C'è chi è contento e chi ancora si mangia le mani. Dopo l'ultima annata di grano tenero e duro, possiamo dire che concimare in maniera mirata, al suolo e per via fogliare, valeva davvero la pena. Chi ha seguito i consigli di Ilsa ha ottenuto buoni valori di resa e peso specifico del grano che, con un prezzo medio di 50 euro al quintale, hanno molto più che compensato le spese sostenute in campo. Resa e peso specifico nettamente superiori rispetto a chi, spaventato dai costi, ha deciso di tralasciare la nutrizione.

 

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Un contesto non facile

Certo, prima la pandemia, poi il conflitto Russia-Ucraina hanno destabilizzato fortemente il mercato cerealicolo internazionale. Per non parlare dell'aumento dei costi di materie prime ed energia, che ha fatto schizzare in alto il prezzo dei fertilizzanti. In ultimo, la lunga siccità che sicuramente non ha stimolato gli investimenti in campo. La nutrizione del fumento è però un fattore imprescindibile per ottenere una buona produzione e l'uso di concimi più efficienti può risultare idoneo al contesto che stiamo vivendo negli ultimi anni.

 

Il prezzo del grano nel 2022

Dopo l'impennata di inizio anno, a causa del conflitto Russia-Ucraina, c'era da aspettarsi che il prezzo del grano sarebbe rimasto alto. Ma non così elevato. Il 22 giugno 2022, quindi in pieno periodo di mietitura, l'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci di Foggia per il grano duro fino nazionale fissava la quotazione a 580 euro/tonnellata. Seppur inferiore, anche il prezzo del grano tenero è rimasto per molto tempo sopra i 400 euro/tonnellata compensando ampiamente, come per il grano duro, le rese generali più basse.

 

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(Fonte: Ismea - Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare)

 

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(Fonte: Ismea - Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare)

 

Dopo la "paura" di una sovraproduzione del grano canadese, cosa che non si è verificata, e nonostante la leggera flessione degli ultimi mesi, il prezzo di grano duro e tenero si mantiene su livelli che incoraggiano sicuramente gli investimenti sulla produzione. Nella prima decade di agosto, infatti, il frumento duro segnava un prezzo medio, tra Milano e Foggia, di 530 euro/tonnellata, mentre il tenero "di forza", tra Milano e Bologna, si attestava sulla media di 420 euro/tonnellata, rispetto ai 360 euro/tonnellata del "panificabile".


E il prezzo dei concimi?

Il 2022 sarà un anno che ricorderemo a lungo per i concimi, soprattutto quelli di largo consumo (le cosiddette commodity), molti dei quali hanno per la prima volta superato il prezzo di 1.000 euro/tonnellata. Nonostante una lieve discesa, il prezzo di urea, fosfato biammonico, nitrato ammonico, nitrato di potassio, solfato ammonico è risultato comunque proibitivo per molti cerealicoltori italiani, alcuni dei quali hanno deciso di saltare proprio la concimazione di copertura.
Anche chi ha deciso di ridurre drasticamente le dosi in copertura ha dovuto fare i conti con l'efficienza dei concimi minerali, per i quali è necessario un apporto frazionato per garantire la giusta nutrizione del frumento. Meglio quindi utilizzare concimi efficienti che, nonostante un aumento anche del loro prezzo, garantiscono una nutrizione adeguata e la riduzione di sprechi, sia ambientali che economici.

 

Quali sono i concimi efficienti?

I concimi organici e organo-minerali di Ilsa consentono una cessione più graduale dell'azoto e degli altri elementi nutritivi garantendo, così, una nutrizione più prolungata ed efficace.

 

Si caratterizzano per l'alto contenuto di azoto organico e quindi, di sostanza organica, che rende il terreno anche più tollerante a stress termici e idrici, grazie ad una maggiore capacità di trattenere acqua. La maggiore efficacia di questi concimi, unita a prezzi ormai analoghi o anche inferiori rispetto ai classici concimi minerali, rende i concimi organici e organo-minerali di Ilsa più "efficienti" per vari motivi:

  • minor numero di interventi da fare in campo: è sufficiente un intervento in pre semina e, al massimo, un secondo in copertura a inizio primavera;
  • zero perdite di azoto per dilavamento o per volatilizzazione e prolungamento della disponibilità di fosforo e altri elementi, per cui le unità fertilizzanti sono realmente assorbite dalle piante e si rispetta di più anche l'ambiente;
  • riduzione delle unità di azoto, rispetto alla classica concimazione minerale;
  • miglioramento della struttura e della fertilità microbiologica del terreno, fattori che limitano fortemente l'influenza di stress ambientali;
  • maggiore efficienza fotosintetica e aumento del peso specifico e del contenuto in proteine, grazie ad uno stay green più prolungato.

