Prosegue su AgroNotizie® la rubrica dedicata a migliorare la conoscenza delle pratiche di uso sicuro e sostenibile degli agrofarmaci, obiettivo dell'iniziativa Bayer AgriCampus.

 

Per un uso consapevole degli agrofarmaci


Il diserbo del frumento è una delle attività chiave in cerealicoltura in quanto permette di affrancare il grano dalla competizione delle malerbe. Un diserbo soddisfacente può essere valutato secondo tre parametri: l'efficacia nel devitalizzare le malerbe, la selettività nei confronti della coltura, la sostenibilità ambientale del trattamento.

 

Un buon diserbo deve infatti essere in grado di eliminare completamente le erbe infestanti presenti in campo, in modo da consentire al grano una crescita ottimale. Ma al contempo non deve creare effetti di fitotossicità al frumento, in modo da non rallentarne lo sviluppo. Infine, trattamenti eseguiti non correttamente possono disperdere al di fuori della coltura target il prodotto fitosanitario, con ricadute negative per l'ambiente.

 

"Per garantire ai cerealicoltori dei trattamenti efficaci, selettivi e sostenibili, noi tecnici Bayer abbiamo sviluppato una tabella in diciassette punti che offre consigli pratici su come trattare al meglio", ci racconta Cesarino Colombari, technical sales representative di Bayer Crop Science. "Seguendo queste regole si permette all'erbicida graminicida di espletare al massimo il suo lavoro e al contempo si mette l'antidoto agronomico nelle condizioni di salvaguardare il grano".

 

Il decalogo di Bayer per il diserbo del grano

 

Diserbo del grano, occhio al termometro

Uno dei fattori ambientali che influisce di più sulla buona riuscita di un trattamento è la temperatura dell'aria e l'escursione termica, in quanto in certe condizioni il grano entra in una fase di stress che compromette l'efficacia dell'antidoto agronomico e la risposta della pianta al trattamento.

 

L'agricoltore deve dunque rispettare queste regole:

  • Nel caso di trattamenti con solfoniluree la temperatura media dei due giorni precedenti e dei tre giorni successivi al trattamento deve essere superiore a 5°C.
  • Nel caso degli ormonici, invece, la temperatura media dei due giorni precedenti al trattamento e dei tre giorni successivi deve essere superiore ai 10°C.
  • In generale la temperatura minima dei due giorni precedenti il trattamento e dei tre giorni successivi deve essere maggiore o uguale a 5°C (caso ottimale) e non deve mai essere inferiore a 0°C (non deve dunque gelare).
  • Infine, bisogna evitare escursioni termiche eccessive nei due giorni precedenti il trattamento e nei tre giorni successivi. Questo significa che la differenza tra la temperatura minima e massima deve essere inferiore a 15°C. Se dunque di notte la colonnina di mercurio scende a -2°C e di giorno sale a 14°C si deve rimandare il trattamento.

 

"Una escursione termica eccessiva è un fattore stressante per la pianta di grano, che invece deve essere in perfetta salute", sottolinea Colombari. "Questo permette il corretto funzionamento del diserbo e dell'antidoto agronomico presente nel formulato".

 

Diserbo del frumento: vademecum di Bayer

Diserbo del frumento: vademecum di Bayer

(Fonte foto: Bayer)

 

Diserbo del grano e condizioni ambientali

Per effettuare un trattamento efficace, selettivo e sostenibile, occorre anche prestare attenzione alle condizioni ambientali e di campo al momento del trattamento. Il vento deve essere debole o assente, in quanto può trasportare la miscela nebulizzata fuori bersaglio, con ricadute negative sia sull'efficacia del trattamento sia a livello ambientale, a causa della contaminazione di aree non target (come campi limitrofi, strade o corsi d'acqua).

 

In campo non ci deve essere rugiada, poiché la presenza di micro goccioline sulle foglie accentua il dilavamento. In altre parole il prodotto fatica ad aderire al vegetale e scivola via finendo nel terreno. Allo stesso modo piogge entro le tre ore dal trattamento possono causare il dilavamento della miscela e quindi una perdita di efficacia.

 

Anche l'umidità relativa è un fattore importante. Non deve mai essere inferiore al 60%, soprattutto in presenza di vento e temperature elevate. In queste condizioni, infatti, la miscela tende a evaporare velocemente, concentrando il prodotto sulle foglie e potendo quindi causare fitotossicità.

 

Diserbo del grano, occhio alle attrezzature

Per effettuare un diserbo del frumento a regola d'arte è necessario utilizzare attrezzature funzionanti e ben tarate. Solo in questo modo si può garantire una bagnatura fogliare omogenea, evitando al contempo problemi di deriva.

 

L'agricoltore deve dunque:

  • Usare attrezzature funzionanti e ben tarate.
  • Impiegare un volume d'acqua superiore a 200 litri ad ettaro e mai inferiore ai 100.
  • Adottare una velocità di avanzamento di 6-9 chilometri/orari e mai superiore.
  • Riempire la botte con i prodotti secondo la corretta sequenza.
  • Attenersi tassativamente alle dosi di etichetta.
  • Ricorrere alle miscele (anche con fertilizzanti) solo in caso di necessità e comprovata assenza di controindicazioni.

 

Inoltre è sempre bene controllare che la varietà di grano utilizzata non sia sensibile al prodotto in botte e nel caso di dubbi è sempre meglio rivolgersi ad un tecnico.

 

"Altra accortezza è trattare il campo con le infestanti ad uno stadio di sviluppo precoce. Questo permette al trattamento di essere efficace e si riduce il rischio di insorgenza di resistenze", sottolinea Cesarino Colombari. "Per lo stesso motivo è buona norma generale, non solo nel diserbo, alternare i meccanismi d'azione che caratterizzano le sostanze attive presenti nei formulati".

 

Diserbo del grano efficace e selettivo

I prodotti erbicidi, come ad esempio quelli a base di solfoniluree, sono estremamente potenti e offrono un'attività ad ampio spettro. Tuttavia, perché siano garantite l'efficacia e la selettività richiedono una applicazione corretta, che tenga conto delle condizioni ambientali, fisiologiche della pianta e di esecuzione tecnica.

 

Seguendo queste semplici regole, messe a punto dai tecnici Bayer in anni di ricerca e sperimentazione, è possibile eliminare efficacemente le malerbe in campo, rispettando al contempo la pianta di grano. Per questo è l'agricoltore il primo a dire #iocitengo, l'hashtag scelto da Bayer per la rubrica AgriCampus.

 

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Bayer AgriCampus è un'iniziativa lanciata da Bayer Crop Science Italia con l'obiettivo di promuovere l'uso consapevole degli agrofarmaci.
Image Line è partner e su AgroNotizie® ha creato una rubrica per ospitare i contributi provenienti da Bayer e dai partner di AgriCampus.
Consigli tecnici che se seguiti si traducono in vantaggi sia per l'agricoltore che per l'ambiente e i consumatori. Perché per tutti gli attori della filiera vale l'hashtag #iocitengo

Appuntamento a marzo per la nuova puntata di Bayer AgriCampus





 

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