La Giunta della Regione Molise, in occasione della seduta del 14 settembre scorso, tenutasi a Campobasso, ha approvato due delibere su proposta dell'assessore all'Agricoltura Nicola Cavaliere: entrambe chiedono al Ministero delle Politiche Agricole il riconoscimento dell'evento atmosferico eccezionale e la declaratoria di stato di calamità naturale sulla base dei danni rilevati.

La prima delibera, riferita agli eventi atmosferici piovosi del periodo 16-19 luglio 2021 - è stata richiesta dal comune di San Felice del Molise, la seconda riguarda invece gli eventi del 24 agosto scorso, pioggia grandine e forte vento che hanno coinvolto aziende presenti in diversi comuni del Basso Molise a cominciare da Campomarino.

L'Assessorato ha già inviato nei giorni scorsi ai comuni interessati una scheda tecnica da compilare con le segnalazioni dei danni subiti dalle strutture agricole e similari, al fine da quantificare con precisione la richiesta di risarcimento da inoltrare al Ministero.
"Ringrazio - commenta Nicola Cavaliere - il presidente e i colleghi assessori per aver accolto la mia proposta. Attraverso queste due delibere abbiamo consentito l'apertura di un percorso del riconoscimento dello stato di calamità a tutela delle nostre imprese e del territorio".

Come riportato da AgroNotizie, particolarmente grave era stato per il Basso Molise l’evento del 24 agosto scorso, che colpì in particolare Campomarino, verso il confine con la Puglia settentrionale: una vera e propria tromba d'aria, con pioggia e grandine che, scagliata dai forti venti, provocò danni ingenti a vigneti, frutteti e impianti irrigui, stando alle concordi indicazioni delle federazioni regionali di Coldiretti e Confagricoltura.

In un territorio non molto vasto si era concentrata la furia degli elementi, con danni molto elevati anche a strutture e infrastrutture agricole e per i quali si attivò subito l'assessore regionale all'Agricoltura Nicola Cavaliere: gli uffici dell'Assessorato si misero subito al lavoro per la conta dei danni finalizzata alla possibilità di chiedere la declaratoria di stato di calamità naturale.