Aumentano le risorse della Pac a favore degli allevamenti, grazie al recupero delle somme non utilizzate in precedenza.
Realizzando un'attenta collaborazione con gli organismi pagatori regionali, Agea, Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, ha verificato la disponibilità di 23,42 milioni di euro che possono così aggiungersi alle risorse già presenti.
Una cifra importante che si rischiava di perdere se non fosse stata inserita nel pagamento dei saldi della domanda unica 2023 entro il prossimo 30 giugno.
Gli importi
Già con due precedenti circolari, in aprile e poi in maggio, Agea aveva comunicato gli importi per il saldo dei pagamenti diretti della Pac per il 2023.
Ricordiamo che il Piano Strategico Pac presentato dall'Italia prevede una serie di tetti agli importi unitari massimi.
In nessun caso questi plafond sono stati superati. Dunque non si è reso necessario alcun taglio al valore dei titoli, cosa che al contrario si è verificata per la precedente Pac, quella dal 2015 al 2022.
Già nelle sue precedenti circolari Agea aveva comunicato altri importi restituiti alla riserva nazionale, derivanti dal mancato utilizzo dei titoli nella precedente campagna.
In quel caso oltre 20 milioni di euro destinati ai giovani agricoltori e al contrasto all'abbandono delle terre.
Premiata la zootecnia
Ora si aggiungono ulteriori disponibilità economiche, come detto di oltre 23 milioni di euro, che andranno ad aumentare le risorse destinate ai principali settori zootecnici, in particolare nell'ambito dell'Ecoschema 1 (livelli 1 e 2) e nel settore accoppiato delle agnelle da rimonta.
Opportuno ricordare che gli Ecoschemi di secondo livello sono finalizzati al miglioramento degli standard di benessere animale.
I maggiori benefici, in termini percentuali e assoluti, andranno agli ovini, quasi a compensare la loro assenza dal livello 2 dell'Ecoschema 1.
Aumenti significativi anche per bovini da latte e da carne.
In fondo a questa ipotetica graduatoria troviamo i suini, ma solo per quelli che possono accedere al livello 2 dell'Ecoschema 1.
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Scadenze rispettate
Il 30 giugno 2024 queste risorse saranno messe a disposizione dei beneficiari, rispettando così le scadenze imposte dall'Unione Europea.
Il rischio, se l'appuntamento non fosse rispettato, è quello di perdere tali somme, che rientrerebbero nelle casse di Bruxelles.
Nella tabella che segue, elaborata da Agea, il dettaglio delle maggiorazioni degli importi che saranno erogati per Unità Bestiame Adulto (Uba) e per ogni capo nel caso delle agnelle.
Come precisato dalla stessa Agea, non solo un beneficio immediato per il comparto zootecnico, ma anche un aumento del 5% dell'importo della riserva nazionale, che sarà erogato entro il 15 ottobre per i casi ancora in esame nella scadenza del 30 giugno.
Il dettaglio degli importi dei saldi e del loro aumento per la domanda unica 2023
(Fonte: Agea)