Limone è il termine con cui si identifica sia il frutto che la pianta di un agrume appartenente al genere Citrus, alla famiglia delle Rutaceae e, specificamente, alla specie Citrus limon.
La sua origine la si fa risalire ad un antico ibrido tra pomelo e cedro ma è divenuto una specie autonoma che si propaga per talea o innesto e la cui pianta può raggiungere anche dimensioni considerevoli (fino ad oltre 6 metri di altezza).
Il frutto del limone ha una forma che si protrae dallo sferico all’ovale, con buccia più o meno spessa in funzione delle diverse varietà.
La sua coltivazione è favorita dal clima mite (fascia subtropicale) tanto che fruttifica due volte all’anno (primavera ed autunno); per questa ragione il limone è disponibile in tutte le stagioni.

Il maggiore produttore mondiale di limone è l’India, seguita dal Messico, Argentina, Brasile e Spagna. In Italia il limone è presente in particolare in Sicilia, Calabria, Puglia e Campania.
In Italia esistono diverse Igp per il limone: Limone Costa d'Amalfi (Campania), Limone di Rocca Imperiale (Calabria), Limone di Siracusa (Sicilia), Limone di Sorrento (Campania), Limone Femminello del Gargano (Puglia), Limone Interdonato Messina Jonica (Sicilia).
In media la buccia rappresenta circa il 40% del peso del frutto e viene utilizzata per la produzione di canditi e oli essenziali. L’industria alimentare utilizza il limone soprattutto per la produzione di succo (fino al 50%) che contiene da 50 a 80 grammi litro di acido citrico oltre all’acido malico e all’acido ascorbico. Sono proprio questi acidi a conferire il tipico sapore al limone.
Anche i semi (circa il 2-3% del peso) possono essere usati per l’estrazione di oli essenziali.

L’olio essenziale di limone è una sostanza volatile ed eterea di colore giallo/verdognolo che conserva il profumo della scorza di limone. L’olio è costituito principalmente da limonene e pineni (tra cui alfapinene, betapinene, gammaterpinene) e per ottenere un litro di essenza servono diverse migliaia di limoni.
Il contenuto in acqua del frutto di limone è pari all’89,5%, i glucidi sono presenti in dal 2 al 2,5% (in funzione delle varietà), il contenuto proteico è del 0,6%, quello lipidico è assente) mentre il resto è rappresentato da vitamine e sali minerali.
Facilità l’assorbimento del ferro mantendolo in forma ridotta; l’acido ascorbico è uno dei più potenti antiossidanti presenti in natura e mantiene il ferro in forma ridotta in modo da essere immediatamente disponibile per la produzione di globuli rossi.

Calorie ogni 100 grammi: 11 Kcal
L’apporto calorico del limone è di 11 Kcal ogni 100 grammi di parte edibile.
E’ il frutto con il più basso apporto calorico in  assoluto ed il succo di limone, con sole 6 calorie è in assoluto l’alimento con il minore apporto calorico; quindi è utilizzabile anche per diete ipocaloriche.

Indice glicemico: 20
Il limone ha un indice glicemico basso (induce un rilascio di insulina basso al momento dell’assimilazione) per cui è adatto per chi, pur essendo diabetico, ha problemi di anemia e deve integrare con cibi ricchi di ferro in forma ridotta, cosa estremamente facilitata in forma ridotta.

Apporto vitaminico e di sali minerali
Tra i sali minerali quello maggiormente presente nel limone è il potassio (140 milligrammi per 100 grammi di parte edibile), seguito dal calcio, importante per la prevenzione dell’osteoporosi e alle malattie legate alla carenza di calcio. Ne contiene 14 milligrammi per 100 grammi di parte edibile.
Contiene anche una buona dose di fosforo, impiegato dall’organismo in diverse funzionalità celebrali, in ragione di circa 11 milligrammi ogni 100 grammi. Presenta anche una quantità minima sodio (2 milligrammi).
La vitamina maggiormente presente nel limone è la vitamina C (50 mg/100 grammi) seguita dal gruppo delle vitamine B: Niacina (vitamina B3 o vitamina PP) in ragione di 0,3 mg/100 grammi, Tiamina (vitamina B1) in ragione di 0,04 mg/100 grammi e Riboflavina (vitamina B2) in ragione di 0,01.

Colesterolo
Il limone non contiene colesterolo.

