Giornata mondiale dell'acqua, per ricordarci che è un bene prezioso e va utilizzata bene. Cosa che sempre avviene in agricoltura, a dispetto delle notizie allarmistiche che affollano i giornali.

L'Antitrust europeo dà il via libera alla fusione fra due colossi dell'agrochimica, Bayer e Monsanto. Ma siamo solo agli inizi di un percorso che vede contrarie le associazioni ambientaliste.

Per lo zucchero la crisi è sempre più acuta e l'Italia rischia di perdere quel po' di produzione che ancora resiste.

Segnali di crisi sui mercati ortofrutticoli siciliani mentre il pomodoro deve fronteggiare la concorrenza delle produzioni africane.

Molte le opportunità che si aprono ai giovani che vogliano tentare la carta dell'agricoltura. Sempre che riescano a superare i mille ostacoli frapposti da una burocrazia indomabile.

Il vino macina ancora successi nelle esportazioni, che si concentra tuttavia in pochi paesi. Ma restiamo dietro a Francia e Germania in quanto a export agroalimentare.

Al via le polizze assicurative (sperimentali) per mettere le colture al riparo dalle avversità.

Questi che abbiamo elencato sono solo alcuni dei temi dei quali si sono occupati i giornali in edicola negli ultimi giorni. Vediamoli più in dettaglio di seguito.


Un giorno per l'acqua

Giovedì 22 marzo, Giornata mondiale dell'acqua. Molte le ricorrenze dedicate a questo o a quello. Tanto che a volte nemmeno ci si fa caso.
Ma questa volta l'agricoltura è nominata a gran voce e non sempre in toni lusinghieri.
Alle produzioni agroalimentari, come vedremo sfogliando i giornali, sono addossate molte responsabilità per il consumo di acqua.

Ma invito chi si dedica alla cura dei campi a non farsi prendere dai sensi di colpa. Perché l'acqua non si consuma, come dice ancora oggi un mio saggio insegnante, ma si usa.
E per dimostrarlo ricorda che a chiunque può accadere di bere acqua che già aveva dissetato Giulio Cesare duemila e passa anni fa.

Vale per le molecole di H2O come per quelle di ossigeno. Ed è piacevole pensare che mentre scrivo queste note sto respirando una molecola di O2 che già aveva visitato i polmoni di un qualche grande del passato.
Perché nello straordinario ciclo della natura nulla si distrugge, al massimo si trasforma.
 

L'acqua e i giornali

Ma torniamo ai nostri giornali, pronti a lanciarsi sulle notizie che hanno un vago sapore di imminente disastro, senza porsi troppe domande.
Così “La Stampa” del 16 marzo punta il dito sull'agricoltura, responsabile di "consumare" il 90% dell'acqua del pianeta. Le conferme verrebbero da studi promossi da un'importante industria molitoria.

Torna sull'argomento il 21 marzo “Avvenire”, con le stesse argomentazioni e con la stessa fonte degli studi. Identico argomento quello affrontato da “Il Sole 24 Ore”, analoghe le cifre citate e l'origine delle ricerche.

Altre ricerche si sarebbero potute citare e con diverse conclusioni. Pazienza...


Zucchero, profondo rosso

Chiuso il capitolo dell'acqua, sino alla prossima giornata mondiale, vediamo come i giornali hanno affrontato i temi che più interessano il mondo agroalimentare, a iniziare dalla difficile stagione vissuta dallo zucchero italiano.
Copro-B, uno degli ultimi gruppi al lavoro in questo segmento, lancia dalle pagine di “Avvenire” un accorato appello per difendere la produzione italiana.

Il 18 marzo è “Il Messaggero” ad occuparsi di questo tema, ricostruendo le tappe che hanno portato alla attuale crisi, conseguente alla fine delle quote produttive, cosa che infine ha avvantaggiato lo zucchero di Francia e Germania.
Sulla crisi dello zucchero pesa l'andamento della produzione mondiale, in aumento in Thailandia e in India. Lo ricorda “Il Sole 24 Ore” del 20 marzo commentando la caduta dei prezzi dello zucchero.

A complicare il quadro del settore saccarifero, si aggiunge l'anomalo andamento climatico che nel ferrarese, come riporta "Il Resto del Carlino" del 22 marzo, ha ritardato le semine della barbabietola
 

Matrimonio fra big

La fusione fra Bayer e Monsanto ha ottenuto un parziale via libera da parte di Bruxelles, e come ricorda "Italia Oggi" del 22 marzo porterà alla nascita di un potente colosso del settore agrochimico.

Si tratta solo di un primo passo, evidenzia nello stesso giorno "Il Sole 24 Ore", condizionato dalla vendita di alcuni asset del gruppo tedesco, mentre l'americana Monsanto dovrà attendere che si esprimano in senso favorevole anche le autorità statunitensi.

