Dopo la pausa estiva, il Servizio Fitosanitario Nazionale ha avallato nove emergenze fitosanitarie, di cui ben tre per fronteggiare i danni provocati dagli uccelli durante la delicatissima fase della semina, due contro avversità fungine, due contro le infestanti, una per facilitare la raccolta e una contro gli insetti.


Repellenti per gli uccelli

La lotta ai danni provocati dagli uccelli, alla luce dell'annosa carenza di prodotti autorizzati (risale al 2009 la revoca dei formulati a base di antrachinone, in seguito alla decisione 2008/986/UE, e al 2019 quella dei prodotti a base di methiocarb, solo per citare gli esempi più noti), ha richiesto ancora una volta il ricorso alle autorizzazioni per emergenza fitosanitaria.

 

La buona notizia è che, contrariamente a quanto è successo e succede in altre occasioni, si ricorre all'estensione d'impiego di sostanze già approvate (solfato di alluminio e ammonio, fresco di rinnovo sino al 2039 ed eugenolo, geraniolo e timolo, la cui approvazione scadrà nel 2026) e una (black pepper oleoresin) attualmente in corso di approvazione.

 

Dalle informazioni disponibili, e sempre contrariamente al passato, nessuna di queste sostanze è stata già bocciata, pertanto sul loro utilizzo non pende la spada di Damocle della sentenza della Corte Europea di Giustizia che impedisce il rilascio di autorizzazioni per emergenza fitosanitaria a sostanze non approvate in quanto costituenti un rischio inaccettabile per l'uomo e/o l'ambiente (l'ambiente, nel caso della sentenza che si riferiva ai neonicotinoidi).

Black pepper oleoresin è proposto per l'utilizzo su mais e mais dolce, eugenolo, geraniolo e timolo per mais (da granella e da foraggio) e solfato di alluminio e ammonio per mais, soia, girasole e orticole.

 

Gli ettarati potenziali di queste autorizzazioni sono ragguardevoli: per il solo mais si superano gli 800000 ettari. L'epoca di impiego è ottobre e novembre, quando le sementi destinate alla campagna 2025 verranno conciate negli stabilimenti.

 

Avversità fungine

Contro la sclerotinia di lattughe e insalate, foglie di spinaci e simili si propone l'estensione d'impiego di fluxapyroxad. L'ettarato (1000 ettari) è contenuto, ma probabilmente riguarda le ricchissime coltivazioni della IV gamma.
Contro la peronospora del girasole si propone la zoxamide e, vista l'epoca di impiego (novembre), l'uso dovrebbe essere quasi sicuramente in concia. Anche in questo caso la sostanza è stata rinnovata di recente e scadrà nel 2033.

 

Infestanti

Ettarati importanti (oltre 600000 ettari) per il pyraflufen etile che è stato proposto su erba medica. Anche in questo caso la sostanza è stata già rinnovata e la sua approvazione scadrà nel 2031.
Superfici di nicchia (1000 ettari) per senape bianca e nera, per il cui diserbo si propone napropamide, la cui approvazione europea è in scadenza nel 2027.

 

Insetti

L'unico insetticida proposto per l'emergenza, palesemente in ritardo se l'epoca proposta per l'impiego (giugno 2024) verrà confermata, è il feromone (Z)-11-hexadecenal e (Z)-13-octadecenal da utilizzarsi (forse) su vite contro Cryptoblabes gnidiella, la tignola rigata.

 

Disseccamento pre-raccolta

Conclude la carrellata il carfentrazone-etile, erbicida di post emergenza proposto per il disseccamento pre-raccolta della soia. Anche in questo caso il prodotto è di recente rinnovo e in scadenza nel 2033.

 

Scadenza per la presentazione delle domande

Le imprese interessate dovranno presentare istanza entro il 19 settembre 2024.

 

Consueto avviso per i lettori

Affinché queste soluzioni di emergenza possano essere utilizzate in campo si dovrà aspettare la pubblicazione di un decreto del Ministero della Salute che le autorizza per un periodo di 120 giorni, come previsto dall'articolo 53 del citato regolamento 1107/2009.

Ricordiamo che il confronto delle soluzioni disponibili per la risoluzione delle emergenze fitosanitarie deve in primis tenere conto dell'eventuale disponibilità di prodotti autorizzati e della percorribilità di alternative non chimiche. Non sempre la segnalazione di un'emergenza porta automaticamente all'autorizzazione: le aziende produttrici devono infatti presentare domanda di autorizzazione per emergenza fitosanitaria, corredata dai dati sperimentali per dimostrare l'efficacia e la sicurezza del prodotto per l'uomo e l'ambiente.

 

 
Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi

Portale del Ministero della Salute sulle autorizzazioni in deroga per emergenza fitosanitaria

Voci dall'Europa. Una sentenza mette a rischio le autorizzazioni per emergenza fitosanitaria per principi attivi revocati

Sentenza della Corte (Prima Sezione) 19 gennaio 2023 "Rinvio pregiudiziale – Ambiente – Regolamento (CE) n. 1107/2009 – Immissione sul mercato di prodotti fitosanitari – Articolo 53, paragrafo 1 – Situazioni di emergenza fitosanitaria – Deroga – Ambito di applicazione – Sementi conciate con prodotti fitosanitari – Neonicotinoidi – Sostanze attive che comportano rischi elevati per le api – Divieto di immissione sul mercato e di uso all'esterno delle sementi conciate con prodotti fitosanitari contenenti siffatte sostanze attive – Regolamento di esecuzione (UE) 2018/784 e regolamento di esecuzione (UE) 2018/785 – Inapplicabilità della deroga – Protezione della salute umana e animale e dell'ambiente – Principio di precauzione"