Le importazioni in Italia dell’intero settore cerealicolo nei primi tre mesi del 2013 sono risultate in diminuzione di 129.000 tonnellate rispetto all’anno precedente (-3,5%) passando da 3,73 a 3,60 milioni di tonnellate. Diminuiscono gli arrivi dall’estero dei cereali in granella (-8% nel totale, pari a -175.000 tonn.): grano tenero  (-33%), grano duro (-52%) e orzo (-22%). Risultano invece in aumento le importazioni di granturco  (+332.000 tonnellate) e di altri cereali minori (+50.000 tonnellate).
Nel comparto dei proteici si registra un incremento complessivo di 65.000 tonnellate per l’aumento delle importazioni di semi e frutti oleosi (+104.000 tonnellate) e la riduzione delle farine proteiche e vegetali (-39.000 tonnellate). Le importazioni di riso, considerato nel complesso tra risone, semigreggio e lavorato, sono risultate in aumento di 1.600 tonnellate (+6,5%).

Le esportazioni del settore cerealicolo dall’Italia nel primo trimestre 2013 sono aumentate di 104.000 tonnellate (+11%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, passando da 0,93 a 1,04 milioni di tonnellate.
In aumento le vendite all’estero dei cereali in granella (+51.000 tonnellate) della pasta alimentare (+42.000 tonn.) e dei mangimi a base di cereali (+8.100 tonn.). Registrano invece un calo le esportazioni dei prodotti trasformati (-15.000 tonnellate, pari a -8,7%). Il riso, considerato nel complesso tra riso lavorato, semigreggio e risone, aumenta l’export del 3% (+5.600 tonnellate).

I movimenti valutari relativi all’import/export del settore hanno comportato nei primi tre mesi del 2013 un esborso di valuta pari a 1.293,1 milioni di euro (1.099,1 nel 2012) ed introiti per 792,5 milioni di euro (710,2 nel 2012). Pertanto il saldo valutario netto è pari a -500,6 milioni di euro, contro -388,9 milioni di euro nel 2012.