Il prossimo lunedì 15 febbraio si terrà l'evento online di presentazione dei risultati di CastaniCo e Biodiversamente castagno alle ore 10.00.

Piante, spesso secolari, prevalentemente innestate con varietà autoctone di marroni e castagne e suoli saldi, mai arati, caratterizzano la castanicoltura da frutto tradizionale. Questa ha un ruolo fondamentale nella gestione e conservazione del territorio e del paesaggio collinare e montano dell'Emilia-Romagna, oltre che nella produzione dei frutti di qualità, ed è quindi importante valorizzarla e contrastarne il progressivo abbandono che porterebbe alla perdita di conoscenze trasmesse di generazione in generazione.

I Gruppi operativi per l'innovazione CastaniCo e Biodiversamente castagno, realizzati nell'ambito del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 - Tipo di operazione 16.1.01 hanno lavorato per raccogliere dati scientifici, attivare confronti propositivi e valorizzare la castanicoltura emiliano-romagnola. Tramite specifici monitoraggi hanno dimostrato che i castagneti tradizionali da frutto possono contribuire allo stoccaggio di carbonio nei suoli e nelle piante oltre a rappresentare un ecosistema ricco di biodiversità. Inoltre, hanno identificato l'impronta genetica del patrimonio castanicolo emiliano-romagnolo.

Programma

Dopo l'introduzione di Carla Scotti, I.Ter, coordinatrice dei Gruppi operativi CastaniCo e Biodiversamente Castagno, si apriranno i lavori con i saluti di Gilmo Vianello, Accademia nazionale agricoltura, Elvio Bellini, Centro di studio e documentazione sul castagno, Gianfranco Tanari, sindaco di Zocca e Ivo Poli, Associazione nazionale Città del Castagno.

Seguiranno gli interventi di Barbara Lori, assessore alla Montagna, aree interne, programmazione territoriale, pari opportunità e Alessio Mammi assessore all'Agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca.

Si entrerà nel vivo dell'incontro con la presentazione  dei risultati ottenuti su "Biodiversità e sequestro di carbonio nei suoli dei castagneti tradizionali" con Carla Scotti, I.Ter, sulla "Qualità della sostanza organica nei suoli dei castagneti tradizionali" con Livia Vittori Antisari, Università di Bologna, "Diversità genetica delle varietà di castagno dell'Emilia Romagna" con Luca Dondini, Università di Bologna, e sarà illustrato"Il punto di vista dei castanicoltori", con Marco Picciati Azienda Teggiolina, Consorzio castanicoltori dell'Appennino reggiano, Stefano Fogacci Azienda Tizzano, Consorzio agro-silvo-castanicolo dell'Appennino modenese.

Spazio alle potenzialità future con gli interventi "L'evoluzione del mercato fa aumentare la competizione" di Luciano Trentini di Eurocastanea Areflh, "Le future sfide da affrontare" di Giovanni Pancaldi assessorato Agricoltura, Regione Emilia-Romagna, Gabriele Locatelli assessorato alla Montagna, aree interne, programmazione territoriale, pari opportunità. Si parlerà di "Produzioni vivaistiche: riflessioni e prospettive in Emilia-Romagna" con Nicoletta Vai, Servizio fitosanitario Regione Emilia-Romagna e di "Evoluzione della castanicoltura tradizionale da frutto" con Renzo Panzacchi dell'Associazione Consorzi castanicoltori Emilia-Romagna.

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