Per il settore vino scatta la deroga alle tempistiche sulla spesa minima per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti previste dall'Organizzazione Comune di Mercato a causa delle infezioni di peronospora. Lo ha comunicato il Ministero dell'Agricoltura il 6 giugno scorso con una nota ufficiale. Nella campagna 2023-2024 l'Ocm Vino su questa misura aveva stanziato oltre 144,1 milioni di euro, ripartiti fra le varie regioni Italiane.


"Il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha firmato il Decreto con il quale si dichiara lo stato di eccezionale avversità atmosferica che consente, nel settore vitivinicolo, di derogare al limite del 30% della spesa minima che doveva essere realizzata entro il 15 ottobre 2023 per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, riducendo tale limite al 3%" si legge nella nota, che si riferisce allo stato di eccezionale avversità atmosferica già riconosciuto ai territori regionali e provinciali per le infezioni di peronospora intervenute a valle della piovosa primavera 2023.

 

"L'obiettivo è sostenere le imprese vitivinicole colpite dalla peronospora e che, a causa delle abbondanti precipitazioni piovose della primavera del 2023, sono state impossibilitate ad accedere per un lungo periodo ai terreni per svolgere gli interventi necessari alla realizzazione degli investimenti programmati" afferma il ministro Lollobrigida nella nota del 6 giugno scorso.

 

Secondo il ministro si tratta di "una misura importante per sostenere questo comparto fondamentale del made in Italy".

"I viticoltori situati nelle aree colpite dagli eventi meteorologici avversi di quel periodo - conclude il titolare del dicastero di via XX settembre - avranno così la possibilità di completare quanto già avviato, in deroga all'obbligo della realizzazione della spesa minima prevista".

 

Si tratta di un ulteriore sostegno alle aziende viticole che si affianca ai provvedimenti che hanno accordato lo stato di calamità e la compensazione dei danni anche in deroga. Su tanto, è in discussione al Senato della Repubblica il Decreto Legge Agricoltura, che prevede, tra l'altro, altri 10 milioni di indennizzi per i danni subiti a causa della peronospora, che dovrebbero aggiungersi ai 7 già stanziati.