"Il Tech Day è un momento di confronto sulla trasformazione 4.0, che sta accelerando e - dichiara Annalisa Stupenengo, brand president di FPT Industrial - porterà allo sviluppo di motori più efficienti ed eco-friendly".
Intervistata da Federico Ferrazza, direttore di Wired, Annalisa Stupenengo aggiunge: "Dal futuro mi aspetto una transizione graduale verso tool che permettano agli utenti di ridurre le emissioni al minimo e di scegliere liberamente tra differenti possibilità. FPT ha già adottato un approccio multipower per offrire ai clienti più opzioni e rafforzare ulteriormente il rapporto con loro".
Cursor X: un'unità di potenza mai vista prima
Caratterizzato da un DNA 4.0, il concept Cursor X è - secondo Pierpaolo Biffali, head of product engineering di FPT - "una soluzione multipower ideale per un futuro sostenibile". Progettato dal team sviluppo prodotto in collaborazione con il centro design di CNH Industrial, il concept è un'unità di potenza che si distingue per la possibilità di utilizzare differenti fonti di energia, la modularità, la flessibilità e la capacità di autoapprendimento.Secondo FPT, il concept Cursor X è disegnato per il pianeta Terra
Cursor X può essere alimentato mediante la combustione interna di gas naturale (NG), la generazione di energia elettrica a partire dall'idrogeno (H2) con celle a combustibile o l'accumulo di energia elettrica in una batteria. Grazie all'architettura modulare, il concept FPT - le cui dimensioni sono simili a quelle di un motore a combustione interna - è di facile assemblaggio e di semplice implementazione in tutte le famiglie prodotto FPT, sotto forma di un pacchetto all-inclusive o di una configurazione knock down.
Con opportuni processori e sensori, Cursor X - adattabile tanto a trattrici specializzate quanto a mietitrebbie, piccoli e grandi escavatori, furgoni e bus - può raccogliere informazioni utili ad ulteriori sviluppi hardware e software, riconoscere le anomalie, analizzare i danni da usura, prevedere gli interventi di manutenzione necessari e comunicare con l'ambiente esterno.
E-Axle e Transfer Box, l'elettrificazione secondo FPT
Nell'ambito delle "tecnologie elettrificate", tra le soluzioni powertrain a zero emissioni più in voga, l'e-Powertrain team di FPT Industrial ha messo a punto due componenti per la propulsione elettrica (E-Axle e Transfer Box) e due per l'assistenza elettrica (E-Flywheel ed E-Turbocharger). Nei primi due la potenza elettrica gioca un ruolo diretto nella propulsione dei veicoli, mentre negli altri supporta i propulsori a combustione termica.FPT E-Axle per la propulsione elettrica
L'E-Axle è un tool compatto, flessibile, modulare che trasferisce potenza (fino a 250 chilowatt) e coppia alle ruote attraverso un ingranaggio e può essere installato su veicoli a trazione anteriore, posteriore o integrale con sospensioni indipendenti o rigide, nonché su mezzi con un layout davvero stretto. Il sistema è destinato tanto ai macchinari per l'agricoltura e le costruzioni, quanto ai veicoli commerciali per uso urbano.
Dal canto suo, il Transfer Box - installabile su mezzi esistenti con ridottissimo impatto - aggiunge un'unità di potenza elettrica al motore originale, consentendo la gestione di tutte le modalità di propulsione (elettrica, ibrida e termica) e fornendo una coppia di 8mila newtonmetri.
Il volano E-Flywheel e il turbocompressore E-Turbocharger recuperano energia per riutilizzarla e garantiscono sostenibilità, performance, efficienza e risparmi di carburante rispetto ai propulsori convenzionali. I due componenti, dando vita ad un powertrain mild hybrid, permettono di ridurre i consumi fino all'8%, migliorare la risposta transitoria fino al 50%, aumentare la coppia a basse velocità, ottimizzare la strategia motore e fornire energia ai sistemi ausiliari o alle attrezzature.
Gas naturale e idrogeno tra i protagonisti del futuro
Poiché la propulsione NG è la soluzione più sostenibile, immediatamente attuabile ed economicamente vantaggiosa per rispettare gli ultimi standard di emissioni, FPT Industrial continua a puntare sui propulsori a gas naturale, che - mantenendo costi totali di proprietà competitivi - generano potenza attraverso la combustione stechiometrica, hanno un'affidabilità paragonabile a quella dei motori tradizionali e portano le emissioni di CO2 quasi a zero.Prototipo FPT Cursor 13 NG EVO
Ultimo arrivato tra i propulsori NG per le applicazioni heavy duty è il prototipo Cursor 13 NG EVO, motore 100% a gas naturale con catalizzatore a tre vie che, in fase di test, ha raggiunto 500 cavalli a 1.900 giri al minuto e 2.200 newtonmetri a mille giri al minuto con consumi al di sotto del target di 200 grammi per chilowattora.
Alla sfida della propulsione a gas naturale si aggiunge lo studio di una soluzione a idrogeno attuabile, efficace e capace di assicurare performance e affidabilità. Una risposta in tal senso è arrivata dal CNH Industrial Village con la presentazione del concept di powertrain dotato di serbatoi di H2, modulo di celle a combustibile, batteria agli ioni di litio, E-Axle e sistema di gestione dell'energia. Contraddistinto da un'autonomia di 800 chilometri, il concept per applicazioni heavy duty fornisce fino a 400 chilowatt.
Al galoppo nell'era 4.0
Le opportunità offerte dai tool 4.0 sono molteplici anche in ambito produttivo: negli stabilimenti di FPT sono stati avviati trenta progetti 4.0 su 14 differenti tecnologie."In futuro - spiega Marco Baffoni del reparto parts&service di CNH Industrial - la stampa 3D, i robot e i droni consentiranno l'automazione dei magazzini e affiancheranno le soluzioni tecnologiche e telematiche già in uso".
Esempi di anticipazione del futuro che diventa realtà, i motori FPT connessi permettono agli utilizzatori di ottenere il supporto in remoto da parte di un team che - dalla control room del CNH Industrial Village - analizza i dati inviati dalle unità di potenza e promuove l'assistenza proattiva.
Con i motori dotati del kit telematico (di facile installazione), è possibile effettuare una diagnosi in remoto che anticipa la comparsa del guasto e riduce i tempi di fermo macchina. Le informazioni raccolte dal kit vengono inviate via GSM ad un'unità centralizzata su cloud, alla quale gli utenti accedono tramite un'app user-friendly per monitorare il funzionamento dei propri propulsori.