Sono stati registrati casi in quattordici Stati membri dell'Unione Europea, tra cui l'Italia, dove sono stati contati trenta casi tra i suini e ben 1.148 tra i cinghiali dal primo gennaio al 23 ottobre 2024. Croazia e Romania insieme hanno notificato ben il 96% del numero totale di focolai in Europa.

 

Di cosa stiamo parlando? Della peste suina africana, l'incubo degli allevatori.

 

Una malattia infettiva dei suini che si manifesta con febbre alta o emorragie e che può essere trasmessa sia attraverso il contatto tra gli animali, sia attraverso la diffusione di alimenti contaminati, o con oggetti infetti. Quando un capo viene infettato deve essere abbattuto tutto l'allevamento.

 

Ma ad oggi, quali sono gli strumenti messi a disposizione dall'Unione Europea per aiutare gli allevatori? Aiuti economici in primis, il fatto di coordinare le azioni degli Stati membri per prevenire e controllare la malattia, il coordinamento con i Paesi extraeuropei e le organizzazioni internazionali, l'aggiornamento della legislazione europea di settore, l'emissione di pareri scientifici e il sostegno alla ricerca sui vaccini.

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Guarda il video del nostro inviato a Bruxelles Alessio Pisanò per saperne di più sulla malattia, sulla sua diffusione e sulle misure europee a sostegno del settore.

 

La peste suina africana spiegata semplice

 

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