Il Lazio ha avviato la lotta biologica alla cimice asiatica con i primi lanci del suo antagonista, Trissolcus japonicus, la cosiddetta vespa samurai.

 

Un piano di lotta che vede coinvolti l'assessorato regionale all'Agricoltura, l'Arsial, l'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio, Enea, l'Università degli Studi della Tuscia, l'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Viterbo e le organizzazioni di produttori corilicoli del Lazio.

 

L'obiettivo, come ha dichiarato l'assessore all'Agricoltura Giancarlo Righini, è quello di favorire il ristabilirsi di un equilibrio ecologico e di ridurre i danni provocati alle coltivazioni come richiesto dai produttori e dagli enti locali.

 

Un equilibrio che, come ha sottolineato Righini, potrà portare anche ad una riduzione dei trattamenti fitosanitari.

 

Come noto infatti, la vespa samurai depone le sue uova all'interno delle uova della cimice asiatica portandole a morte, riducendo così il numero di cimici che nasceranno.

 

L'avvio del piano di lotta biologica rappresenta quindi un passo fondamentale per la difesa delle coltivazioni, come ha detto il commissario straordinario di Arsial Massimiliano Raffa

 

La cimice asiatica, infatti, si nutre di molte piante, tra cui piante da frutto, orticole, olivi e noccioli.

 

Proprio sul nocciolo, che sta diventando una delle coltivazioni di punta del Lazio, costituisce un problema particolarmente grave, portando a difetti sulle nocciole che ne deprezzano il valore quando non le rendono pressoché invendibili.

 

E da qui la partecipazione diretta al piano di lotta delle organizzazioni di produttori dei corilicoltori.

 

I primi lanci infatti sono stati fatti proprio con i tecnici delle organizzazioni di corilicoltori nella zona dei Monti Cimini, nei comuni di Vetralla, Corchiano, Ronciglione, Fabrica di Roma, Carbognano, Gallese, Capranica, Vitorchiano, Vasanello, Caprarola e Sutri.

 

Altri lanci sono stati effettuati poi nelle zone di Velletri, Montelibretti, Palombara Sabina e Cisterna di Latina.

 

Per ogni sito sono stati rilasciati 100 esemplari di vespa samurai femmine e 10 esemplari maschi.

 

Agli inizi di agosto verrà effettuato il secondo lancio nelle stesse località.