Un nuovo calabrone è stato trovato in Spagna, nella regione delle Asturie affacciata sul Mar Cantabrico, nel Nord della penisola Iberica.
Si tratta di Vespa soror, una specie originaria del Sud Est asiatico, quindi di fatto una specie aliena.
La notizia ha iniziato a diffondersi dopo la pubblicazione alcuni giorni fa di un articolo sulla rivista scientifica Ecology and Evolution che fa il punto sul ritrovamento di questa nuova specie di calabrone, un ritrovamento che rappresenta anche la prima segnalazione di questo insetto sul continente Europeo.
Cosa è successo in Spagna
Nel marzo del 2022 e nell'ottobre del 2023 sono state catturate in una trappola per il monitoraggio di Vespa velutina tre operaie di Vespa soror nel comune di Siero, nella regione delle Asturie.
Il ritrovamento spagnolo si presenta già come un caso di colonizzazione del territorio da parte dell'insetto.
Il fatto che siano state trovate delle operaie in due anni consecutivi indica infatti che il calabrone è stato in grado di nidificare e di superare l'inverno.
Non ci sono invece indizi o ipotesi su come il calabrone possa essere arrivato. Potrebbe essere possibile un arrivo via mare, visto che la località dista circa 22 chilometri in linea d'aria dal porto più vicino nella città di Gijon, ma ancora non si può dire nulla.
Chi è Vespa soror
Vespa soror, come si è detto, è una specie originaria del Sud Est asiatico, diffusa tra il Nord dell'India e il Sud della Cina, chiamata anche calabrone gigante del Sud (southern giant hornet), per distinguerla da Vespa mandarinia, il calabrone gigante asiatico (asian giant hornet), diffuso nel centro Nord della Cina e in Giappone anche più noto.
Vespa soror è un insetto di grandi dimensioni che vanno dai 3 centimetri di lunghezza per le operaie, fino a 4,5 centimetri per le regine.
La colorazione è molto caratteristica, con la testa gialla, seguita da una zona nera che ricopre circa due terzi del torace e un poi un lungo tratto giallastro, spesso intervallato da bande scure. Le zampe sono marroni brunastre, anche se il primo paio può apparire più chiaro e le ali sono giallastre.
Come tutti i calabroni ha un ciclo annuale che vede le regine feconde fondare un nido in primavera, che con l'avanzare della stagione si popolerà di operaie, con una popolazione che può arrivare a 1200 individui. In autunno poi nasceranno le nuove regine e i maschi e avverranno gli accoppiamenti, mentre la colonia tenderà a disfarsi.
E come tutti i calabroni, anche Vespa soror è un'attiva predatrice di altri insetti, anche di grandi dimensioni come libellule, grilli, mantidi, farfalle e addirittura piccoli vertebrati come i gechi.
Nel suo areale di origine sono stati segnalati anche attacchi a colonie di Apis cerana, mentre per il momento non sono mai stati documentati attacchi all'ape da miele occidentale, Apis mellifera, ma probabilmente solo perché le due specie non si sono mai trovate a contatto. Non ci sono motivi per cui Vespa soror non debba attaccare anche le nostre api mellifiche; nel caso ci sarà solo da valutarne l'impatto.
La grande differenza con gli altri calabroni con cui abbiamo a che fare in Europa (Vespa crabro, Vespa orientalis e Vespa velutina) è che Vespa soror fa i suoi nidi in cavità sotto terra, a profondità che possono arrivare anche a 60 centimetri sotto il livello del suolo. Spesso, nel suo areale di origine, in zone boscose. E questo renderebbe ancora più difficile l'eventuale attività di ricerca e di distruzione dei nidi.
Vespa soros, si presenta quindi come una nuova minaccia potenzialmente grave sia per gli ecosistemi europei che per l'apicoltura, già alle prese con l'espansione di Vespa orientalis e Vespa velutina.