"Repubblica" ricorda le posizioni critiche delle organizzazioni ambientaliste, timorose che questo gigante dell'agrochimica possa compromettere la biodiversità.
 

Ortofrutta in affanno

Non va meglio per l'ortofrutta. A Vittoria, uno dei principali mercati della Sicilia, i prezzi sono in caduta libera, come si legge sulla “Gazzetta del Sud” del 21 marzo.

Prezzi bassi e importazioni da tenere sotto controllo per il pomodoro. Lo denuncia “Italia Oggi” nello stesso giorno, segnalando la presenza sui nostri mercati di ingenti quantità di pomodoro provenienti da alcuni paesi africani, dove sono ammesse molecole da noi vietate.

Occhi puntati poi sulle importazioni di riso, in particolare quelle provenienti da Cambogia e Myanmar. C'è il sospetto che non tutto avvenga rispettando le regole e la Ue, scrive “La Stampa” del 18 marzo, ha aperto un'inchiesta su questo tema.


Vino al traino dell'export

Note positive, ancora una volta, giungono dal mondo del vino, in particolare per l'andamento delle esportazioni. Lo conferma il report firmato da Ismea e Istat, commentato sulle pagine de “Il Piccolo” del 17 marzo, che indica in sei miliardi il valore delle esportazioni in questo segmento.

Critica la posizione di “Libero” del 18 marzo, che pur apprezzando i risultati ottenuti, osserva il limitato numero di paesi sui quali si concentrano le nostre esportazioni di vino.
Il 19 marzo è “QN” a tornare sull'argomento, in questo caso per puntualizzare che si sarebbe potuto fare anche meglio se non fossero intervenute le anomalie climatiche che hanno penalizzato la produzione.

Restiamo sul tema dell'export per segnalare una notizia riportata in breve da “Italia Oggi” del 21 marzo. Siamo primi al mondo per eccellenze agroalimentari, ma la Germania, pur avendo assai meno carte da giocare, riesce ad esportare il doppio rispetto a noi.


Fra Ceta e Mercosur

Vicino al tema dell'export troviamo quello dei commerci internazionali, dove si registra una frenata nella conclusione degli accordi fra Ue e Mercosur, sigla nella quale si riconoscono alcuni paesi del Sud America. Lo si apprende da una breve notizia pubblicata il 21 marzo da “Il Sole 24 Ore”.

Il “Corriere della Sera” del 20 marzo si occupa invece del Ceta, l'accordo commerciale fra Ue e Canada. Stando alle prime valutazioni, non avrebbe premiato il nostro export, ma al contrario l'arrivo di merci di provenienza canadese.


Il tempo dei giovani

Per i giovani agricoltori si moltiplicano le iniziative e “Il Sole 24 Ore” del 16 marzo segnala che i bandi per il primo insediamento, aperto alla fascia di età compresa fra 18 e 41 anni, prevedono ora risorse aumentate a 70 milioni di euro.

Per i giovani c'è l'opportunità di usufruire dello sgravio di alcuni oneri contributivi, ma “Italia Oggi” del 19 marzo avverte che il 31 marzo scadono i termini per presentare le richieste all'Inps.
I giovani agricoltori devono però vedersela con un'opprimente burocrazia, capace di fiaccare anche il più forte entusiasmo.
Così i giovani hanno deciso di scendere in piazza, scrive la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 19 marzo, per denunciare le lungaggini alle quali devono far fronte.

Problema in parte simile è quello che devono affrontare gli agricoltori pugliesi alle prese con le risorse messe a disposizione dai Psr. Il “Corriere del Mezzogiorno” del 20 marzo descrive le difficoltà conseguenti sia all'esaurimento dei fondi sia alla inaffidabilità della piattaforma che li dovrebbe gestire.


Polizze al via

In favore degli agricoltori va poi segnalato il recente decreto per le polizze assicurative sperimentali, con le quali si possono mettere al riparo le colture da avvenimenti avversi.
I dettagli sono riportati il 17 marzo da “Italia Oggi” e da “Il Sole 24 Ore”.

Per chi volesse aumentare le superfici destinate a vigneto, “Italia Oggi” del 20 marzo ricorda che c'è tempo sino al 12 aprile per presentare le domande.
 

Uva, vino e giovani

A proposito di nuovi vigneti, “Il Giornale” del 16 marzo ripercorre le tappe del progetto che ha portato un gruppo di agricoltori a unirsi e investire un ingente capitale per produrre in Piemonte uva senza semi.

Non meno interessante la storia raccontata da “QN” del 21 marzo, su un gruppo di ragazzi che a San Patrignano si sono impegnati nella produzione di vino e ora ne producono 500mila bottiglie.

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