Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida ha firmato il Decreto Ministeriale pubblicato ieri, 18 novembre 2024, sul sito web del Masaf con il numero di protocollo 0552061 che definisce le modalità di concessione, tramite Ismea, dei contributi da destinare alla copertura, totale o parziale, dei costi sostenuti dalle Op, Organizzazioni di Produttori riconosciute, e dai relativi consorzi di organizzazioni di produttori, del settore olivicolo oleario, del settore agrumicolo e di quello lattiero caseario del comparto del latte ovino e caprino, per gli interessi dovuti per l'anno 2023 sui prestiti bancari contratti a medio e lungo termine.
Tale forma di aiuto è quella prevista dall'articolo 1, comma 4-bis della legge 12 luglio 2024, n 101 che ha convertito il Decreto Agricoltura del 15 maggio 2024. Sul piatto ci sono 15 milioni di euro sul bilancio del 2024, che andranno ripartiti in 5 milioni per ciascun settore interessato. Il testo del Decreto è ora al vaglio degli organi di controllo.
Le Organizzazioni di Produttori riconosciute, ed i consorzi di organizzazioni di produttori, del settore olivicolo oleario, del settore agrumicolo e di quello lattiero caseario del comparto del latte ovino e caprino, possono presentare domanda di rimborso per gli interessi dovuti e corrisposti, per l'anno 2023, sui prestiti bancari contratti a medio e lungo termine e l'importo complessivo, riconosciuto a ciascuno dei soggetti del comma 1, è assoggettato alla normativa, ed alle conseguenti verifiche, del regime de minimis ai sensi del Regolamento (Ue) n 2013/1408 e del Regolamento (Ue) n 2023/2831.
Entro trenta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del Decreto, Ismea dovrà garantire la funzionalità della piattaforma informatica per la presentazione delle domande. Mentre con un successivo avviso pubblicato sulla pagina del Ministero dedicata alla misura di concessione dei contributi, e sul sito Ismea, sarà reso noto il termine, non inferiore a quindici giorni, entro il quale i soggetti legittimati possono procedere alla presentazione delle domande.
Le associazioni di produttori e loro consorzi nel presentare domanda dovranno, tra l'altro, rendere noti gli aiuti in regime de minimis percepiti negli ultimi tre anni, allegare una visura rilasciata dalla Centrale dei Rischi della Banca d'Italia, alla data contabile precedente di non oltre tre mesi quella di presentazione della domanda, un piano di ammortamento del contratto di prestito, la documentazione attestante l'importo degli interessi corrisposti per l'anno 2023, in relazione al contratto bancario di prestito, a medio o lungo termine.
Ismea verificherà l'ammissibilità, la regolarità e la completezza delle domande, previo eventuale contraddittorio con i soggetti richiedenti, comunicando loro l'ammissione o l'esclusione alla procedura di concessione dei contributi, tramite gli indirizzi pec indicati nella domanda.
L'istituto, in caso di esito positivo dell'istruttoria, erogherà il contributo effettuando il versamento sul conto corrente indicato dal soggetto richiedente, ed aggiornando l'elenco dei contributi per singolo settore di intervento, mentre in caso di esito negativo comunicherà al soggetto richiedente le motivazioni del diniego di concessione del contributo.
L'importo riconoscibile a ciascun soggetto sarà pari all'importo degli interessi complessivamente corrisposti per l'anno 2023, in relazione a ciascun contratto, come risultante dalla documentazione presentata. Le risorse saranno ripartite in ordine cronologico, rispetto alla data e all'ora di presentazione delle domande, come risultante dalla ricevuta di presentazione, rilasciata dalla piattaforma.