La breve fase dal meteo più mite sta per giungere al termine. I piacevoli venti freschi di Maestrale cederanno il passo al rovente anticiclone africano, il quale avvolgerà nuovamente gran parte della nostra penisola con i pochi temporali relegati principalmente alle Alpi. Senza soluzione di continuità il caldo ci terrà compagnia per almeno tutta la prima decade di agosto.

 

Il punto della situazione

La settimana è iniziata sotto l'influenza di correnti più fresche ed instabili, soprattutto in quota, le quali hanno garantito temporali sparsi ad iniziare dalle regioni settentrionali, in successiva estensione anche alle aree centromeridionali, regalando una pausa più clemente rispetto alle bollenti condizioni che attanagliavano gran parte del Paese la settimana passata.

 

Previsioni dei prossimi giorni

I flussi più miti di Maestrale continueranno a fluire sulla penisola anche nel corso delle prossime ore tamponando l'ascesa termica diurna, ma al contempo anche a garantire ancora qualche locale nota instabile. Non mancheranno infatti dei fenomeni temporaleschi, specie sulle Alpi e lungo la dorsale appenninica, un po' come succedeva nel corso delle vecchie estati prima del nuovo millennio.

 

Per questo motivo andrà fatta attenzione ai temporali in arrivo, i quali localmente potrebbero risultare intensi ed accompagnati da forti colpi di vento, vivace attività elettrica e possibili nubifragi. Anche grazie alla presenza di tali eventi i valori termici registreranno una lieve flessione soprattutto al Nord e, successivamente entro la giornata di venerdì 26 luglio, anche al Centro Sud.

 

Si scaldano di nuovo i motori per un weekend bollente

Dopo la breve tregua relativamente più fresca, nel corso dell'ultimo weekend del mese l'alta pressione subtropicale africana si estenderà nuovamente nel cuore dell'Europa, fino a sfiorare la Danimarca. La nuova elevazione dell'anticiclone prenderà possesso del continente almeno fin tutta la prima decade di agosto: si tratterà probabilmente della più lunga ondata di calore, anche per diffusione e persistenza, della stagione estiva 2024.

 

Da sabato 27 luglio le influenze sahariane inizieranno difatti a farsi sentire, soprattutto nei valori massimi che si spingeranno fino a 37°C tra la Val Padana, Toscana, Lazio, Basilicata e Puglia.

 

Poche novità per domenica 28 luglio, quando le condizioni meteorologiche potrebbero addirittura peggiorare, ovvero farà più caldo da Nord a Sud. Sfioreremo i 40°C nelle grandi metropoli, come Ferrara, Firenze, Roma, Siracusa e Terni; localmente passeremo anche oltre, specie nelle zone interne di Sicilia e Sardegna.

 

Sarà tutta colpa del particolare assetto barico in sede europea, in quanto il passaggio di alcune depressioni atlantiche tra Scozia e Norvegia attiveranno il richiamo rovente dal cuore del continente africano. Avremo però un rovescio della medaglia, perché la morsa dell'anticiclone sull'Europa centrosettentrionale verrà di tanto in tanto allentata limitando quindi gli estremi di caldo, marginalmente anche sulle Alpi e sulle regioni nordoccidentali ove potrebbero insistere temporali ad evoluzione diurna. Ma saranno proprio tali fenomeni che al Nord faranno salire l'afa di nuovo alle stelle con notti tropicali e condizioni di disagio elevato sulle aree di pianura, in città e lungo le linee di costa.

 

Inizio d'agosto con il botto

I flussi caldi africani attraversando il Mediterraneo raccoglieranno vapor acqueo incrementando successivamente l'umidità sulla nostra penisola, con conseguenti condizioni di afa opprimente specie sulle aree settentrionali e lungo le coste; nelle zone interne centromeridionali il caldo si presenterà invece più secco e quindi torrido. Da lunedì 29 luglio si consoliderà definitivamente l'ondata di caldo iniziata nel weekend, con massime vicine ai 40 gradi sulle zone interne del Centro e del Sud, una situazione che ci terrà compagnia per tutta la prossima settimana senza soluzione di continuità, con un inizio agosto caratterizzato da condizioni prettamente estive.

 

Quanto durerà questa nuova fase rovente

Secondo le ultime elaborazioni dai centri di previsione più autorevoli, tale situazione con valori termici sensibilmente sopra le medie dovrebbe permanere almeno fino al 10 agosto, specie al Centro Sud. Le ipotesi sul lungo termine dal modello europeo Ecmwf, indicano addirittura la possibilità per un ulteriore prolungamento della fase calda fino a Ferragosto ed anche oltre, con un sopra media termico ad oltranza.

 

Sulle regioni settentrionali e su parte di quelle centrali non mancheranno comunque locali disturbi innescati da blande infiltrazioni instabili atlantiche che potrebbero sfiorare l'arco alpino; i fenomeni temporaleschi che ne potrebbero scaturire risulteranno però a tratti intensi e violenti con eventi estremi, ma regaleranno un leggero calo delle temperature. Sul resto della penisola continuerà senza soluzione di continuità la canicola africana, traghettando il Centro Sud in un vero inferno.

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