Ilsa spa ha ottenuto il finanziamento della Regione Veneto per il suo progetto Meta Due, classificandosi dodicesima tra le oltre 400 aziende che hanno richiesto all'ente regionale fondi per la ricerca.

Meta Due è il terzo progetto di Ilsa che ottiene la copertura finanziaria dalla Regione Veneto, seguendo a ruota i programmi precedenti, Vebiof e U.V.A. Ciò facilita la continuità scientifica nel lavoro di ricerca di lungo periodo dell'azienda, indirizzato verso lo studio di concimi derivanti da matrici naturali di origine vegetale, per la valorizzazione degli scarti dell'industria dell'agroalimentare, la realizzazione di nuovi prodotti biologici per la nutrizione delle piante e per un uso più razionale ed efficace dei prodotti di sintesi.

Di durata biennale, il progetto è stato ideato dall'area R&D di Ilsa, e prevede il contributo scientifico del dipartimento di Biotecnologia agraria dell'Università di Padova, del Cra - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura di Roma e della università tedesca di Kassel.

Con il programma Vebiof del 2008, Ilsa si era focalizzata sui processi di estrazione e caratterizzazione delle molecole attive presenti nei formulati di origine vegetale. Ora, con il progetto Meta Due, la ricerca di Ilsa si concentra sugli effetti dei formulati sia a livello di metabolismo primario, deputato alla corretta nutrizione delle piante, sia a livello di metabolismo secondario, deputato alla salute delle piante. Dunque, l'obiettivo di Meta Due sarà quello di valutare i diversi estratti naturali e l'efficacia delle molecole attive presenti all'interno delle cellule. L'attenzione dei ricercatori non si limiterà agli aspetti legati all'aumento quantitativo delle produzioni, ma sarà estesa agli aspetti legati alla salute delle piante e alla qualità dei prodotti che finiscono sulle nostre tavole.

La logica conseguenza è anche una maggior salvaguardia ambientale, perché andando a capire come la pianta può salvaguardarsi da sé, aiutandola a rinforzare le sue difese immunitarie, anche l'uso di agrofarmaci può essere più razionale. In questo modo i prodotti di sintesi possono essere utilizzanti per strategie d'intervento più mirate.