Cresce l'attenzione sul mercato degli agrumi che mostra alcuni punti di debolezza. È il caso dell'analisi pubblicata il 22 novembre da “La Sicilia” che evidenzia la forte riduzione dei limoneti, la cui coltivazione si è ridotta del 50% negli ultimi 15 anni. Difficoltà anche per le clementine i cui prezzi sono in flessione, come si apprende da una breve notizia pubblicata il 24 novembre da “Il Sole 24 Ore”. Situazione contraria per il bergamotto, scrive “Italia Oggi del 25 novembre, che in Calabria spunta 50 euro al quintale contro i 12-15 euro delle arance. Si è molto parlato anche del mercato delle pere, complice la prima edizione di Futurpera a Ferrara, della quale scrive “Il Resto del Carlino” del 20 novembre. Il giorno seguente è ancora “Il Resto del Carlino” a occuparsi della mercato delle pere, evidenziando la necessità di trovare nuovi mercati per conservare la leadership italiana in questo settore. Restiamo nel mondo della frutta con “La Stampa” del 21 novembre che prende in esame l'andamento della produzione di kiwi, in aumento nonostante ci sia la forte concorrenza della produzione cinese che giunge a prezzi stracciati sui nostri mercati.
Olio e dintorni
Per la produzione di olive si confermano gli incrementi produttivi previsti già nei mesi scorsi in base all'andamento stagionale e in particolare in Sicilia, come scrive “Repubblica” del 20 novembre, si ha un aumento del 30% che sta mettendo in difficoltà la capacità di assorbimento e lavorazione dei frantoi. Segnali positivi arrivano poi sul fronte delle esportazioni di olio, cresciute del 14% stando alle anticipazioni della “Gazzetta del Mezzogiorno” del 22 novembre. Crescono però anche le importazioni e preoccupano, scrive “La Stampa” del 22 novembre, quelle che arrivano dalla Tunisia in regime agevolato. Per l'olio resta poi il grande problema delle frodi, denunciato da “Il Fatto” del 23 novembre che punta il dito sulle tante etichette che dichiarano come italiano un prodotto che non lo è. Continuano nel frattempo i sequestri di olio contraffatto, come in Toscana dove 4000 bottiglie sono state tolte dal mercato, come si apprende da “Il Tirreno” del 20 novembre. Giunge dalle pagine de “La Stampa” del 22 novembre la notizia che l'intera filiera dell'olio ha sancito un patto per contrastare il proliferare delle frodi nel settore. Ma le frodi non si fermano all'olio e coinvolgono molti altri prodotti. A questo argomento il settimanale “Panorama” in edicola il 26 novembre dedica un ampio servizio che si apre con la “ricetta” cinese per produrre Parmigiano Reggiano grattugiato.Venduto per di più a caro prezzo.
Soldi in arrivo
Via libera da Bruxelles ai programmi di sviluppo rurale di Campania e Calabria. Se ne parla su “Italia Oggi” del 24 novembre dalla quale si apprende che queste due regioni riceveranno complessivamente 3 miliardi di euro. Il 25 novembre è ancora “Italia Oggi” ad occuparsi dei programmi di sviluppo rurale per confermare che i 23 presentati dall'Italia sono tutti approvati, per una cifra complessiva di 21 miliardi di euro. Altra notizia positiva da Bruxelles è riportata da “Il Sole 24 Ore” del 21 novembre, relativa alla semplificazione nell'erogazione degli aiuti Pac. Fa invece di discutere la proposta che giunge dalla commissione Ue di liberalizzare i vini che riportano come nome quello del vitigno di appartenenza. E' il caso del Lambrusco, scrive il 21 novembre “Libero”, che potrebbe perdere la denominazione protetta.
Non solo Iva
Da Bruxelles a Roma con i nuovi dettagli sulla legge di Stabilità. “Italia Oggi” del 25 novembre conferma l'esonero Iva per le aziende che hanno un fatturato inferiore ai 7000 euro. Novità in campo normativo riguardano poi la biodiversità in campo agricolo e alimentare, ora più tutelate come scrive “Avvenire” del 22 novembre. Chi invece si trova in difficoltà sono gli agriturismi, obbligati a produrre almeno il 65% di quanto viene destinato alla clientela. Se ne discute sul “Gazzettino” del 24 novembre. Novità anche per la ricerca in campo agricolo alla quale sono destinati i fondi messi a disposizione da un recente decreto ministeriale, come riporta “Italia Oggi” del 26 novembre,
Latte in attesa
[NdR: Il prezzo del latte è stato raggiunto nel pomeriggio del 26 novembre: leggi l'articolo]
Continuano i problemi per il mondo del latte, anche se, stando a quanto scrive “Il Giornale di Brescia” del 22 novembre, sembra avvicinarsi la possibilità di un accordo per la fissazione del prezzo. Per far valere le proprie ragioni gli allevatori devono però imparare ad aggregarsi per contare di più sul mercato, è quanto sostiene “La Provincia di Cremona” del 25 novembre. Per una conclusione di questa difficile trattativa sul prezzo del latte, avverte “La Voce di Mantova” del 25 novembre, bisogna aspettare la conclusione dell'esame dell'Antitrust sulla presunta posizione dominante di alcune industrie del settore. Dal mercato nel frattempo non arrivano segnali positivi per gli allevatori. Il prezzo del latte spot, si apprende da una breve notizia pubblicata da “Il Sole 24 Ore” del 25 novembre, è ancora una volta in ribasso.
26 novembre 2015 Economia e politica