Branca della fluidodinamica insieme alla pneumatica ed all'idrodinamica, l'oleodinamica ha origini antiche grazie all'opera del greco Erone di Alessandria, vissuto nei secoli II-I a.C., ed al trattato "De architectura" dell'ingegnere romano Vitruvio, vissuto nel primo secolo avanti Cristo.
La svolta significativa nell'oleodinamica arriva però solo nel 1653, quando Blaise Pascal formalizza i principi dell'oleodinamica, spiegandoli attraverso l'esperimento della botte piena d'acqua nel trattato "Sur l'equilibre des liqueurs".
Da questo momento fino alla seconda metà del 1700 inizia il periodo che vede l'invenzione della macchina a vapore ed è conosciuto sotto il nome di Prima rivoluzione industriale.
Dal XVIII secolo ad oggi si sono fatti moltissimi progressi nell'ambito dell'oleodinamica, che attualmente è utilizzata in applicazioni sofisticate, indagate dalla German Agricultural Society con l'aiuto di Dieter Fetting, vice president sales and industry sector management agricultural and forestry machinery di Bosch Rexroth.
Bosch Rexroth in breve
Aprendo una fucina nell'Elsavatal (Germania) nel 1795, Georg Ludwig Rexroth iniziò il percorso che ha portato Bosch Rexroth a divenire un'azienda con oltre 29.500 dipendenti e stabilimenti produttivi in venti paesi. Presente in più di ottanta Stati, Bosch Rexroth si è specializzata nei comparti mobile applications, machinery applications ed engineering, factory automation e renewable e vanta ottime competenze in oleodinamica, azionamenti e controlli elettrici in tecnica lineare e di montaggio.Dieter Fetting, vice president sales and industry sector management agricultural and forestry machinery Bosch Rexroth
Fetting, quale direzione sta prendendo il mercato? Cosa richiede maggiormente?
"Le attuali richieste di mercato sono modellate da tre principali tendenze. La prima riguarda il soddisfacimento dei parametri di emissioni, che obbliga gli original equipment manufacturer OEM ad implementare una serie di misure all'interno del circuito idraulico per adeguarsi ai requisiti richiesti. La seconda sfida consiste nello sviluppo di soluzioni personalizzate per i vari mercati e le differenti esigenze della clientela.
La terza tendenza interessa invece la connettività, aspetto sempre più rilevante sul mercato. La presenza di attori collegati ai sensori per l'assistenza digitale all'interno dei veicoli e l'incorporazione di applicazioni per predictive maintenance e precision farming sui macchinari sono necessarie, se si vuole realizzare macchine predisposte all'Internet of Things IoT.
Per gestire queste tre sfide, bisogna per forza ricorrere all'elettrificazione, che avrà ripercussioni su tutti i segmenti di mercato dei mezzi ad alta tecnologia ed influenzerà perfino i mercati emergenti. Sarà dunque necessario scoprire soluzioni idonee per ogni tipologia di mercato".
In che modo i prodotti Bosch Rexroth riflettono il mercato?
"L'azienda propone una vasta gamma di componenti e moduli elettroidraulici. Negli ultimi anni, le funzioni basate solo sull'hardware sono state spostate nel software in modo tale da rendere più facile l'integrazione delle funzioni automatiche e l'adozione di questa modalità sui veicoli dei produttori OEM, capaci così di soddisfare le diverse esigenze del mercato.
A titolo di esempio, ricordo l'unità di controllo elettroidraulico per l'attacco a tre punti Hitch Control EHC-8, che risponde alle richieste dei mercati emergenti, in particolare in termini di robustezza e resistenza a condizioni ambientali difficili. La soluzione comprende tutti i componenti idraulici ed elettronici necessari, tra cui un software pre-programmato per determinati tipi di operazioni".
