È stato scoperto un nuovo feromone della mosca dell'olivo, ancora più attrattivo delle sostanze attualmente conosciute e usate nelle trappole per la lotta a questo insetto.
La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori spagnoli che l'hanno poi pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Pests Science.
A differenza di altre mosche, dove sono i maschi che attraggono le femmine per l'accoppiamento, nella mosca dell'olivo Bactrocera oleae, è la femmina che rilascia i feromoni per attrarre i maschi, anche se tutto il meccanismo chimico di comunicazione sessuale di questi insetti non è ancora ben conosciuto, nonostante i numerosi studi che sono stati fatti.
Nonostante siano le femmine a produrre le sostanze attrattive, i ricercatori spagnoli hanno individuato due sostanze chimiche, prodotte solo dai maschi, che si sono rivelate interessanti.
Si tratta di due molecole chiamate γ-esalattone (gamma esalattone) e δ-esalattone (delta esalattone).
Da prove di attrattività fatte in laboratorio è stato visto che mentre il δ-esalattone non mostrava capacità attrattive, il γ-esalattone era attrattivo sia per i maschi che per le femmine della mosca.
Dal momento che il γ-esalattone attrae sia i maschi che le femmine non è ancora chiaro quale sia la la sua funzione nei meccanismi di comunicazione e comportamento dell'insetto, ma dal punto di vista pratico, ad esempio per realizzare trappole per la cattura o il monitoraggio, può funzionare.
E da una prova di campo è stato visto che trappole fatte con una miscela di γ-esalattone e bicarbonato di ammonio hanno catturato più mosche di trappole con solo bicarbonato di ammonio (che è un attrattivo alimentare) o con bicarbonato di ammonio e il principale componente del feromone sessuale della mosca, comunemente usato nelle trappole in commercio.
In particolare nelle prove di campo, le trappole con γ-esalattone e bicarbonato di ammonio hanno mostrato un numero di catture alla settimana praticamente doppio rispetto alle trappole con solo bicarbonato di ammonio o con bicarbonato di ammonio e il feromone sessuale artificiale.
Una scoperta che quindi potrebbe portare a delle novità per il monitoraggio e la lotta biologica della mosca dell'olivo anche nel breve periodo.