Soybils@ è il tredicesimo prodotto ad azione specifica di Ilsa, nonché l'undicesimo biostimolante (All. 6.4 del D.Lgs. 75/2010). La materia prima nobile e totalmente vegetale e il processo di idrolisi enzimatica (FCEH®) consentono di avere un formulato con una spiccata azione sulla pezzatura dei frutti e che non ha eguali sul mercato.
Perchè la soia?
La soia è una pianta appartenente alla fabaceae o leguminose, una famiglia di piante da tempo utilizzate da Ilsa. L'azienda italiana è stata infatti la prima a registrare, nella categoria dei "biostimolanti" la denominazione "idrolizzato enzimatico di fabaceae", dato che su queste piante ci lavora da più di venti anni.
(Fonte: Ilsa)
Dopo aver lavorato su altre fabaceae, negli ultimi anni Ilsa si è concentrata sulla soia, i cui semi contengono una serie di differenti sostanze che hanno suscitato l'interesse dei ricercatori:
- anzitutto, l'alto contenuto di proteine e la presenza di specifici amminoacidi di origine vegetale;
- la presenza di vitamine dei gruppi A, B e C;
- il contenuto in sostanze polifenoliche, come flavonoidi e tannini, dalle proprietà antiossidanti;
- betaine e altri polisaccaridi, che contribuiscono anche all'apporto di potassio, zolfo e altri nutrienti;
- triacontanolo di origine naturale, un alcol dalle proprietà "ormono-similari", già noto ad Ilsa che lo estrae da anni da altre Fabaceae e, per questo, naturalmente presente anche nella soia.
Piante di soia, materia prima naturale e rinnovabile da cui si ottiene Soybils@
(Fonte: Ilsa)
L'idrolisi enzimatica, processo efficace ed ecosostenibile
Una volta individuate le sostanze, Ilsa ha messo a punto il metodo ottimale per estrarle, cioè l'idrolisi enzimatica, attraverso il processo FCEH® per il quale viene riconosciuta in tutto il mondo. Un processo in cui si opera a bassa temperatura e pH neutro per consentire agli enzimi, opportunamente selezionati, di essere gli unici veri attori del processo di estrazione.
Rispetto ad altri tipi di idrolisi o processi estrattivi, in cui si utilizzano solventi chimici e condizioni estreme di temperatura e pH, l'idrolisi enzimatica è l'unica che consente di:
- mantenere l'integrità di tutte le molecole estratte evitandone la denaturazione o la distruzione;
- avere caratteristiche di pH sub-acido e bassa salinità nel prodotto finale;
- limitare lo sviluppo di azoto ammoniacale e il contenuto di sodio e cloro nel prodotto finale;
- mantenere la forma levogira degli amminoacidi liberi, l'unica forma realmente riconosciuta e utilizzata dalle piante per avere un effetto biostimolante;
- estrarre una quantità sufficiente di triacontanolo di origine naturale (altrimenti distrutto con altri processi più aggressivi), tale da avere un'azione ormonale positiva.
Come funziona Soybils@?
Il binomio tra materia prima (soia) e processo produttivo (idrolisi enzimatica) consente di ottenere, nel prodotto finale, componenti specifici che agiscono sull'aumento del calibro e delle caratteristiche qualitative dei frutti e sulla riduzione di stress durante il loro sviluppo.
In particolare:
- acido glutammico, acido aspartico, betaine e triacontanolo hanno un'azione diretta sulla moltiplicazione cellulare influenzando direttamente i processi fisiologici di sintesi del Dna, delle proteine e attraverso un effetto ormono-similare;
- amminoacidi come leucina, alanina, valina e la presenza di potassio stimolano la sintesi degli aromi e migliorano le caratteristiche organolettiche dei frutti;
- altri specifici amminoacidi, come serina e lisina, insieme a polifenoli, vitamine, betaine e triacontanolo migliorano aspetti come consistenza e sostanza secca dei frutti e hanno un'azione antiossidante e anti stress che permettono di aumentarne la shelf life.
Come e quando usare Soybils@?
Soybils@ va utilizzato per via fogliare, con 3-4 applicazioni a 2-2,5 kg/ha, a partire da post allegagione di vite, arboree e orticole da frutto. L'origine vegetale e il processo ad altissima sostenibilità con cui viene ottenuto ne consentono l'impiego in agricoltura biologica ma, data la grande efficacia del prodotto, Ilsa consiglia le applicazioni fogliari di Soybils@ anche in convenzionale.
Le prove effettuate dal Servizio Agronomico di Ilsa, su albicocco, kiwi, ciliegio, pomodoro, uva da tavola e da vino, in collaborazione con LandLab, Alsia - Metapontum Agrobios, Fondazione E. Mach e altri importanti centri di saggio di rilevanza internazionale hanno dimostrato l'assoluta efficacia di Soybils@ che, a partire dalle prime fasi di formazione del frutto, stimola il processo di moltiplicazione cellulare, incrementando il calibro e la qualità organolettica dei frutti, anche in condizioni di stress idrico e termico.
Un grande beneficio per i produttori orto-frutticoli che, inoltre, possono contare su una distribuzione delle dimensioni dei frutti nelle classi di calibro più apprezzate dal mercato.
(Fonte: Ilsa)
Le prove effettuate in collaborazione con Università e Centri di saggio, tutte disponibili sul sito, hanno dimostrato l'assoluta efficacia di Soybils@ sull'aumento del calibro dei frutti e sul miglioramento delle caratteristiche qualitative.
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Fonte: Ilsa