche Irrimec presenta un irrigatore a naspo elettrificato, il nuovo MT-15e. Anche in questo caso i vantaggi sono i medesimi: aumento dell'efficienza energetica, possibilità di irrigare con portate e pressioni molto basse e riduzione dei consumi.
Oltre al un motore elettrico brushless per il richiamo del tubo, MT15e dispone di due pannelli solari da 430 watt che ricaricano due batterie al litio da 24 volt. Il tutto è controllato termite il computer di bordo Dosidis+.
Irrigatore a Naspo elettrico Irrimec MT15e esposto a Eima 2024 in posizione di trasporto
(Fonte foto: Irrimec)
In campo, il pannello solare si muove disponendosi automaticamente nella parte superiore del naspo con un inclinazione tale da poter sfruttare la maggior radiazione luminosa. Una volta terminato il riavvolgimento del tubo, il pannello torna in posizione di trasporto, cioè collocato in verticale nella parte anteriore (vedi foto precedente) dell'irrigatore.
Se i precedenti rotoloni raggiungevano gli oltre 350 metri di lunghezza, Orma presenta una versione 100% elettrica più contenuta da "soli" 180 metri. Leader Solis et Pluvia, questo il nome scelto dall'azienda, è anch'esso alimentato da pannelli fotovoltaici.
"Abbiamo scelto il nome per evidenziare il legame tra sole e pioggia, elementi fondamentali per la vita e l’agricoltura. Il sole (Solis), simbolo di energia, e la pioggia (Pluvia), fonte di nutrimento, lavorano insieme in questa macchina" spiegano Miria e Melissa Marzocchi, titolari di Orma.
La completa gestione dell'irrigatore a Naspo di Orma avviene da remoto tramite un'applicazione dedicata
(Fonte foto: Orma)
L’energia accumulata in un pacco batteria dedicato, alimenta in modo continuo un sistema elettrico che distribuisce l’acqua sia in modo tradizionale, sia simulando una pioggia leggera, ideale per bagnare delicatamente foglie e terreno.
Ocmis tecnologia autonoma per pivot
Anche Ocmis presenta una novità per il mondo dell'irrigazione tradizionale. Non si tratta di un irrigatore a naspo ma di uno sbraccio autonomo e girevole per macchinari come pivot e ranger. La struttura è composta da un contrappeso posteriore e tiranti in acciaio, collegati a un traliccio modulare in alluminio. Il traliccio ospita 2 linee di tubi in polietilene con diametro di 50 millimetri, sui quali sono fissati gli sprinkler.
In particolare, la parte superiore è libera di ruotare a 360 gradi sul suo asse verticale per evitare ostacoli e adattarsi alla morfologia del terreno da irrigare, grazie a uno specifico ingranaggio azionato da un motoriduttore e un inverter.
L'angolo di lavoro di 360 gradi e il controllo indipendente di ogni sprinkler permette di irrigare aree aggiuntive aumentando l'efficienza
(Fonte foto: Ocmis)
La posizione della struttura è gestita e programmata tramite un sistema Can-bus composto da un controller Plc e un display da 4,3 pollici. Con il monitor è possibile anche regolare l’apertura e la chiusura delle idrovalvole che comandano gli sprinkler, in funzione della posizione rilevata con il gps integrato.