"Eima International è pensata per promuovere il business, la relazione, la conoscenza delle macchine agricole e l'appartenenza al settore agromeccanico. Quest'anno puntiamo ad attirare in fiera 350mila visitatori. Vorremmo che, nel giorno di chiusura dell'edizione 2024, i visitatori in uscita dichiarassero che Eima è essenziale per il lavoro nei campi, strategica per il futuro e un'esperienza imperdibile che rinnova ogni volta la sua attrattività".
Con queste parole Simona Rapastella, direttore generale di FederUnacoma, ha presentato la 46esima Esposizione internazionale di macchine agricole lo scorso 5 novembre. A pochi giorni dalla chiusura di Eima 2024, possiamo dire che gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti: sono state registrate 346.800 presenze, delle quali 63.100 estere da 150 Paesi.
Da sinistra, Mariateresa Maschio e Simona Rapastella di FederUnacoma alla presentazione di Eima International 2024
(Fonte foto: AgroNotizie)
Si tratta di un nuovo record che supera addirittura i numeri dell'edizione 2022 - conclusa con oltre 327mila visitatori - e conferma l'importanza della Rassegna di meccanica agricola a livello mondiale. Inoltre, la grande affluenza di pubblico dimostra come, nonostante le vendite in calo, la domanda di meccanizzazione resti potenzialmente alta.
Le innovazioni della meccanica agricola a Bologna
Il successo di Eima International 2024 premia non solo FederUnacoma, ente organizzatore, ma anche i 1.750 espositori (di cui 675 esteri da 50 paesi) che hanno mostrato la loro offerta prodotto e le loro ultime novità nei 24 padiglioni di BolognaFiere.
Dal 6 al 10 novembre scorsi, oltre 60mila modelli di trattrici, macchine semoventi, attrezzature per varie operazioni colturali, mezzi per la silvicoltura e la cura del verde, componenti e sistemi digitali, sono stati sotto gli occhi di operatori economici, agricoltori, contoterzisti e tecnici, ma anche studenti e appassionati. Alcuni macchinari, tra cui robot agricoli e mezzi per il giardinaggio, sono entrati in azione nelle quattro aree show allestite negli spazi esterni.
Veduta del padiglione 37 durante Eima International 2024
(Fonte foto: AgroNotizie)
Eima ha messo ampiamente in luce concept futuristici, soluzioni robotiche, droni, tecnologie digitali e sistemi di intelligenza artificiale. In altre parole le nuove frontiere dell’agromeccanica che già oggi permettono di rispondere al meglio alle sfide della sicurezza alimentare, della sostenibilità ambientale e dei cambiamenti climatici.
Eima 2024, inclusiva e resiliente alla crisi del mercato
Una tale miriade di soluzioni non poteva che attrarre visitatori da ogni parte del mondo, dediti a diversi tipi di agricoltura. "In occasione della Kermesse, abbiamo analizzato l’evoluzione della domanda sui mercati tradizionali di Europa e America, nonché sui mercati emergenti di India e Cina e su quelli che si avvicinano ora alla meccanizzazione come il Sud-Est asiatico e l'Africa - spiega Mariateresa Maschio, presidente di FederUnacoma. Il compito dell’industria agromeccanica, e di conseguenza di Eima, è offrire soluzioni su misura per i differenti modelli di agricoltura riscontrabili a livello globale".
Calo generalizzato sul mercato globale delle macchine agricole nel primo semestre 2024
(Fonte foto: AgroNotizie)
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I risultati ottenuti dall'edizione 2024 sono ancora più straordinari se si tiene conto dell'andamento negativo del mercato mondiale delle macchine agricole. Nel primo semestre del 2024, le vendite di trattrici hanno riportato in media un -12% a livello globale, con flessioni oltre il 20% in Russia, Argentina, Australia e Giappone.
Il costo crescente dei mezzi meccanici, le difficoltà di accesso al credito degli agricoltori e l'andamento sfavorevole del settore primario, hanno condizionato fortemente gli investimenti per l'acquisto di nuove soluzioni. In più, le previsioni a breve termine non sono particolarmente rosee.
"Eima si è svolta in un momento difficile per il mercato che risente della congiuntura economica avversa, dell’incertezza geopolitica e della transizione verso un nuovo sistema di incentivi - specifica Simona Rapastella. Ciò nonostante, la Rassegna non conosce crisi e registra il suo massimo storico. Anche perché gli operatori agricoli sanno che le nuove tecnologie sono indispensabili e occorre conoscerle per pianificarne l'acquisto. A tal fine Eima, la fabbrica dell'innovazione, è un'ottima occasione per aggiornarsi".