Si terrà all’Università Cattolica di Piacenza dal 30 agosto al 1 settembre la 14esima edizione del Simposio di Chimica degli Agrofarmaci.

Il convegno internazionale e quadriennale, lanciato nel 1979 dai Prof. Del Re e Fontana, vedrà quest’anno la partecipazione di oltre 200 esperti di accademia e centri di ricerca, regolamentazione e industria provenienti dai 5 continenti. Per la prima volta la regia è passata da Attilio Del Re ai suoi allievi Marco Trevisan e Ettore Capri, affiancati da un importante contributo del Prof. Colin Brown dell’Università di York (UK).

Fare il punto sulla chimica degli agrofarmaci oggi significa innanzitutto considerare quali siano le sfide per la produzione e la regolamentazione degli agrofarmaci, partendo dalle problematiche attuali e anticipando quelle future. Ecco che quindi il convegno sarà introdotto da due autorevoli rappresentanti rispettivamente dell’industria e di Efsa, l’European food safety autorithy.

Seguiranno le sessioni tematiche dedicate a problematiche specifiche quali studi di laboratorio e di campo, modellistica ambientale, aspetti regolatori, tecniche di prevenzione e mitigazione della contaminazione da agrofarmaci.

Al programma scientifico si affiancherà un confronto diretto tra i partecipanti. Da sempre il simposio offre ai partecipanti anche un’adeguata offerta culturale: ecco che il Collegio Alberoni - proprio a fianco all’Università - e le sue meraviglie diverrà la scena per il party di benvenuto nel suggestivo chiostro del collegio e per la cena sociale nella rinomata Sala degli Arazzi, ma anche di fruizione individuale del resto del patrimonio artistico del collegio (basti pensare all’Ecce Homo di Antonello da Messina, al refettorio, alla biblioteca con più di 300.000 volumi), grazie a una visita guidata dedicata.

E’ prevista anche la premiazione di quattro tra i migliori contributi scientifici presentati durante il simposio, con due dei quattro premi dedicati alla memoria di Paolo Cabras, autorevole ricercatore italiano e amico recentemente scomparso. Il comitato organizzatore ha coinvolto tutto il gruppo di ricerca di Trevisan e Capri, e in particolare un team di quattro ricercatrici (Paola Grasso, Angela Sacchi, Nicoleta Suciu, Maria Arena) con diverso profilo ma stessa motivazione a far sì che l’evento possa davvero rappresentare un piacevole incontro nella città.