Un incontro per fare il punto su quanto sta accadendo nel mondo della produzione vitivinicola, fra certificazioni e produzione integrata, sostenibilità, su big data e viticoltura di precisione: era questo l'obiettivo dell'evento organizzato da Image Line® e dall'associazione Donne della Vite il 26 gennaio 2023 al Castello di Nipozzano di Frescobaldi, nel cuore della vitivinicoltura toscana.
Un tavolo di confronto che ha visto alternarsi al microfono, moderati da Cristiano Spadoni, di Image Line®, e Valeria Fasoli, presidente Donne della Vite, esperti di diversi settori: Ivano Valmori, Ceo di Image Line®, che ha focalizzato il proprio intervento sui big data in relazione alla filiera vitivinicola, Giovanni Rosato e Simona Gullace di Agroqualità Spa gruppo Rina Services, che si sono concentrati su certificazioni e produzione integrata, Alessandra Gemmiti, funzionaria per la programmazione nella Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale Regione Toscana e di Donne della Vite, sull'attività e l'impegno della Regione Toscana a sostegno dei progetti di sostenibilità e l'importanza della viticoltura di precisione e Lorenzo Mengoni, tecnico di Frescobaldi e vicedirettore della tenuta Castello di Nipozzano, che ha raccontato la sua esperienza con QdC® - Quaderno di Campagna®.
Big data e tecnologia, a che punto siamo?
Davanti a un numeroso e attento parterre di partecipanti, Ivano Valmori ha illustrato come i big data possano diventare utili all'azienda agricola per accrescere la competitività sul mercato, sia riducendo i costi di produzione che valorizzando il proprio prodotto, sottolineando la centralità del dato (di campo, agronomico, di produzione, di conferimento, di origine, ecc…) lungo tutta la filiera, dal vigneto allo scaffale: una mole immensa di dati che rappresentano un tesoro per l'azienda (che ne è la vera proprietaria) ma che vanno letti, gestiti ed elaborati nel modo corretto al fine di valorizzarli al meglio.
Valorizzazione che si traduce in vantaggi concreti per l'azienda agricola in termini di efficienza, produttività, trasparenza, proposta del prodotto al consumatore e comunicazione della sostenibilità aziendale.
Evento "Certificazione, sostenibilità e digitalizzazione in viticoltura" del 26 gennaio 2023
(Fonte foto: Image Line® )
Il Ceo di Image Line® ha poi passato in rassegna le tecnologie disponibili e le priorità del settore, partendo dall'analisi dell'Oiv: Iot, intelligenza artificiale, robotica, immagini satellitari, Lidar, blockchain, elabel, certificate e smart storing sono state approfondite, ne è stata valutata la diffusione attuale, il grado di "maturità tecnologica" e le prospettive future in termini di utilizzabilità da parte di chi produce vino. Tutti strumenti in grado di generare o elaborare dati, con uno scopo preciso: dare valore al lavoro dell'azienda agricola e fare comprendere al consumatore che il prodotto che sta comprando è stato fatto in modo corretto, salubre, sostenibile. Veicolando, in sostanza, un messaggio di valore del prodotto che il consumatore, secondo le ricerche, è sempre più disposto a riconoscere anche in termini di prezzo.
Tre certificazioni in cerca di unità
Sul palco è stato poi il turno di Giovanni Rosato e Simona Gullace di Agroqualità Spa gruppo Rina Services che hanno affrontato il tema delle certificazioni in viticoltura fra sostenibilità e produzione integrata con un focus sullo stato dell'arte in Italia a partire proprio da una definizione completa di sostenibilità (concetto apparso per la prima volta alla fine degli anni '80) e delle sue 3 componenti: ambientale ma anche economica ed etica. 3 aspetti cruciali sul fronte di tutte le certificazioni ormai diventate essenziali per presidiare il mercato nazionale e, soprattutto, internazionale (dove determinate certificazioni sono necessarie per cogliere importanti opportunità). Percorsi sicuramente impegnativi e impattanti sulle attività aziendali, le certificazioni rappresentano però un arricchimento per le aziende che scelgono di affrontare questa sfida, sia in termini di accesso a risorse comunitarie che di competitività sul mercato.
