Parigi, 23 aprile 2013 - Altro tema caldo del convegno "Valagro Wheat's solution" è stato quello incentrato sulle benefiche interazioni che possono generarsi fra alghe e cereali: ovvero, quando le rese in campo provengono dal mare. Le proprietà nutrizionali e biostimolanti degli estratti algali sono da tempo note, specialmente quando si parli di Ascophyllum nodosum. Questa particolare specie di alga mostra infatti alcune proprietà che possono apportare alle colture numerosi benefici durante l'intero sviluppo vegetativo.

Alcune sue componenti sono infatti in grado di stimolare l'espressione genica di ben precisi segmenti del genoma dei cereali permettendo in tal modo di massimizzare alcuni processi metabolici essenziali.
Per esempio, alcuni componenti di Ascophyllum nodosum possono elevare di ben 15 volte l'espressione dei geni che attendono alla biosintesi e allo stoccaggio delle proteine nella cariossidi. Oppure può essere triplicata l'espressione genica che coordina il metabolismo degli aminoacidi e la risposta delle cellule alla presenza di zuccheri. Infine, altri componenti estratti da Ascophyllum nodosum innalzano fino a quattro volte l'espressione dei geni coinvolti nella produzione di gibberelline, stimolando al contempo la produzione di aminoacicidi fondamentali come triptofano, asparagina e arginina. Inoltre, si può osservare un miglioramento della permeabilità delle membrane cellulari, fattore che facilita gli scambi di nutrienti.

Le distinte capacità di stimolare porzioni differenti del genoma dei cereali risiedono quindi in frazioni differenti di Ascophyllum nodosum. Ciò significa che per ottenere l'effetto voluto, al momento voluto, si devono frazionare opportunamente i differenti estratti algali in modo da renderne più specifica l'azione.
Uno dei punti cruciali appare quindi la fase di estrazione dalla materia grezza dei diversi componenti dell'alga. Una fase che necessita quindi di un profondo e solido know-how di laboratorio.
Valagro raccoglie l'Ascophyllum nodosum soprattutto nel Mare del Nord e lo processa attraverso avanzate metodologie industriali sviluppate internamente. La tecnologia Geapower di Valagro è infatti ciò che permette l'estrazione selettiva delle differenti frazioni organiche biologicamente attive dell'alga. A seconda del metodo estrattivo si possono quindi ottenere prodotti finali dalle caratteristiche peculiari, creando di fatto una linea di prodotti differenti adatti all'uso in momenti differenti.
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 Nei laboratori di Valagro è nata la tecnologia Geapower


Releaseed e Megafol Protein

 
Releaseed è un prodotto idoneo alla concia delle sementi ed è capace di innalzare la risposta genetica del frumento al momento della germinazione. Megafol Protein eleva invece la capacità delle piante di sintetizzare e stoccare proteine nelle cariossidi. La marcia in più che i due prodotti danno alle colture deriva in ogni caso da Ascophyllum nodosum, ma è stata segmentata in due componenti distinte che portano il nome di Gea 074, alla base di Releaseed, e di Gea 166, contenuta in Megafol Protein.
La differenza fondamentale che intercorre fra Gea 074 e Gea 166 risiede nei geni sui quali i due complessi di molecole agiscono e ciò dipende dalle modalità con cui le sostanze attive sono state estratte e quindi purificate dall'alga.