Il 30 ottobre scorso la Delegazione Pubblici Giardini del Friuli Venezia Giulia ha organizzato una visita dei parchi di Gorizia in fase di riqualificazione in vista dell'importante evento del 2025 dove le due città di confine, Gorizia e Nova Gorica, saranno poste al centro delle attenzioni turistiche in quanto capitali della cultura europea.

 

Il delegato Emiliano Facchinetti ha guidato gli ospiti attraverso il cantiere che prevede la riqualificazione del Parco Urbano della Valletta del Corno, dove dopo anni i lavori si avviano verso la conclusione. Si tratta di un parco di 12 ettari, attraversato dal torrente Corno, dove, in un'area finora degradata, sono stati realizzati nuovi spazi verdi con nuovi ponticelli, un moderno skate park, aree dedicate al ristoro con arredo urbano e illuminazione, e aree gioco attraversate da una pista ciclabile.

 

Con una passeggiata di 10 minuti si lascia il Parco della Valletta del Corno e si raggiungono i Giardini Pubblici, recentemente restaurati e in fase di completamento grazie a un bando Pnrr, con un intervento che ha portato al rifacimento completo dei vialetti in ghiaino, delimitati da una nuova cordonata di pregio in pietra bianca carsica Repen, sostituendo le pavimentazioni in asfalto dei controviali e dei marciapiedi con porfido mentre nell'area formale attorno alla fontana del Gyulay sono stati ripristinati i vialetti con ghiaia di inizio secolo, rifatta l'illuminazione con corpi illuminanti a lanterna e nuove panchine modello Vienna, utilizzate in tutta la città. Prossimamente verranno piantati una ventina di nuovi alberi in luogo di quelli morti o deperienti e verranno ingraziosite le aiuole con dei rosai, storicamente molto utilizzati fin da quando Gorizia era denominata "la Nizza austriaca".

 

Ancora qualche minuto di passeggio attraverso il centro e si arriva al Parco del Municipio Attems, che nel corso degli ultimi 150 anni ha subìto varie trasformazioni, l'ultima conclusasi un paio di mesi fa, grazie ad un finanziamento Pnrr da 500mila euro che ha permesso di valorizzare le piante centenarie presenti e di rendere accessibile il parco, utilizzato per celebrare matrimoni ed eventi culturali nella sua parte centrale, a tutti i cittadini ed utilizzatori.

 

A tal fine i vialetti sono stati rivisti e riqualificati con pavimentazione drenante che ben si adatta all'ambiente verde circostante, dove è stata aumentata la biodiversità, mettendo a dimora centinaia di arbusti quali ortensie, rosai, tulbaghie e liriope, oltre ad alcuni alberi non frequentemente utilizzati come la Davidia involucrata, Paulownia tomentosa, Parrotia persica, Ginkgo biloba.

 

La visita è proseguita poi al Giardino Viatori, un parco privato che è stato aperto nella giornata solo per i tecnici dei Pubblici Giardini, anche questo in fase di riqualificazione, famoso per essere valorizzato dalla presenza di centinaia di varietà diverse di magnolie, azalee e rododendri provenienti da tutto il mondo grazie alla passione del suo fondatore Luciano Viatori.

 

Il massimo splendore di questo incantevole scorcio di verde lo potremo apprezzare nella stagione primaverile con la fioritura delle piante sopracitate, pretesto per poter riproporre una piacevole visita delle due delegazioni, Friuli Venezia Giulia e Veneto, accompagnate dalla degustazione di un buon bicchiere di Ribolla gialla del Collio.

 

A cura di Pierpaolo Pischiutta, Associazione Pubblici Giardini, Delegazione Friuli Venezia Giulia 

 

Appuntamento al primo mercoledì di ogni mese con gli articoli della rubrica "Uno sguardo sul verde urbano"


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