Spazio, naturalmente, anche all'analisi dei 3 programmi di certificazione di sostenibilità attualmente operativi in Italia per il comparto vitivinicolo: il programma Viva (più concentrato sugli aspetti ambientali), il programma Equalitas (che insiste più del precedente anche sugli aspetti sociali, particolarmente rilevanti per i mercati esteri), entrambi privati, e lo standard pubblico Sqnpi, maggiormente flessibile e con un alto potenziale di diffusione fra le aziende nei prossimi anni. 3 percorsi, a oggi distinti e non sovrapponibili che, nell'auspicio dei relatori (e dei produttori) dovrebbero confluire in una sintesi nazionale unica: una sfida forse impossibile da vincere ma che gioverebbe a tutto il comparto.
Toscana, terreno fertile per l'innovazione
Ad accendere i riflettori sul territorio è stata Alessandra Gemmiti, funzionaria per la programmazione nella Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale Regione Toscana e di Donne della Vite, con un intervento focalizzato sull'attenzione che la Regione Toscana ha posto, negli anni, al tema dell'agricoltura di precisione, a partire dall'esperienza della Rete Eriaff, nata nel 2012 e che oggi riunisce le regioni europee proiettate all'innovazione in agricoltura, nell'alimentazione e sul fronte forestale.
Una rete che ha creato "sottoreti" dinamiche e attive che, attraverso gruppi di lavoro, cercano di promuovere la diffusione dell'innovazione, avviare progetti di sviluppo e scambiarsi le idee per una reciproca crescita.
Cruciale il ruolo della Regione Toscana che coordina gli aspetti di high tech farming a cui si affiancano le Marche per la social innovation nelle aree rurali e la Provincia di Bolzano per l'agroecologia.
La relatrice si è poi soffermata sulle tante linee d'azione che hanno visto protagonista la Regione Toscana: la S3 o Smart Specialization Strategy per tradurre ricerca e innovazione in opportunità di sviluppo per il territorio, l'avvio dal 2019 della Comunità della Pratica per promuovere e incoraggiare il processo di modernizzazione, formazione e trasferimento dell'innovazione alle imprese agricole (con un ruolo centrale delle demo farm), il Psr 2014-2022 e il Psp 2023-2027 che hanno supportato e supporteranno progetti di formazione e consulenza per lo sviluppo dell'innovazione e tante altre iniziative che hanno illustrato la scelta della Regione di fare rete per trasmettere conoscenze e condividere competenze con l'obiettivo della crescita comune.
Il ruolo delle piattaforme digitali
L'incontro ha visto, infine, un ultimo intervento di Lorenzo Mengoni, vicedirettore della Tenuta Castello di Nipozzano e tecnico di Frescobaldi che ha sottolineato l'importanza, nella propria attività quotidiana che prevede la gestione di oltre 250 ettari di vigneto, di poter contare su una piattaforma affidabile come QdC® - Quaderno di Campagna®: "Dopo quasi 10 anni di utilizzo e superato il momento più impegnativo dell'inserimento dei primi dati, oggi la piattaforma di Image Line® permette di risparmiare tempo nella compilazione e gestione del registro dei trattamenti e, nei percorsi di certificazione, ci ha permesso di essere sempre pronti a produrre tutta la documentazione necessaria, oltre a garantire a Frescobaldi un ruolo di avanguardia sul fronte della tracciabilità.
Tanto tempo risparmiato - ha incalzato il tecnico - e dedicato invece a 'calpestare la terra' avendo al proprio fianco un partner affidabile che ci accompagnerà nella sfida dei prossimi anni, legata alla gestione dei dati agronomici e nella loro trasposizione sempre di più verso il digitale".
Guarda il video dell'evento
QdC® e Quaderno di Campagna® sono marchi registrati da Image Line® Srl Unipersonale al cui network appartiene anche AgroNotizie®
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: AgroNotizie