Mentre si placa la corsa mediatica all'allarme sanitario sulla nuova influenza (se ne parla ancora su “Il Mattino” del 22 luglio e su la “Gazzetta di Bari” del 24 luglio), riprendono spazio gli articoli dedicati all'agroalimentare e in particolare al latte dopo le proteste degli allevatori. Se ne parla su “Finanza e Mercati” del 22 luglio che ospita un servizio sulle proteste al Brennero, con molti dettagli sulla situazione economica del settore e sui flussi di importazione. Nello stesso giorno il “Corriere della Sera” dedica all'argomento un articolo sottolineando la presenza del ministro Zaia al fianco degli allevatori durante le proteste al Brennero. “Il Resto dl Carlino” ospita invece un'intervista a Paolo De Castro, neo eletto presidente della Commissione agricoltura della Ue, che evidenzia come le origini della crisi del latte non siano da cercare nella politica comunitaria. Ma fra Roma e Bruxelles pare non esserci accordo sulle scelte da fare, come si può leggere su “Il Sole 24 Ore” del 23 luglio. I dettagli delle iniziative proposte dall'Italia si possono leggere su “Il Riformista” dello stesso giorno, proposte che prevedono fra l'altro l'indicazione in etichetta dell'origine del latte a lunga conservazione (“Il Sole 24 Ore” del 24 luglio), cosa che raccoglie il consenso della Coldiretti (“La Discussione”, 26 luglio). Intanto dalle pagine de “Il Tempo” del 28 luglio si apprende che il ministro Zaia ha sollecitato il Commissario Ue, Mariann Fischer Boel, a istituire misure di sostegno per i formaggi. Mentre si discute di come uscire dalla crisi, dagli Usa parte il lancio di una nuova bevanda a firma Coca Cola, a base di latte, ma frizzante. I dettagli si possono leggere su “Il Mattino” del 28 luglio.
Lotta ai falsi
La protesta ai valichi (e nei porti) ha coinvolto anche le importazioni di prodotti falsi, come nel caso dei prosciutti falsi dei quali si è occupata “La Gazzetta di Modena” del 22 luglio e delle imitazioni dei formaggi grana, problema portato in evidenza da il “Secolo d'Italia” del 24 luglio. Quella delle frodi in campo alimentare è una piaga che ci costa ben 60 miliardi di euro come mette in evidenza “Avvenire” del 22 luglio. Dalla Ue arriva intanto un inasprimento delle sanzioni per le frodi in agricoltura, che possono assumere anche rilievo penale, come si legge su “Il Sole 24 Ore” del 25 luglio.
Soldi dati e tolti
Dalla Ue arrivano non solo multe, ma anche sostegni alla promozione. All'Italia, ricorda “La Padania” del 24 luglio, sono destinati 5 milioni di euro. A proposito di aiuti c'è da segnalare l'accordo raggiunto in tema di articolo 68, i cui dettagli si possono leggere su “La Provincia” del 24 luglio. Cattive notizie invece per il fondo di solidarietà che “resta a secco,” come titola “Italia Oggi” del 25 luglio commentando il decreto anticrisi, dal quale arriva in compenso il via libera, riportato da “La Stampa” del 26 luglio, per le terre demaniali da affittare ai giovani.
Cosa succede sui mercati
Le note di cronaca sui mercati agricoli segnalano la difficile situazione dei cereali, con prezzi in caduta libera, come scrive “Finanza e Mercati” del 23 luglio. Sui cereali interviene anche “Il Sole 24 Ore” del 24 luglio per segnalare in una breve nota le diminuite semine di mais negli Usa. Per le pesche, settore che già segnalava difficoltà, è arrivato in Emilia Romagna un accordo con la distribuzione che dovrebbe aiutare il settore, come si può leggere su “Il Resto del Carlino” del 27 luglio. In tema di accordi, ha trovato larga eco sui media la nuova intesa fra Coldiretti e Unci (Unione nazionale cooperative italiane) argomento del quale si occupano molti giornali, fra i quali “Italia Oggi”, “Avvenire” e “Il Giornale”.
Diabrotica e coccinelle
Continua a far discutere la decisione di impedire l'impiego dei nicotinoidi nella concia delle sementi, decisione alla quale si fa risalire la recrudescenza dei casi di diabrotica che ha creato non pochi danni alle coltivazioni di mais. Sull'argomento è tornato anche il ministro Zaia, che dalle colonne de “Il Gazzettino” del 26 luglio ricorda l'importanza della rotazione per interrompere il ciclo del parassita. Dell'argomento, non c'è dubbio, se ne discuterà ancora e a lungo. A proposito di difesa e di infestazioni, si segnala anche l'articolo pubblicato su “Il Corriere della Sera” del 27 luglio che mette l'accento sugli imprevisti e negativi effetti di alcune strategie di lotta biologica dove gli insetti antagonisti, le coccinelle asiatiche Harlequin Ladybird, si sarebbero dimostrate sin troppo invasive, tanto da creare preoccupazioni soprattutto per i vigneti.