È importante per chi, come le aziende agricole, usa vari prodotti biocida verificare la correttezza di quanto riportato in etichetta.

 

Contrariamente a quanto previsto per i Presidi Medico Chirurgici (Pmc), le etichette non sono autorizzate dalle autorità competenti, ma sono lasciate, entro certi margini, alla libera discrezionalità di chi li immette sul mercato.

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Innanzitutto, però, è bene ricordare che se un prodotto (disinfettante, insetticida, eccetera) vanta una efficacia biocida (per esempio quindi reca in etichetta frasi del tipo "uccide gli insetti", "disinfetta superfici e/o la cute", eccetera), deve essere autorizzato o come Pmc o come prodotto biocida. Questo comporta che l'etichetta, come ben chiarito anche dal Ministero della Salute in una Circolare del 2019, deve riportare un chiaro riferimento all'autorizzazione rilasciata ai sensi del Regolamento sui Prodotti Biocidi (Bpr) e deve anche contenere il Tipo di Prodotto, o PT, per cui è stato autorizzato.

 

Oltre a queste informazioni, il Bpr stesso ci dice che tipo di informazioni devono essere contenute in un prodotto biocida immesso sul mercato. Gli "annunci pubblicitari" dei prodotti biocida, intesi come forme di promozione della vendita o dell'uso dei prodotti biocidi, tramite stampa o mezzi di comunicazione anche elettronici, devono riportare obbligatoriamente frasi quali: "Usare i biocidi con cautela" e "Prima dell'uso leggere attentamente sempre l'etichetta e le informazioni sul prodotto".

 

Occorre anche che tali annunci, incluse le indicazioni in etichetta o in altra documentazione che accompagna il prodotto in questione, non si riferiscano al prodotto in maniera fuorviante rispetto ai rischi che comporta per la salute umana, la salute animale o l'ambiente e alla sua efficacia. Tali messaggi, quindi, non possono contenere formule quali "biocida a basso rischio", "non tossico", "innocuo", o ancora "naturale", "rispettoso per l'ambiente", o simili frasi.

 

Le etichette devono poi riportare tutte le condizioni di utilizzo per cui il prodotto è stato autorizzato. Certamente quando si legge un'etichetta si presume che riporti informazioni vere e complete, senza necessità di ulteriori verifiche da parte di chi acquista il prodotto. Tuttavia, una verifica anche a campione dei prodotti normalmente utilizzati potrebbe essere consigliabile.

 

Altre indicazioni essenziali devono essere riportate in etichetta, come, ad esempio, la composizione del prodotto, le sostanze ivi contenute, le relative quantità e concentrazioni, nonché corrette e complete istruzioni per l'uso, il PT di riferimento e tutte le informazioni di pericolo (compresi i pittogrammi previsti dal Regolamento Clp).

 

Inoltre, prodotti diversi, quali i detergenti, che invece agiscono fisicamente o meccanicamente per rimuovere lo "sporco" causato dal deposito di organismi nocivi, possono riportare anche in etichetta il riferimento alla loro azione "igienizzante", che è diversa da quella biocida descritta sopra e nei precedenti articoli.

Comprendere quindi lo scopo per cui viene acquistato un prodotto può aiutare anche a capire e leggere meglio l'etichetta, e a fare il giusto acquisto.

 

Leggere attentamente le etichette prima di acquistare un prodotto biocida è quindi essenziale e la collaborazione dei propri fornitori e/o consulenti può aiutare in tal senso.

 

Si rischiano sanzioni?

Come sempre, le sanzioni sono in agguato e possono colpire anche gli utilizzatori professionali che nulla hanno a che vedere con la commercializzazione di un prodotto biocida, ma che comunque lo impiegano nella loro attività.

 

Dunque, è bene ricordare che l'utilizzatore professionale che usa un prodotto biocida non autorizzato o autorizzato ma in violazione delle condizioni di utilizzo indicate nell'autorizzazione, è punito con una sanzione penale (arresto fino a tre mesi e ammenda da euro mille a euro 10mila).

 

Al di là del profilo sanzionatorio, senz'altro molto rilevante in questo caso, un uso errato di un prodotto biocida può comportare danni alla salute, all'ambiente, agli animali e/o alle colture.

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Come prepararsi al meglio

È importante ricordare che il fatto che un prodotto biocida sia autorizzato significa che lo stesso è stato sottoposto ad un controllo preventivo di valutazione per la sicurezza del consumatore/utilizzatore e dell'ambiente, nonché la sua efficacia. Questo dovrebbe indurre a non procedere ad acquisti incauti di prodotti, magari meno costosi, ma che hanno etichette non complete con le informazioni sopra indicate o su cui il proprio fornitore non sa fornire adeguate informazioni in merito alla sua sicura e garantita immissione sul mercato.

 

La terminologia usata in etichetta (per esempio igienizzante o disinfettante) aiuta inoltre a comprendere sia l'efficacia del prodotto che si sta acquistando, sia la sua classificazione di legge, e questo aiuta a comprendere meglio cosa si sta utilizzando, se ciò che si è acquistato va bene per il proprio scopo e se si sta usando qualcosa in conformità alla legge, anche per evitare - in ultimo - di ricevere gravi sanzioni a proprio carico.

Da non dimenticare comunque che se il prodotto ha caratteristiche di pericolosità si deve anche ricevere la Scheda di Dati Sicurezza (Sds) contestualmente o prima dell'acquisto del prodotto.

 

Tutte le informazioni, una volta verificate, dovranno essere messe a disposizione dei propri lavoratori che utilizzeranno il prodotto (anche le Sds, per non incorrere nelle violazioni previste dal D.Lgs. 81/08 in materia di sicurezza dei lavoratori).

 

A cura di Giovanna Landi dello Studio legale Landilex

 


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"Stare sul lato del sicuro è facile, basta seguire l'etichetta!" poteva essere vero quando si parlava di fitosanitari in passato, ma al giorno d'oggi le aziende agricole sono tenute ad osservare adempimenti previsti dai Regolamenti Reach, Clp e sui Prodotti Biocidi. Si tratta di norme complesse che hanno un impatto importante sulla gestione quotidiana del lavoro agricolo e che, se non rispettate, possono portare sanzioni anche molto salate.
È per questo che lo Studio legale Landilex, specializzato da anni nel settore della sicurezza dei prodotti fitosanitari, fa il punto sulle norme da conoscere e rispettare per lavorare nel rispetto della legge e quindi nella massima tranquillità.

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