Merlo compie 60 anni, ma continua a promuovere l'innovazione e rinnova la propria offerta prodotto puntando su restyling, elettrificazione e connettività. Le ultime novità per il settore agricolo sono andate in scena ad Eima International 2024.
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I principali protagonisti a Bologna sono stati i sollevatori Turbofarmer con nuove soluzioni, i nuovi mezzi elettrici e autonomi della Generazione Zero, nonché il sistema di connettività MerloMobility. Luci puntate anche su nuovi bracci e attrezzi abbinabili ai macchinari del Gruppo.
I Turbofarmer cambiano volto
Top di gamma della linea Turbofarmer Alta Capacità, il TF65.9 presenta diversi aggiornamenti tecnici che migliorano le performance e la qualità del lavoro. In particolare, il braccio del sollevatore possiede un perno conico modificato per garantire minore usura e una nuova cinematica della zattera per assicurare migliori comportamento cinematico e forza di sprofondamento. Anch'essi rivisti, il layout elettrico e idraulico, il carter di protezione, la scatola della centralina e i passaggi dei cavi elettrici, contribuiscono ad aumentare il comfort di utilizzo del telescopico.
Sollevatore Merlo TF38.10 aggiornato in mostra ad Eima 2024
(Fonte foto: AgroNotizie)
I modelli Media Capacità TF38.10 e TF42.7 vantano, invece, aggiornamenti stilistici e tecnici che anticipano parzialmente il restyling previsto per la seconda metà del 2025. I nuovi parafanghi in metallo aumentano i livelli di protezione e robustezza, mentre una griglia Fops rivista incrementa la visibilità e i silent-block sotto la cabina riducono le vibrazioni. Il restyling coinvolge anche la motorizzazione che offre maggiore potenza e miglior comportamento a bassi regimi, l'idraulica che garantisce prestazioni ottimizzate e la testa del braccio che dà più forza di sprofondamento.
Merlo ha schierato accanto ai TF65.9, TF38.10 e TF42.7 il sollevatore compatto TF30.7, sul mercato da febbraio 2024. Caratterizzato da ingombri minimi, il TF30.7 assicura massime versatilità, performance e sicurezza grazie all'Adaptive Stability Control System ASCS, all'illuminazione Led a 360 gradi e al sistema MerloMobility.
Merlo TF30.7 è l'ultimo arrivato tra i sollevatori compatti Turbofarmer
(Fonte foto: AgroNotizie)
Sollevatori Merlo, l'elettrificazione avanza
In mostra al centro dello stand, i concept di telescopici full electric Turbofarmer TFe43.7 e TFe30.9 sono i nuovi rappresentanti della Generazione Zero. Lo sviluppo di telehandler prestanti, confortevoli, sicuri e capaci di funzionare con zero emissioni, zero rumore e zero combustibili fossili è iniziato alcuni anni fa in casa Merlo e oggi procede a pieno ritmo. L'intenzione del Gruppo è di ampliare ulteriormente la gamma in futuro.
Premiato come Segnalazione al concorso Novità Tecniche 2024, il concept TFe43.7 CS (con cabina sospesa) possiede un sistema di propulsione elettrico, alimentato da batterie ricaricabili in tre ore e mezzo, e può lavorare fino a otto ore a seconda della condizioni operative. Non generando nè gas di scarico nè rumore, il modello risulta particolarmente vantaggioso per chi lavora in ambienti chiusi, in stalle o in contesti urbani sensibili all'inquinamento acustico.
Nuovo concept di sollevatore elettrico Merlo TFe 43.7 CS sotto i riflettori ad Eima 2024
(Fonte foto: AgroNotizie)
Altro concept elettrificato, il TFe 30.9 contiene le ultime innovazioni che Merlo intende implementare prossimamente sulla propria gamma ad alimentazione elettrica. Offre anch'esso un'elevata efficienza d'uso dell'energia, ridotte richieste di manutenzione, minori costi operativi e la possibilità di lavorare tutelando la salute del conducente e il benessere degli animali.
