Il principio attivo di Saltrad è un chelato di calcio al 6,8% (p/p), dove l’agente chelante è rappresentato da aminoacidi. E’ un liquido di aspetto scuro, compatibile con la maggior parte dei fertilizzanti e fitofarmaci ad eccezione di quelli con un pH basso . In caso di miscelazioni è consigliato un piccolo test preliminare.
Altri elementi presenti in Saltrad sono: zolfo (S), 4,8 % p/p; azoto nitrico (N) : 3,4 % p/p; acidi organici : 9 % p/p.
:: Dati tecnici:
Grazie alla sua particolare composizione e formulazione, Saltrad esercita una duplice azione: apporta calcio facilmente assimilabile per le piante ed elimina o riduce i problemi derivanti da un eccesso di sodio nei terreni salini o sodio – salini, correggendo in tal modo le carenze di natura fisica o chimica che tali terreni presentano. Il Calcio è un elemento essenziale per un corretto sviluppo delle piante. Infatti il calcio partecipa in numerosi processi fondamentali, quali:
* Sintesi delle pectine.
* Formazione e metabolismo del nucleo e dei mitocondri .
* Selettività nell’assorbimento da parte della membrana cellulare. In assenza di
Calcio le radici assorbono in maniera indiscriminata
* Il Calcio è cofattore in molte reazioni enzimatiche,
Il Calcio è anche un elemento non molto mobile ed i sintomi della sua carenza cominciano ad apparire nelle aree di attiva crescita come i tessuti meristematici delle radici e del fusticino. Questi sintomi sono clorosi al bordo delle foglie giovani, apici pendenti, marciume apicale negli ortaggi, radici a forca nelle barbabietole, butteratura amara nelle mele.
Ma il Calcio non ha solo un ruolo importante nella nutrizione delle piante: esercita anche un ruolo fondamentale nella stabilità della struttura del terreno. La carenza di questo ione nel terreno causa quindi problemi di struttura. Di solito essa normalmente appare nei terreni con pH acido ed in terreni che, pur essendo basici, presentano lo ione Calcio bloccato da un eccesso di altri ioni. La chelazione di questo elemento produce un complesso elettricamente neutro, ove la molecola organica ingloba il catione metallico. In questo modo il Calcio è protetto da un precoce bloccaggio rendendo più facile il suo assorbimento da parte delle radici e delle foglie e migliorando la sua mobilità nelle piante..
Gli agenti chelanti di Saltrad sono acidi organici, ed anche lo zolfo compare nella sua composizione.
:: I terreni salini:
Sono cosi chiamati quei terreni che contengono sali solubili, sodio scambiabile o entrambi, in quantità eccessive. Con “ eccessive” si intende che la presenza di questi sali è tale da modificare in modo negativo la produttività del terreno.
- Terreni salini: sali in eccesso nella soluzione acquosa del terreno.
- Terreni sodici: eccesso di sodio scambiabile .
- Terreni sodici-salini: contemporanea presenza di eccesso di sali solubili e di sodio scambiabile .
Oltre ai processi di salinizzazione dovuti a cause naturali, o a problemi di leaching e di capillarità, il più importante fattore di aumento della salinità è dovuto alla irrigazione. Generalmente questo è dovuto alla assenza di una superficie che lasci passare l’acqua di irrigazione con un conseguente innalzamento della falda freatica ed anche aumentando l’acqua di irrigazione i sali rimangono in prossimità della superficie, nella zona delle radici.
Lo scambio cationico fra complesso adsorbente e soluzione circolante è libero, tale da permettere una correlazione fra cationi adsorbiti dal complesso e la sua concentrazione nella soluzione circolante. Quando vi siano sali solubili in eccesso, di solito prevale la presenza di Sodio (Na+), il quale viene più facilmente fissato al complesso adsorbente in conseguenza della precipitazione dei composti di Ca++ e di Mg++. Quando la soluzione del terreno diventa più concentrata, per effetto della evaporazione dell’acqua e del suo assorbimento da parte delle piante, il limite di solubilità dei solfati e dei carbonati di magnesio viene superato e si ha la loro precipitazione che porta ad un aumento della quota relativa di sodio. In questo caso, una parte del Calcio e del Magnesio scambiabili sono sostituiti dal Sodio.
Da un punto di vista pratico, fortunatamente, i cationi Ca++ e Mg++ sono assorbiti dal “complesso adsorbente“ più fortemente rispetto al sodio. In una soluzione con concentrazioni equivalenti le quantità di Ca++ e di Mg++ assorbiti sono molte volte superiori a quelle di Na+, perciò è necessario che più della metà dei cationi della soluzione circolante siano rappresentati da Na+ perché importanti quantità di sodio siano adsorbiti dal complesso adsorbente. Succede però che in molti suoli salini praticamente tutti i cationi siano Na+ e siano quindi massicciamente adsorbiti dal complesso. Perciò l’argilla sodica in presenza di acqua viene idrolizzata, liberando Na+ in soluzione (CO3Na2): il pH si innalza e raggiunge e supera il valore di 9, l’argilla si disperde, il complesso adsorbente (complesso argillo-umico) si rompe e la strutture del terreno viene degradata.