Controllo elettroidraulico Rexroth per sollevatori, EHC-8 riduce lo slittamento, prevenendo la perdita di trazione delle ruote motrici e quindi riducendo i consumi di carburante e l'usura dei pneumatici
"Un altro prodotto Rexroth che riflette il mercato è la nuova famiglia di valvole modulari SB24/SB34, particolarmente innovative grazie alla versatile tecnologia load sensing. Questa tecnologia fa sì che il controllo idraulico proporzionale sia mediato esclusivamente attraverso espedienti elettro-idraulici, prelevando il segnale di pressione direttamente a livello dell'attuatore. Divise in valvole direzionali ausiliarie e valvole di controllo per il sollevatore, indipendentemente dal tipo di azionamento (elettrico o meccanico) e dalla portata, le valvole SB24/SB34 risultano facilmente installabili ed utilizzabili dai costruttori - anche su applicazioni mobili di elevata potenza - e permettono di risparmiare carburante mediante il pilotaggio e la riconfigurazione 'on-the-go' di sistemi software precisi ed affidabili".
Quali prodotti, che riflettono il mercato, esporrete nell'area Systems and Components ad Agritechnica 2017?
"Bosch Rexroth presenterà la nuova generazione di sistemi idraulici interconnessi, concepiti per assicurare il controllo elettroidraulico del sollevatore - detto Electro-Hydraulic Hitch Control EHR - in particolare per consentire l'impostazione dinamica della posizione dell'attrezzo ed il relativo controllo di trazione.
La combinazione delle due soluzioni software e hardware, agendo sul comando del sollevatore posteriore, permette l'adattamento automatico dell'attrezzatura rispetto alle condizioni del terreno e, di conseguenza, agevola la gestione della trattrice da parte dell'operatore. L'interazione assistita uomo-macchina rappresenta la nuova frontiera d'utilizzo di macchinari e applicazioni mobili".
"Connectivity - Stay with us, stay connected!" è il tema della prossima edizione di S&C. Cosa significa per voi connettività? Dove si ritrova la connettività nelle soluzioni Bosch Rexroth?
"Raggiungere una visione ingegneristica profonda dell'usura diviene più semplice all'interno di una soluzione IoT. Poiché la registrazione e l'interpretazione di dati sono affidate ai sistemi IoT più che ai sistemi normali, queste analisi 'multi step' possono essere analizzate a costi minimi, estese ad analisi di correlazioni più fruibili dei dataset tradizionali e, infine, applicate non a singoli mezzi, ma ad un'intera flotta di veicoli. I parametri ingegneristici supportati dalla connettività prevedono analisi meccaniche su assi, ingranaggi idraulici, pompe, valvole e componenti del motore, di cui testano lo stato di salute e la durata residua".
"La durata di vita del veicolo dipende principalmente da una corretta componente di progettazione e da una tempestiva manutenzione. Dal punto di vista ingegneristico, risulta un passaggio decisivo poter adottare modelli previsionali dinamici in riferimento alla componentistica interconnessa. Le tecnologie IoT permettono il monitoraggio dei cicli di lavoro e dello stato di salute dei sistemi, facilitando la coniugazione delle informazioni provenienti da fonti tabellari o generate da reali condizioni di utilizzo.
Ne deriva una minore necessità di supervisione e di controllo, che si ripercuote anche durante l'ingegnerizzazione del prodotto per la successiva commercializzazione.
L'analisi dei dati punta all'elaborazione di pattern predittivi, ottenuti tramite lo studio tra le varie correlazioni che hanno incentivato l'ottica della gestione dei sistemi. L'amministrazione della flotta di veicoli - o fleet-management - promette di essere la più preposta alle tecnologie e di contribuire a modellare i macchinari futuri in base ad esigenze specifiche".
Intervista a cura di Nicoletta Frioni e Kirsten Welter, Dlg Italia
Media Contacts Systems and Components:
DLG Italia: Nicoletta Frioni, Kirsten Welter
Tel: +39 051 0068343 - Email: info.italia@Dlg.org
https://Dlgitalia.wordpress.com
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Dlg