Alluvione: cosi si può definire il singolare fenomeno che ha scaricato in poche ore quantità straordinarie di pioggia sulla riviera ligure, in particolare tra le provincie di Genova a La Spezia, ove pesanti nubifragi hanno picchiato con violenza tra martedì e mercoledì. Ore e ore sotto eccezionali precipitazioni, un temporale ha distribuito accumuli impressionanti in meno di 6 ore: 320 mm a Monterosso, 500 mm a Brugnato e più di 200 in tutte le restanti aree del Levante.

Il punto

Diverse ore sopra al livello massimo dall'allerta idrologica per il Centro funzionale meteo-idrologico della Liguria: violentissimi temporali marittimi hanno innescato precipitazioni senza sosta sull'area delle Cinque Terre, tra Sestri Levante e La Spezia. Misurati accumuli sopra i 220 millimetri, tutti caduti in meno di 4 ore, ma nelle aree più colpite i pluviometri hanno registrato punte di 320 millimetri.

Inevitabili allagamenti e frane che hanno costretto la chiusura del tratto autostradale e ferroviario fra Sestri Levante e La Spezia. Il nubifragio si è esteso anche nelle valli adiacenti, dove l'acqua è scesa con una violenza impressionante: caduti 520 millimetri a Brugnato, di cui oltre 140 in una sola ora, dove i vari torrenti hanno superato il livello di piena straordinaria. La portata dell'evento attuale è pienamente paragonabile – se non superiore – all'alluvione abbattutosi poco più di anno fa nei pressi di Genova, ove in prossimità di Sestri Ponente si erano riversati ben 400 millimetri in appena 5-6 ore.
Da segnalare copiose nevicate anche sotto i 1000 metri: fiocchi misti a pioggia si sono visti anche a Cuneo.

Queste piogge, escludendo gli ultimi fenomeni estremi, sono per molte zone assai preziose, dopo un periodo di forte siccità (appena 30-50 mm accumulati negli ultimi 6 mesi).

Analisi

Sull’Europa orientale è ubicato un anticiclone continentale con geopotenziali di 1035 hPa incentrati sul nord dell’Ucraina, questo gioca come un’alta pressione di blocco, favorendo cosi alle perturbazioni atlantiche di scorrere sul centro-sud Europa.
Ad alimentare il nastro trasportatore perturbato è un profondo vortice islandese di 980 hPa, da lì viene innescato il sistema frontale che, dalle Isole Britanniche, invia nuvole compatte associate a intensi temporali verso i Paesi Bassi, Belgio, Germania, Austria ed Italia.
Il fronte perturbato continuerà ad espandersi fin verso il centro-sud Italia, la Sardegna, e la Sicilia. Su questa ampia zona prevalgono venti di scirocco che portano aria molto umida dal Nord Africa, favorendo forti temporali, con sviluppi convettivi e piogge molte intense. Il suo movimento continuerà verso est, lasciando spazio ad un graduale miglioramento con diminuzione della nuvolosità e progressive schiarite.

Dalle ultime emissioni modellistiche previsionali si scorge però un nuovo vortice situato sull’Atlantico al largo del Portogallo, questo è destinato a portare un graduale peggioramento nel bacino del Mediterraneo, coinvolgendo quindi anche il mezzogiorno Italiano nei primi giorni di novembre.

Evoluzione

Dopo i disastri avvenuti in molte aree del centro nord Italia, l’attenzione è ora puntata al Sud, ove si sta dirigendo la perturbazione. Attualmente non si registrano situazioni di particolare disagio. Nelle prossime ore andrà monitorata la situazione su Campania, Sicilia e Calabria, anche in queste zone si dovrà attendere domani per registrare un miglioramento. Miglioramento che si farà strada ad iniziare dalle regioni Settentrionali, ove va espandendosi da Ovest un’area anticiclonica. Già nel corso del weekend, anche grazie al supporto dell'Anticiclone delle Azzorre, il bel tempo si affermerà su gran parte della Penisola.

Domani: piogge sparse troveranno spazio, facilmente nella fase centrale del giorno, nelle regioni del Mezzogiorno, sul Molise, in Abruzzo, forse nel Lazio e in Sicilia. Altrove non mancherà il sole e le poche nubi presenti risulteranno scarsamente minacciose.
La variabilità maggiore stazionerà quindi al Sud, ove perdurerà anche nella giornata di venerdì, ma il rischio pioggia calerà sensibilmente. Insisterà principalmente sul versante ionico calabrese e sulla Sicilia orientale.

Sabato sono previsti nuovi fenomeni instabili, che andranno ad interessare le due Isole Maggiori. Piogge che potrebbero cadere anche domenica, con maggiore intensità e costanza nelle zone orientali, mentre nel resto d'Italia - in particolare al Centro Nord - avremo condizioni di bel tempo. Cieli sereni che condurranno ad un lieve rialzo delle temperature massime, che comunque dovrebbero stazionare sulle medie stagionali.

Tendenza

L’instabilità insisterà sul Meridione anche per i primi giorni di novembre, risulterà più consistente e presente sulle Isole Maggiori. Tali aree saranno infatti interessate da una debole circolazione ciclonica, alimentata da una goccia fredda sul Mediterraneo occidentale, piogge e temporali sparsi verranno individuati tra Sardegna, Sicilia e Calabria meridionale. 

Non si prospettano nel lungo termine grosse variazioni al contesto meteorologico, con flusso Atlantico ancora attivo e precursore di nuove perturbazioni in ingresso nel Mediterraneo. Ad oggi consideriamo attendibile la possibilità di una fase ancora umida e piovosa per il Settentrione ed il medio-alto versante tirrenico anche nella prima decade del mese. 

Conclusione

Si avrà un weekend tutto sommato di bel tempo al centro nord, con il solo neo delle due Isole maggiori.