Una alta concentrazione di sali nella soluzione del terreno rende difficile l’assorbimento dell’acqua da parte delle radici riducendo “l’effetto osmotico”. Anche se le radici sono circondate da acqua, esse non possono assorbirla e per questo motivo spesso i sintomi della salinità sono simili a quelli della mancanza di acqua. Per superare la pressione osmotica della soluzione del terreno, la pianta spende una quantità di energia supplementare per assorbire acqua a scapito della crescita vegetativa. Quanto più elevata è la concentrazione di sali, tanto maggiori saranno gli effetti dianzi descritti fino alla incapacità della pianta di sopravvivere.
Attraverso formule empiriche è stata quantificata la riduzione di produzione come funzione del grado di salinità. Le differenti colture hanno una diversa resistenza alla salinità ma anche le piante che più sopportano la salinità soffrono comunque gravi riduzioni di produzione.
Un ulteriore importante effetto è quello prodotto dai sali di sodio quando questi entrino nelle particelle del complesso scambiabile. Un’elevata percentuale di sodio scambiabile influenza infatti gli aggregati del terreno, disintegrandolo nei suoi componenti, disperdendo le particelle del suolo e riducendo la porosità del terreno. Esiste pure il problema degli effetti fitotossici esercitato da alcuni ioni metallici il cui meccanismo non è ancora peraltro totalmente noto.
Le caratteristiche di ciascun tipo di terreno definite dalla percentuale di sodio scambiabile sono determinanti per la scelta del trattamento più opportuno per la correzione della salinità o il problema del sodio.
* Terreni salini (EC>4 ; ESP<15)
In questo caso l’obiettivo è di ridurre la conducibilità, diminuendo la concentrazione in sali dell’estratto saturato. Questo può essere fatto con l’irrigazione in modo che l’acqua passando nel terreno dissolva i sali e li sposti dalla zona interessata dalle radici delle piante. Ma per fare ciò è necessario un adeguato drenaggio del terreno. I terreni con una buona permeabilità rendono più facile la percolazione .
* Terreni sodici (EC<4 ; ESP>15)
La correzione di questo tipo di terreno consiste fondamentalmente nella riduzione della percentuale di sodio scambiabile ( ESP = exchangeable sodium percentage ) attraverso la sostituzione del Sodio in eccesso con il Calcio.
Per fare ciò è necessario che la soluzione acquosa del terreno contenga sufficiente quantità di Calcio. Una volta che il sodio sia entrato in questa soluzione, viene facilmente eliminato dagli strati superficiali del terreno attraverso la percolazione dei suoi sali. La percolazione è più facile se il terreno ha adeguata permeabilità e drenaggio.
Tutte le precedenti considerazioni determinano le caratteristiche che devono essere possedute dai componenti di un correttore di salinità.
Saltrad risponde ai requisiti tecnici indicati, in quanto ha le seguenti componenti:
- Calcio chelato e Calcio minerale
- acidi organici
- Zolfo.
Questi componenti sono in soluzione e sospensione colloidale. Ciascun componente possiede, di per sé, capacità di correggere la salinità e/o la sodicità . L’azione combinata dei tre componenti aumenta gli effetti singoli e permette di usare dosi più basse di ammendante.
:: Modo d’azione:
- Calcio: riduce l’ESP (percentuale di sodio scambiabile) ad un livello conveniente, sostituendo il Sodio assorbito con Calcio. Questo permette la solubilizzazione del Sodio ed evita la disgregazione degli aggregati del terreno e la sua degradazione.
- Acidi organici: aumentano la capacità di scambio cationica, contribuendo alla riduzione della salinità. Gli acidi organici partecipano alla stabilità del complesso di scambio, sono complementari agli effetti del calcio e migliorano la strutture del terreno.Essi promuovono lo sviluppo dei microrganismi del terreno e sono fonte di energia in molti processi chimico-biologici come la ossidazione dello Zolfo.
- Zolfo: attraverso la ossidazione microbica e chimica facilita la solubilizzazione del sodio, che viene poi eliminato per percolazione.
:: Applicazioni e dosi:
Saltrad può essere applicato con qualsiasi sistema di irrigazione, in particolare con la irrigazione a goccia. La percentuale di sodio scambiabile che il terreno deve contenere dopo il trattamento con Saltrad deve essere fra 7 e 10.
Bisogna fare una analisi del terreno per determinare la corretta dose di impiego. Quando ESP, EC e ECC siano note, si deciderà la dose in funzione di queste variabili.
Se non sono disponibili dati analitici, per terreni a medio contenuto sodico si possono distribuire con il sistema di irrigazione a goccia fra 30 e 80 litri per ettaro. Per semplificare l’impiego di Saltrad sono consigliate le seguenti dosi come funzione della conducibilità elettrica :
- EC>4..........70 l/ha
- 3<EC<4......55 l/ha
- 2<EC<3......40 l/ha
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Fonte: Agronotizie