L'uso costante di succo di limone abbassa i livelli di colesterolo (Foto © Morguefile)

Nutraceutica – effetti sulla salute
L’utilizzo del limone è consigliato come antiossidante per aumentare esponenzialmente la biodisponibilità (a livello organico) del ferro in forma ridotta, ossia l’unico modo per il nostro organismo di utilizzare il ferro per contrastare gli stati anemici.
Carne di cavallo, fegato o radicchi verdi conditi con un elevato quantitativo di limone in succo rappresentano dei validissimi alimenti per contrastare anemie.
Altro suggerimento pratico: nei condimenti l’uso di prezzemolo e limone assieme sono una fonte incredibile di ferro in forma ridotta.
In farmacologia il limone viene usato come antiemorragico, disinfettante, per contrastare la diarrea e per combattere i calcoli renali.
Il succo di limone consumato quotidianamente riduce i livelli di omocisteina che è stata messa in relazione con alto rischio di infarto; inoltre aiuta a digerire i grassi ed è utile a chi ha tendenza a sviluppare calcoli alla cistifellea.

Nutraceutica - nutrire il cervello
E’ stato dimostrato che il costante uso di succo di limone mantiene fluide le membrane, abbassa i livelli di colesterolo, contrastando l’aterosclerosi. Questo grazie all’azione fluidificante dei citrati di sodio e potassio il sangue circola più liberamente nelle arterie e passa più facilmente attraverso la parete dei capillari apportando alle cellule un maggiore quantitativo di sostanze nutritive.

Nutraceutica – utilizzi fitoterapici
Il succo di limone è utile per curare artiti, reumatismi, vene varicose, stati influenzali; valido ausilio per abbassare la pressione, per eliminare verruche e calli o per disinfiammare le gengive.
Nell’aromaterapia viene usato come rinfrescante, tonico e stimolante.
Nel passato il limone veniva impiegato per prevenire lo scorbuto, una malattia del sangue ben nota tra i marinai; per questa ragione prima di ogni viaggio impegnativo ogni nave veniva opportunamente rifornita di limoni.

A chi fa bene
Con tutte le proprietà evidenziate… il consumo di limone è consigliato a tutta la popolazione in condizione normali di salute

A chi non fa bene
Il limone non è da utilizzare da parte di chi soffre di ulcere e malattie gastroenteriche in forma cronicizzata.

Consigli per un "buon consumo"
Per la scelta di un buon limone, al momento dell’acquisto si consiglia di scegliere limoni di media pezzatura, non troppo duri ma neppure troppo molli al tatto.
La buccia deve essere brillante, soda e sana, non raggrinzita, priva di ferite e ammaccature e senza traccia di muffe. I frutti devono essere profumati e possono anche essere dotati di picciolo e di foglie verdi e brillanti, sinonimo di freschezza.
Per conservare al meglio i limoni per un lungo periodo, si consiglia di immergerli in acqua e di conservarli nella parte bassa del frigorifero.
Per conservare il “mezzo limone avanzato” si consiglia di capovolgerlo su di un piattino e conservarlo in frigorifero.

Disponibilità sul mercato
In Italia il limone è disponibile sempre.

Codice alimento “Inran”: 008030 
http://www.inran.it/646/tabelle_di_composizione_degli_alimenti.html?idalimento=008030&quant=100

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D.ssa Annalaura Magnani

Laureata in Farmacia conseguita presso la Facoltà Statale di Milano, Master in Nutrizione conseguito presso la New York University (Usa).
La specializzazione in Nutrizione ha reso possibile molte esperienze e consulenze:
• Consulente nutrizionale per radio 105 New York
• Collaboratrice e consulente per la rivista mensile "Starbene"
• Consulente nutrizionale per società professionistica di Basket maschile A1
• Consulente nutrizionale per squadra di pallavolo femminile di A1
• Realizzatrice di un programma radiofonico sull'alimentazione su "Radio Lombardia"
• Consulente per Telelombardia in programmi inerenti alla nutrizione
• Membro del Consiglio Direttivo U.T.C. (Unione Tutela Consumatori)
• Dal 2007 Consulente Nutrizionale per il Centro Benessere "Driadi" di Faenza e "Acqua Fitness" di Ozzano dell'Emilia.
• Fino al 2009 titolare di farmacia sita in provincia di Novara.
• Dal 2010 collaboratrice del gruppo Alce Nero & Mielizia S.p.A.
• Dal 2012 iscritta alla scuola di Nutrizione ed integrazione nello sport presso l'Università degli Studi di Padova
www.irondietzone.com