 

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(Fonte: Ilsa)

Non solo concimi solidi per applicazioni al suolo

La primavera del 2021 ha fatto riscoprire a molti anche l'importanza della concimazione fogliare che, fatta in maniera calibrata, può compensare almeno in parte il mancato intervento al suolo in copertura.
La grande capacità di assorbimento da parte delle foglie, infatti, fa sì che l'azoto applicato sia subito utilizzato dalle piante, cosa non facile quando il culmo inizia ormai a ingiallire. La possibilità di aggiungere questi concimi fogliari in occasione dei diserbi o dei trattamenti fungicidi è un altro fattore molto importante, che aumenta ulteriormente la loro efficienza di utilizzo.

 

La proposta di Ilsa

Agrogel® e Gelamin® sono le soluzioni più efficienti per chi coltiva grano. Sono le due matrici, solida e liquida, ad alto contenuto di azoto organico, carbonio organico e amminoacidi, che costituiscono le basi per tutti i concimi organici e organo-minerali di Ilsa.


Agrogel® è la cosiddetta "gelatina per uso agricolo", livello più alto dei concimi organici registrati secondo la legge italiana (D.Lgs. 75/2010) e di cui Ilsa è l'unica produttrice al mondo. La materia prima (collagene) e l'innovativo processo di idrolisi termo-barica (processo FCH®) con cui viene ottenuta consentono di avere un alto contenuto di azoto organico tutto disponibile per le piante, grazie al valore di carbonio organico tutto estraibile e riportato anche in etichetta (solo per la gelatina per uso agricolo è possibile). L'alta efficienza di rilascio dell'azoto si unisce alla capacità complessante di questa matrice proteica, che consente il rilascio graduale ed efficiente anche del fosforo e degli altri elementi "complessati".

 

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(Fonte: Ilsa)

 

Azoslow NP 12-20 e GranoSano Evo NP 6-16 sono i concimi a base di Agrogel® che Ilsa propone per la pre semina del frumento, il secondo ammesso anche in agricoltura biologica. Per terreni in cui risulti necessario solo l'apporto di azoto, meglio Fertil 12,5, Fertil 10 o Fertorganico, anch'essi ammessi in bio.

L'unico intervento in copertura, a fine inverno - inizio primavera, prevede l'impiego di Azoslow (N29 o N33) o Fertil 10 (per il bio), che apportano le unità azotate e l'energia necessaria al frumento per le fasi di levata, fioritura e riempimento della granella.

 

Le applicazioni fogliari

Se dovesse saltare l'intervento al suolo in copertura, niente paura. I fertilizzanti liquidi e idrosolubili a base di Gelamin® (gelatina idrolizzata fluida per uso agricolo) consentono di apportare alti contenuti di azoto e amminoacidi per via fogliare, con un'efficiente azione sia nutritiva che anti stress.
La materia prima (collagene) e il processo di idrolisi enzimatica (processo FCEH®) con cui viene ottenuta consentono sia un perfetto profilo degli amminoacidi presenti sia caratteristiche di pH, stabilità, bassissima salinità e basso contenuto di sodio e cloruri che permettono l'assoluta miscibilità e compatibilità con qualsiasi formulato, compresi fitofarmaci.

 

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(Fonte: Ilsa)

 

L'applicazione di Splinter New, Cerealmax o Etixamin può quindi essere effettuata in occasione dei normali trattamenti erbicidi o fungicidi, non incidendo ulteriormente quindi sui costi di applicazione e, contemporaneamente, dando uno straordinario effetto finale su resa e peso specifico.

 

Le evidenze raccolte a giugno dimostrano la validità della proposta di Ilsa. Da Nord a Sud della penisola, chi ha fatto almeno un intervento al suolo e applicazioni fogliari in concomitanza dei trattamenti ha raccolto mediamente 10 quintali in più ad ettaro, rispetto a chi, invece, ha ridotto al minimo la nutrizione.

 

Ma l'efficienza dei concimi Ilsa non va misurata solo in un'annata difficile come quella appena conclusa. Le prove documentate da più di dieci anni dimostrano come, a confronto con la pratica tradizionale minerale, riducendo il numero di interventi e anche le unità azotate applicate, le rese ad ettaro e le caratteristiche qualitative della granella siano assolutamente comparabili o anche superiori.


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Il grafico riassume i risultati in termini di resa ottenuti nelle prove demo svolte negli ultimi 5 anni.
Le rese ed i livelli di azoto (N) somministrati sono rapportati a 100, valore di base assunto per la Farmer Practice (Fp).
E' la dimostrazione che i concimi a base di Agrogel® e Gelamin® sono più efficienti rispetto agli altri concimi.

(Fonte: Ilsa)


Tutte le prove effettuate su frumento sono disponibili sul sito