A fianco dei nuovi Turbofarmer elettrici, il sollevatore full electric e-Worker 25.5-90 che - già in commercio da alcuni anni - ora può montare nuove batterie al litio in alternativa a quelle al piombo acido. Con il nuovo pacco batterie (rimovibile in 15 minuti), è possibile beneficiare du una maggiore efficienza energetica, una vita utile superiore e una ricarica più rapida.
Merlo e-Worker 25.5-90 con nuove batterie al litio
(Fonte foto: AgroNotizie)
Trasportatori Cingo: elettrici e... autonomi
La Generazione Zero comprende anche i nuovi trasportatori cingolati full electric Cingo M400, M600TD A-E e il robot M01, tutti esposti ad Eima 2024. I due prototipi Cingo M400 integrano motori elettrici - prodotti da due fornitori differenti - con batterie avanzate e trasportano carichi fino a 400 chili a una velocità massima di 5 chilometri orari.
Il trasportatore Cingo M600TD A-E con portata fino a 600 chili funziona anch'esso a zero emissioni grazie alla propulsione 100% elettrica e a una batteria da 7,5 chilowattora. Inoltre, lavora da solo in campo, raggiungendo i 5 chilometri orari e attivando le attrezzature autonomamente. Il funzionamento autonomo è reso possibile dalla tecnologia Gps Rtk, da sensori per il rilevamento di ostacoli e da un'unità intelligente per l'analisi dei dati.
Ulteriore mezzo elettrico e autonomo, il robot M01 è l'evoluzione del trasportatore Cingo M600 A-E visto ad Enovitis in campo 2024. Come il predecessore, l'M01 possiede un sensore Lidar per la scansione ambientale, un sistema Gps per la localizzazione satellitare e un atomizzatore per i trattamenti fitosanitari. Differisce dal Cingo M600 A-E per la maggiore stabilità in pendenza dovuta al baricentro modificato, per la maggiore autonomia garantita da un pacco batterie raddoppiato e per il nuovo bumper con sensori che arrestano il mezzo al contatto con ostacoli, aumentando la sicurezza.
In fiera, sia il Cingo M600TD A-E sia il robot M01 erano collegati a una colonnina per la ricarica della batteria, a cui si avvicinano in modo autonomo quando necessario.
Da sinistra, trasportatore Cingo M600TD A-E e robot M01, entrambi elettrici e autonomi
(Fonte foto: AgroNotizie)
La gamma Cingo si amplia anche con l'arrivo del nuovo trasportatore diesel M12.3Evo Y, provvisto di motore 3TNM74F da 24 cavalli, interfaccia di comando ridisegnata e nuovo sistema di attacco per le attrezzature.
MerloMobility per un controllo ottimale del lavoro
In occasione della Rassegna bolognese, l'Azienda di San Defendente di Cervasca (Cn) ha messo a disposizione dei visitatori anche un desk per la prova del sistema di connettività MerloMobility, aggiornato a fine 2023. Il sistema permette agli operatori di monitorare singoli macchinari o l'intera flotta, avendo sotto controllo in tempo reale la posizione, le performance e gli aspetti riguardanti la manutenzione dei vari mezzi al lavoro.
"MerloMobility è stato il progetto più importante degli ultimi mesi - sottolinea in fiera il presidente Paolo Merlo. Il sistema è cruciale perché ci consente di monitorare lo stato di salute di tutte le macchine che abbiamo venduto".
Nuovi attrezzi, resistenza e performance
Completa l'offerta Merlo ad Eima 2024 il nuovo braccio telescopico M8,5 destinato ai porta attrezzi MM135MC-CS e MM160MC. Il nuovo arrivato presenta una serie di soluzioni pensate per migliorare la resistenza, la facilità d'uso e le prestazioni durante le operazioni di trinciatura. Prossimamente arriverà il braccio telescopico M10.
Nuovo braccio telescopico Merlo M8,5 per porta attrezzi TreEmme ad Eima 2024
(Fonte foto: AgroNotizie)
Sotto i riflettori anche attrezzature abbinabili ai macchinari per lo svolgimento di compiti specifici, come la nuova pinza per balle fasciate e la nuova pala Heavy Duty. A queste si aggiungono il porta big-bag, il posizionatore di forche, la pala multifunzione con griffa, la pinza tronchi, la pinza per balle tonde e la piattaforma.