Per Markwart von Pentz, presidente della divisione Ag del Cervo intervenuto in apertura, "la digitalizzazione rende l'agricoltura più sostenibile e garantisce una maggiore trasparenza, consentendo agli agricoltori di documentare le operazioni in modo più dettagliato e conquistare la fiducia dei consumatori". Inoltre, l'agricoltura di precisione - ha aggiunto il responsabile sviluppo tecnologie innovative Peter Pickel - "coniuga l'efficienza operativa con la protezione dell'ambiente, mentre le ultime tecnologie permetteranno di abbattere le emissioni di CO2 fino all'11% entro il 2030".
Al Sustainability Day è emerso chiaramente che l'aumento della sostenibilità dipende dalla tutela del suolo tramite concetti innovativi, dall'ottimizzazione della concimazione con sistemi digitali per la misurazione dei nutrienti e dalla riduzione dell'uso di agrofarmaci mediante applicazioni più precise.
Trattori rispettosi del terreno
Per proteggere il suolo servono macchine con un'impronta a terra tale da limitare la compattazione. Nonostante le trattrici siano diventate sempre più pesanti negli ultimi anni, oggi montano pneumatici più grandi e capaci di lavorare a pressioni di gonfiaggio minori che assicurano un compattamento ridotto. Un moderno trattore da 22 tonnellate esercita una pressione a terra di soli 0,6 chili per centimetro quadro contro gli 1,5 chili per centimetro quadro di un modello di bassa potenza da 3 tonnellate prodotto negli anni '70.Trattore John Deere 8RX 410 con quattro cingoli
Sono ancora più delicati sul terreno i trattori cingolati, come il quadricingolo John Deere 8RX che presenta un'impronta a terra di 4,6 metri quadrati ed una pressione di contatto pari a soli 0,4 chili per centimetro quadro. L'impronta a terra maggiore si traduce in una minore profondità delle tracce e quindi in una compattazione degli strati più profondi e una resistenza al rotolamento inferiori. Tra l'altro, la resistenza al rotolamento ridotta assicura il calo dei consumi di carburante (meno 10% secondo alcuni test) e quindi delle emissioni di CO2.
Fertilizzazione organica, tutto sotto controllo
Oltre a preservare il terreno, occorre anche fertilizzarlo usando correttamente i liquami, preziosi fertilizzanti organici. Oggi gli agricoltori possono eseguire concimazioni più accurate prelevando campioni di suolo e colture per determinare con precisione la richiesta di nutrienti delle piante, nonché il contenuto nutritivo dei liquami. I risultati ottenuti vengono utilizzati per creare mappe di prescrizione sito specifiche.Viene in aiuto degli operatori il sistema JD Manure Sensing che - ora certificato Dlg per i tre principali tipi di fertilizzanti organici liquidi - usa il sensore HarvestLab con tecnologia Nir per misurare le quantità esatte di azoto, fosforo e potassio durante l'applicazione dei liquami. Grazie al controllo in tempo reale e alle indicazioni delle mappe, il trattore e la cisterna spandiliquami possono regolare automaticamente il tasso di distribuzione, fornendo il giusto quantitativo di fertilizzante in base alle esigenze delle colture ed evitando sovra o sottodosaggi.
Fertilizzazione organica precisa con il sistema John Deere Manure Sensing
ExactApply: la difesa si fa smart
Altro passo fondamentale per la svolta green è l'irrorazione senza sovrapposizioni o sovradosaggi e a rateo variabile. L'applicazione sito specifica di agrofarmaci prevede il rilevamento della densità delle colture o della diffusione di infestazioni/malattie mediante droni o immagini satellitari e la suddivisione dei campi in aree da trattare in modo diverso, funzionali alla creazione di mappe di prescrizione.Trattamenti più precisi sono possibili con il sistema di guida AutoTrac (controllato da Gps), la funzione Section Control e il sistema di controllo individuale degli ugelli ExactApply della casa del Cervo.
Pensato per aumentare la precisione d'intervento, ExactApply consente di variare la velocità di avanzamento da 10 a 30 chilometri orari, mantenendo uguali portata e pressione degli ugelli (a coppie in porta ugelli a sei vie), o di variare la portata da 100 a 300 litri per ettaro guidando a velocità costante. La portata è controllata con un sistema di Modulazione di larghezza di impulso (Pwm).
Precisione al top con See & Spray
L'irrorazione uniforme delle coltivazioni verrà gradualmente sostituita anche da trattamenti localizzati, nei quali il prodotto viene applicato quando si rileva l'infestante. Per intervenire solo sulle malerbe in campi di colture a file, John Deere propone l'innovativa tecnologia See & Spray che distingue le infestanti dalle colture in crescita consentendo risparmi di erbicidi fino al 90%.Tecnologia See & Spray per le irroratrici 400R e 600R di John Deere
See & Spray usa particolari telecamere e intelligenza artificiale per rilevare le colture, nonché il sistema See & Spray Select per identificare le infestanti e applicare i diserbanti dove necessario. La soluzione è ora disponibile sulle irroratrici 408R, 410R, 412R, 612R e 616R (offerte solo sul mercato statunitense), che possono lavorare "a spot" oppure in modo tradizionale a seconda delle esigenze.
Diserbo meccanico, un aiuto da John Deere
Nelle colture seminate a file le malerbe nello spazio interfilare possono essere eliminate per via meccanica mediante sarchiatrici. Tali attrezzature sono controllabili al meglio con il sistema JD AutoTrac Implement Guidance che tra l'altro permette la guida in sicurezza dei trattori fino a 16 chilometri orari.Si tratta di uno strumento indicato per le aziende di agricoltura biologica, ma anche per le imprese tradizionali che così combinano trattamenti chimici e interventi meccanici riducendo l'utilizzo di agrofarmaci. In conclusione, le tecnologie per la riduzione dell'impatto ambientale delle operazioni agricole non mancano in casa John Deere.
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Fonte: John Deere