Commenta anche tu la valutazione dei rameici
La procedura di rinnovo dell'approvazione europea delle sostanze attive usate negli agrofarmaci prevede che il riassunto della valutazione dello stato relatore venga messo per 60 giorni sul portale dell'Efsa a disposizione di chiunque voglia esprimere i propri commenti in merito, utilizzando un apposito documento word da spedire per posta elettronica all'indirizzo pesticides.peerreview@efsa.europa.eu.
I commenti, che verranno pubblicati dall'agenzia, dovranno riguardare solamente il merito della valutazione.

Abbiamo dato un veloce sguardo alla valutazione dei rameici: ecco alcuni spunti.

Innanzitutto, quali tipi di rame?
Nonostante molti rispondano "solfato di rame" alla domanda "dimmi il nome di un tipico fungicida rameico", il solfato di rame non è tra i composti rameici legalmente utilizzabili come fungicidi.
I soli composti che possono essere utilizzati nella formulazione dei prodotti fitosanitari rameici sono: idrossido di rame, ossicloruro di rame, poltiglia bordolese (solfato di rame neutralizzato con calce, è questa la forma erroneamente nominata come solfato di rame), rame solfato tribasico e ossido rameoso.

Quattro chili di rame all'anno possono bastare
La principale discussione sul rame verte indubbiamente sui dosaggi: inizialmente autorizzato per un massimo di 8 kg di rame metallo/ettaro all'anno, lo stato relatore Francia e il correlatore Germania hanno convenuto che il quantitativo massimo tollerabile è 4 kg di rame metallo/ettaro all'anno, eventualmente gestibile in più anni, in modo che la media non superi questo valore.
Ovviamente vi sono anche limitazioni nella dose del singolo trattamento, di solito ben al di sotto del chilo di rame metallo per ettaro.
Da qui la corsa alla messa a punto di formulazioni sempre più innovative che valorizzino al massimo questa risorsa.

L'insostituibile candidato alla sostituzione
Forse l'unico fungicida veramente insostituibile in alcuni settori, i valutatori non hanno potuto che prendere atto che le caratteristiche del rame non possono non inquadrarlo che tra i candidati alla sostituzione per le sue caratteristiche di persistenza e di tossicità nei confronti degli organismi acquatici.

Ma...si salva o no?
Anche se la proposta di decisione è "sanitizzata", la lettura del documento di valutazione suggerisce che l'opinione dello stato relatore Francia e correlatore Germania è per il rinnovo dell'approvazione della sostanza con alcune limitazioni, tra cui la principale quella del dosaggio annuo.

E adesso cosa succede?
Il 5 aprile terminerà la fase dei commenti che verranno analizzati dall'Efsa che pubblicherà la sua conclusione che sarà la base per la Commissione Ue che formulerà la propria proposta di regolamento che verrà votata dai rappresentanti dei paesi membri.
"Stay tuned!"

Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi
  1. Public commenting del Rapporto di valutazione della sostanza attiva “Copper Compounds”