Tecnica colturale
Il pero predilige terreni freschi, profondi, di medio impasto, non alcalini; su terreni calcarei, specialmente se innestato su cotogno, è spesso colpito da clorosi. I sesti di impianto sono dettati dalle varietà, dalla fertilità dei suoli, dalla disponibilità irrigua, ecc..Generalmente per l'impianto è buona pratica procedere con una lavorazione profonda attraverso macchine di adeguata potenza e delle concimazioni pre-impianto con organici e minerali in particolare con prodotti a base di fosforo e potassio.
Analizzando le asportazioni di unità fertilizzanti di un pereto in piena produzione possiamo riassumere in:
- azoto e potassio 80 -100 kg/ha
- anidride fosforica 15-30 kg/ha
La gestione di un pereto, come tutti gli impianti arborei, necessita di alcuni accorgimenti e in particolare la gestione del suolo, che richiede lavorazioni non particolarmente profonde per non intaccare le radici superficiali e la gestione della chioma con potature estive (verdi) al fine di eliminare la vegetazione all'interno della pianta che non favorisce il circolo dell'aria e facilitare la penetrazione degli agrofarmaci ed il contenimento dei vari patogeni.
Tra le principali avversità del pero ricordiamo la ticchiolatura e la psilla (un insetto dannoso che produce una melata che imbratta i frutti e causa notevoli problemi per la commercializzazione), unitamente ai problemi di clorosi ferrica e alle carenze di calcio, elemento fondamentale nelle fasi di raccolta e conservazione dei frutti. Il piano nutrizionale dovrà pertanto contemplare, oltre ai macroelementi, anche il ferro, per evitare che la pianta entri in clorosi e arresti la sua crescita vegetativa, e il calcio per dare compattezza e croccantezza ai frutti influendo sulla conservabilità e sulla tenuta in cella frigo.
La concimazione pero di Green Has Italia
Green Has Italia, con la propria gamma di prodotti esclusivi, sia organici che minerali, è in grado di offrire agli agricoltori un piano di concimazione pero completo e adatto alle diverse varietà di terreni e di acque di irrigazione e di trattamento. Innanzitutto, come regola base della fertirrigazione, occorre acidificare l'acqua, poiché nei terreni a pH alcalino alcuni elementi risultano non disponibili se non si opera un'adeguata acidificazione.I concimi idrosolubili a reazione acida della linea Calfon rispondono perfettamente a questa esigenza e, in abbinamento ad un'ottima sostanza organica quale Nutrigreen AD, favoriscono un eccellente sviluppo dell'apparato radicale.
Nutrigreen AD, fertilizzante organico da carniccio, riesce ad assicurare il fabbisogno di sostanza organica migliorando la fertilità del terreno e promuovendo la formazione di capillizio radicale.
Calfon apporta alle piante azoto, fosforo, potassio, microelementi e calcio. Inoltre, grazie alla sua acidità, anche l'impianto di fertirrigazione ne trae benefici, evitando l'occlusione dei gocciolatoi. In un unico trattamento forniamo alle piante tutti gli elementi necessari con il vantaggio di operare in tutta sicurezza nel mantenimento della pulizia degli impianti (l'utilizzo di un prodotto acido come l'acido nitrico nel fertirrigatore non è un'operazione semplice in quanto può causare ustioni, problemi agli occhi ed alle vie respiratorie).
L'utilità di calcio, magnesio e ferro su pero
Il calcioÈ un elemento particolarmente importante su pero in quanto rafforza i tessuti della pianta e la irrobustisce; i frutti sono particolarmente compatti e croccanti e la polpa è uniforme senza spazi vuoti all'interno. Inoltre, come già accennato, agisce sul prolungamento della shelf-life.
Il magnesio
È l'elemento che mantiene le foglie verdi favorendo la fotosintesi e donando sia alla pianta che ai frutti una lucentezza molto evidente.
Attenzione a non miscelare mai il magnesio con il calcio in quanto si verifica una precipitazione e una solidificazione all'interno del fertirrigatore per la formazione di solfato di calcio.
Il ferro
Altro importante elemento è il ferro chelato che ha la funzione di evitare che la pianta entri in clorosi; le foglie rimangono verdi fotosintetizzando attivamente e si conferisce a tutta la pianta un colore verde intenso. Inoltre, prevenendo la clorosi, si garantisce una crescita costante dei frutti senza rallentamenti; infatti quando una pianta entra in clorosi, prima di riuscire a ripartire, impiega diversi giorni che, a seconda del periodo, possono essere determinanti. L'assimilazione massima del ferro è tra maggio ed i primi di giugno.
La tabella seguente sintetizza la strategia di Green Has Italia in fertirrigazione che si pone come obiettivo principale il raggiungimento di importanti parametri quali:
- vigoria della pianta
- foglie sempre attive, non clorotiche
- colore dei frutti
- croccantezza della polpa
- pezzature uniformi
- shelf-life (ottima tenuta in cella e scarti minimi durante la conservazione)
Trattamenti in fertirrigazione
Da evidenziare il ruolo di Granplant VIP 10-40-10 in pre-fioritura che ferma lo sviluppo della pianta per indurla alla fruttificazione; e l'importanza della concimazione post-raccolta con il potassio in quanto favorisce la differenziazione delle gemme a fiore per l'anno successivo.
A completamento del piano in fertirrigazione, Green Has Italia propone un piano fogliare per supportare le principali fasi fenologiche.
Fioritura e allegagione
La somministrazione di Green BZn - la specialità nutrizionale a base di boro e zinco - nella fase di gemma rigonfia mette la pianta nelle condizioni di effettuare una fioritura quanto più uniforme possibile con una conseguente maggiore allegagione e una minore cascola fisiologica.
Ingrossamento frutto
Nella fase di post-allegagione, quando il frutticino ha raggiunto un diametro di 2 cm, occorre utilizzare una strategia con prodotti che in miscela danno risultati eccellenti, ovvero Algaren Twin, Drin, Foliacon 22. A seguire, un trattamento di Expando con Foliacon 22 garantisce risultati evidenti ed apprezzabili in termini di aumento e uniformità di calibro, incremento colore e °Brix.Per massimizzare l'efficacia dei trattamenti, ricordiamo l'importanza di acidificare le soluzioni attraverso Vyrer, il regolatore di pH dell'acqua facile e pratico da utilizzare grazie alla sua scala colorimetrica.
Di seguito la tabella riassuntiva dei trattamenti fogliari.
Trattamenti fogliari
Per maggiori dettagli visita il sito
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Green Has Italia