I prodotti biocidi si possono acquistare presso rivenditori fisici, ma anche online. Attenzione però perché, anche nel caso di acquisti online, su siti del produttore o del distributore o su piattaforme di vendita, tutti i requisiti di informazioni e pubblicità del prodotto biocida previsti dal Regolamento Bpr e descritti nel precedente articolo devono essere rispettati.

 

Questo non sempre è semplice però, perché spesso le società che vendono online o che curano i siti di vendita per società non conoscono (purtroppo) bene la specifica disciplina che regolamenta le vendite dei prodotti biocidi e/o del Presidi Medico Chirurgici (Pmc), e quindi spesso capita che si acquistino tramite internet prodotti non autorizzati o contenenti informazioni non corrette.

 

Prima di procedere all'acquisto è bene quindi verificare che tutte le informazioni obbligatorie ci vengano fornite (ivi compresa, se obbligatoria, la Scheda di Dati di Sicurezza, Sds) e che il prodotto che si vuole acquistare sia correttamente etichettato.

 

Queste informazioni, ove non sufficientemente chiare, possono essere richieste online ai produttori e/o ai distributori direttamente o tramite le piattaforme di vendita di prodotti, che devono poter consentire lo scambio di informazioni al riguardo, in considerazione della rilevanza delle stesse per la salute dell'uomo, degli animali e dell'ambiente.

 

Quando si procede con acquisti a distanza bisogna quindi verificare l'etichetta, che deve essere consultabile e chiaramente leggibile presso il sito del venditore, chiedere l'invio della Sds se non già disponibile (o comunque verificare che la inviino nel rispetto delle condizioni previste dal Regolamento Reach) e leggere bene l'etichetta e ogni altro documento disponibile online.

 

Da febbraio 2022 il Ministero della Salute è l'organo competente a ordinare la chiusura di siti web di vendita di prodotti biocidi che non rispettano le previsioni obbligatorie di legge, coordinando altresì il controllo e la sorveglianza su di essi effettuata con il Comando dei Carabinieri. Se quindi un sito viene oscurato da un giorno all'altro, potrebbe essere stato oggetto di un controllo che ha fatto emergere una non conformità nelle regole applicabili alla vendita.

 

Queste non conformità sono molto frequenti nei casi di prodotti biocida che possono essere venduti solamente a utilizzatori professionali o industriali, e non ai consumatori. Chi vende tali prodotti online deve quindi attrezzarsi e chiedere ai propri clienti di produrre idonea documentazione a dimostrazione della propria professionalità. Va da sé che tale professionalità va verificata anche nei contenuti e non solamente nella forma, poiché qualsiasi proprietario di una partita Iva potrebbe, in caso di mancato controllo da parte del venditore, decidere di acquistare prodotti biocida destinati a professionisti del settore (per esempio disinfestatori, agricoltori, allevatori, eccetera) semplicemente fornendo i relativi estremi fiscali.

 

Altre evidenze devono essere senz'altro richieste e messe a disposizione al fine di consentire al venditore un accurato controllo sull'attività professionale svolta dall'acquirente. Quando si acquista e vengono richieste dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà al posto di documenti (ad esempio le cosiddette "autodichiarazioni"), attenzione a non fornire false o incomplete dichiarazioni per non incorrere in specifiche sanzioni penali previste, appunto, per le false dichiarazioni.

 

Sono previste sanzioni?

Le sanzioni più pesanti sono senz'altro previste per i gestori di siti di vendita (anche distributori) non in regola. A tale riguardo, l'Echa, l'Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche, ha deciso di dedicare specifici programmi europei di ispezione e controllo del rispetto dei regolamenti sui prodotti chimici alle vendite online, in considerazione della rilevanza che tali tipologie di vendita hanno assunto durante il periodo del covid-19.

 

Anche in questo caso vale la sanzione per l'utilizzatore professionale che usa un prodotto biocida non autorizzato o autorizzato, ma in violazione delle condizioni di utilizzo indicate nell'autorizzazione. Può essere infatti punito con una sanzione penale (arresto fino a tre mesi e ammenda da euro mille a euro 10mila).

 

Come prepararsi al meglio

Verificare sempre prima con i propri consulenti la conformità del sito online dove si desidera fare l'acquisto, magari mettendosi in contatto con il gestore o con il produttore del prodotto che si intende acquistare, per verificare che si stia effettuando un acquisto legale e corretto.

 

Verificare comunque sempre anche direttamente che tutte le informazioni obbligatorie siano riportate e chiaramente leggibili, e che tutti i documenti accessori (per esempio le Sds) siano forniti. Controllare bene che le dichiarazioni che vengono richieste riguardino la propria professionalità come utilizzatori dei prodotti, verificare che vengano chiesti solo i dati necessari e se si firmano dichiarazioni sostitutive, controllare bene di fornire tutti i dati completi e corretti.

 

A cura di Giovanna Landi dello Studio legale Landilex

 


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"Stare sul lato del sicuro è facile, basta seguire l'etichetta!" poteva essere vero quando si parlava di fitosanitari in passato, ma al giorno d'oggi le aziende agricole sono tenute ad osservare adempimenti previsti dai Regolamenti Reach, Clp e sui Prodotti Biocidi. Si tratta di norme complesse che hanno un impatto importante sulla gestione quotidiana del lavoro agricolo e che, se non rispettate, possono portare sanzioni anche molto salate.
È per questo che lo Studio legale Landilex, specializzato da anni nel settore della sicurezza dei prodotti fitosanitari, fa il punto sulle norme da conoscere e rispettare per lavorare nel rispetto della legge e quindi nella massima tranquillità.

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