Diversi i nomi, un unico danno: quello che si palesa in post raccolta durante la frigoconservazione delle mele. Conosciuto come marciume lenticellare, per i sistematici Gleosporium album o Phlyctema vagabunda, è un fungo deuteromicete che colpisce i frutti in cui provoca marciumi di forma circolare. Talvolta compare anche su pero, in special modo sulle varietà Kaiser e Conference

 

Cenni sul ciclo del patogeno

Il patogeno è presente nei resti vegetali al suolo e nei frutti caduti a terra. Quando a fine estate si avvicina la raccolta delle mele attacca i frutti approfittando della diminuzione delle temperature, fatto spesso accompagnato anche da rugiade mattutine che agevolano la produzione di conidi. 

 

Questi andranno a contaminare i frutti, permettendo al fungo di penetrarli attraverso le lenticelle. Una volta giunto all'interno, il patogeno attenderà per espandersi la completa maturazione del frutto, condizione in cui massima è la concentrazione degli zuccheri nella polpa. Ciò farà sì che dall'esterno il marciume possa passare inosservato, palesandosi poi in inverno nei frutti conservati nelle celle frigorifere.

 

Le varietà sensibili

Particolarmente sensibili a questa patologia sono varietà tradizionali come Golden Delicious, Red Delicious, Annurca, ma anche Gold Rush e Pink Lady, quest'ultima a raccolta tardiva tra fine ottobre e inizio novembre. Ciò mette il patogeno nelle migliori condizioni per i suoi attacchi, potendo superare il 25% dei frutti come danni finali

 

I fungicidi disponibili

A seguire sono riportate le 10 sostanze attive contenute nei 13 formulati commerciali al 16 settembre 2024 riportati su Fitogest® come autorizzati in Italia su melo contro i marciumi lenticellari (Gloeosporium album)

 

Per ogni sostanza attiva e/o miscela sono indicati anche gli intervalli di sicurezza (PHI). NN sta per "non necessario". L'asterisco indica la possibilità di impiegare il formulato anche in agricoltura biologica.

 

Come si vedrà, le soluzioni presentano intervalli di sicurezza anche molto diversi fra loro, permettendo di intervenire contro il marciume lenticellare seguendo una strategia di applicazioni sequenziali che consente comunque di rispettare ampiamente i limiti massimi residui per ciascuna sostanza attiva impiegata.

 

Resta l'annosa questione dei limiti posti dalla Gdo, Grande Distribuzione Organizzata, quanto a numero di sostanze attive impiegate, ma su questo tema, purtroppo, il comparto produttivo nulla può fare per superare tali irrazionali richieste. 

 

Le sostanze attive ammesse:

 

Nota: per consultare i prodotti a base delle sostanze attive sopracitate, cliccare il pulsante "Trova i prodotti a base di..." nella pagina corrispondente su Fitogest®.

 

In caso qualche sostanza attiva fosse sfuggita alla ricerca, si prega le società interessate di segnalarlo alla redazione di AgroNotizie® all'indirizzo: redazione@agronotizie.it


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