L'agricoltura italiana ha il potenziale per fronteggiare le sfide del prossimo futuro, ma potrà farlo solo a condizione che sappia dotarsi degli strumenti più avanzati ed efficaci.
Gli impatti negativi dei cambiamenti climatici, i problemi legati all'approvvigionamento di materie prime, la necessità di aumentare la produttività per sfamare una popolazione in aumento, la tutela dell'ambiente e la razionalizzazione delle risorse, tra cui quelle idriche: a fronte di tutto questo, investire nella ricerca e nell'innovazione assume oggi un fondamentale e imprescindibile valore strategico.
TIMAC AGRO, azienda di riferimento in Italia e nel mondo nel settore della nutrizione vegetale, si muove da anni anticipando il cambiamento, per costruire i pilastri di un nuovo concetto di fertilizzazione: più efficace, più consapevole e in grado di ottimizzare l'impiego di materie prime esauribili.
Nell'ambito specifico della ricerca svolta in collaborazione con le università italiane, la filiale del Gruppo Roullier sta portando avanti 3 diverse direzioni di sviluppo, che si sono concretizzate a loro volta in 4 importanti progetti di dottorato di ricerca.
Nel primo di questi, in collaborazione con l'Università Campus Biomedico di Roma, si stanno esplorando gli orizzonti del digital precision farming.
Il progetto di ricerca prevede lo sviluppo delle tecnologie digitali nell'ambito dell'agricoltura di precisione ed è finalizzato, in particolare, all'implementazione delle tecniche di intelligenza artificiale (Ai) utilizzando i dati derivanti dalle diverse piattaforme satellitari e da sensori prossimali.
Lo scopo è quello di elaborare modelli in grado di valutare ed anticipare lo stadio di avanzamento e i principali fabbisogni delle colture, in una prospettiva che non si limita naturalmente al solo ambito nutrizionale. Il progetto ha anche lo scopo di analizzare la variabilità spazio temporale propria di ogni campo agricolo, migliorando l'efficienza dei sistemi colturali e dando un concreto contributo nel processo di supporto alle decisioni.
Con il Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, attraverso 2 diverse borse di dottorato, si stanno studiando le metodologie per il recupero di nutrienti minerali da reflui urbani e da scarti industriali (ceneri di pirite, ceneri di paglia, e altre tipologie di ceneri) per l'impiego nell'industria dei fertilizzanti.
Il recupero dei rifiuti industriali e urbani per la valorizzazione del contenuto organico e minerale nel settore ha l'ambizione di promuovere non solo un innovativo modello di economia circolare, ma anche di favorire una gestione territoriale sostenibile.
Con il Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti, sempre dell'Università degli Studi di Bari, TIMAC AGRO Italia collabora a un progetto di ricerca incentrato sulla definizione di strategie alternative e sostenibili per la protezione delle colture basate sull'induzione di resistenza, ossia sulla capacità innata delle piante di attivare risposte di difesa a fattori di stress.
Saranno selezionati e valutati per la loro efficacia e attività nelle piante potenziali induttori di resistenza da impiegare nella gestione delle malattie di importanti colture di interesse per l'ambiente mediterraneo.
Sarà, inoltre, valutato l'impatto di fattori ambientali, pratiche agronomiche, genotipo e stato fisiologico delle piante sull'espressione della resistenza indotta e studiati i meccanismi molecolari alla base della capacità di resilienza allo stress mediante adozione di avanzate tecniche di indagine.
Secondo il piano per lo sviluppo sostenibile dell'Agenda Onu 2030 - Sustainable Development Goals (Sdgs) - sulla base del quale le moderne organizzazioni dovrebbero costruire la propria strategia di sostenibilità, vi sono 2 obiettivi su 17, in particolare, Sdg#4 Quality Education e Sdg#17 Partnership for the Goal, che esprimono l'importanza riservata alla ricerca, alla cooperazione e al supporto alla cultura scientifica nella soluzione delle più importanti questioni del presente e del futuro.
La ricerca e la tecnologia, in combinazione con tecniche colturali efficienti e avanzate, possono offrire un contributo concreto al miglioramento delle performance dei sistemi agricoli, portando le colture al loro massimo potenziale: un obiettivo globale ambizioso, il solo in grado di rispondere alla domanda crescente di generi alimentari.
TIMAC AGRO Italia ha fatto proprie tutte queste istanze, nella consapevolezza che il suo contributo e la sua visione, fatta di innovazione, concretezza e cultura della sostenibilità, possa fare la differenza in questa importante fase di transizione e riconfigurazione del settore agricolo.
Al fianco dei loro clienti, agricoltori e allevatori, TIMAC AGRO vuole diventare sempre più una forza in grado di cambiare l'agricoltura e incamminarla verso il futuro.
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Fonte: Timac Agro Italia