Chi semina i cereali autunno vernini, non ha tempo da perdere e apprezza la possibilità di eseguire meno passaggi in campo come pure di ottimizzare il controllo delle seminatrici.
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Per soddisfare in pieno gli operatori, da alcuni anni KUHN propone le seminatrici combinate Sitera 100 e 1000 nelle versioni e, cioè con distribuzione ad azionamento elettrico. Già indicate per effettuare la lavorazione del terreno e la semina in un'unica passata, ora le Sitera sono anche più semplici da regolare e gestire grazie all'azionamento elettrico.
Una gamma davvero articolata
Nella serie Sitera 100 e troviamo i modelli 310, 320 e 330, rispettivamente dotati di elementi di semina a falcione, a disco singolo e SeedFlex. Anche la serie Sitera 1000 e è formata da 3 modelli: 3010 con elementi a falcione, 3020 con elementi a doppio disco e 3030 con elementi SeedFlex.
KUHN Sitera 3030 e con elementi SeedFlex in campo
(Fonte foto: KUHN)
Tutti i modelli, leggeri e compatti, presentano una larghezza operativa di 3 metri e 20 o 24 file con interfila rispettivamente di 15 e 12,5 centimetri. Le Sitera e si differenziano dalle versioni "standard" per il sistema di azionamento elettrico del dosatore volumetrico a scanalature elicoidali Helica, che distribuisce dosi da 1.5 a 450 chili per ettaro.
Distribuzione elettrica, come funziona?
In pratica, le Sitera e possiedono un motore elettrico che sostituisce la ruota meccanica e il variatore nell'azionamento del dosatore Helica su ciascuna delle 20 o 24 file.
Le seminatrici KUHN Sitera e montano un motore elettrico e un sensore radar per la misurazione della velocità
(Fonte foto: KUHN)
Il motore elettrico - integrato sul lato destro della macchina - lavora in sinergia con un sensore radar che misura la velocità di lavoro in modo estremamente preciso. La gestione del motore è possibile tramite il terminale VT30, i monitor Isobus CCI 800 o 1200 oppure, un altro terminale Isobus.
Sitera e: il settaggio è un gioco da ragazzi!
Le regolazioni delle versioni elettriche sono più semplici rispetto a quelle delle macchine standard. Ad esempio, la prova di flusso viene automatizzata con un pulsante di calibrazione, che inserisce automaticamente il dosatore. Se preferisce, l'operatore può comunque eseguire il test di calibrazione manualmente.
I test di calibrazione delle KUHN Sitera e possono essere svolti in modo manuale o automatico
(Fonte foto: KUHN)
Inoltre, sul terminale di controllo di tutte le Sitera e le funzioni base (monitoraggio della rotazione del dosatore, gestione automatica delle tramline, conteggio degli ettari e allarme del livello semente basso) sono raggruppate in modo da facilitare ulteriormente il lavoro del conducente.
Ancora più precisione con le seminatrici KUHN
L'azionamento elettrico del dosatore offre numerosi vantaggi anche durante le operazioni in campo. In particolare, consente:
- Modulazione manuale o automatica della dose di semina dalla cabina;
- Accensione e spegnimento automatici del dosatore via Gps a fine campo mediante la funzione Section Control TC-SC;
- Raccolta della documentazione di lavoro tramite la funzione TC-BAS.
Differenze tra le seminatrici Sitera standard e le Sitera elettriche di KUHN
(Fonte foto: KUHN)
(Clicca sull'immagine per ingrandirla)
La dose di semina può essere modulata manualmente tramite terminale VT 30 in caso di trattori non Isobus oppure automaticamente via Gps attraverso la funzione TC-GEO dei terminali Isobus.
I compagni in campo? Erpici rotanti o a dischi
Come le Sitera standard, anche le versioni elettriche sono abbinate ad attrezzi per la preparazione del letto contemporanea alla semina. Le Sitera 310, 320, 330 e sono compatibili con gli erpici rotanti HRB 302, HRB 303, HR 304, HR 3004 e il preparatore a denti CD 300.
KUHN Sitera 330 e combinata con un erpice rotante HR
(Fonte foto: KUHN)
Diversamente, le Sitera 3010, 3020, 3030 e possono lavorare con gli erpici rotanti HR 3020, 3030, 3040 oppure con gli erpici a dischi CD 3020. La combinazione delle seminatrici con gli erpici HR o CD avviene in meno di 10 minuti grazie ad un adattatore brevettato.
