Il Piano di Rigenerazione Olivicola della Puglia, voluto per rilanciare l'olivicoltura nelle aree infette da Xylella fastidiosa e non soggette alle misure di contenimento, varato con il Decreto Interministeriale n. 2484 del 6 marzo 2020, in attuazione dell'articolo 8-quater della Legge 21 maggio 2019 n. 44 e forte di una dotazione finanziaria di circa 300 milioni di euro, risulta attuato al 58% sul piano della spesa e al 76% degli impegni di spesa, relativamente alle misure a cura di Regione Puglia. È quanto emerso durante il tavolo di confronto operativo di Regione Puglia, dedicato alla fitopatia e tenutosi qualche giorno fa.

 

L'assessore regionale all'Agricoltura, Donato Pentassuglia, ha preso parte nei giorni scorsi insieme al direttore del Dipartimento Agricoltura, Gianluca Nardone, e al dirigente dell'Osservatorio Fitosanitario, Salvatore Infantino, al tavolo di confronto operativo dedicato alla Xylella. Erano presenti i componenti del Comitato scientifico regionale e il Partenariato agricolo: l'occasione è stata utile per comunicare, tra gli altri, lo stato di attuazione del Piano di Rigenerazione Olivicola.

 

La dotazione finanziaria originaria a disposizione della Regione Puglia era di oltre 230 milioni di euro, mentre altri 70 milioni di euro erano a gestione del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Ad oggi la Regione Puglia ha impegnato 181 milioni di euro ed erogato 137 milioni di euro. Questo significa che lo stato di attuazione del Piano di Rigenerazione Olivicola è al 76% per gli impegni di spesa e al 58% per le erogazioni.

 

"In questo momento non ci sono domande di anticipazione o domande di saldo in istruttoria a valere sull'articolo 6 - Reimpianto ulivi zona infetta del Piano di Rigenerazione Olivicola - ha sottolineato l'assessore Pentassuglia - la misura che ha la seconda dotazione più importante del Piano e per la quale servirebbero in totale 222 milioni di euro per coprire tutte le 9.186 richieste di contributo. Ed è per questo che abbiamo chiesto alle organizzazioni professionali di sensibilizzare le aziende a produrre la documentazione utile e andare avanti con l'attuazione del piano".

 

La misura per il reimpianto degli olivi in zona infetta, sottesa all'articolo 6 del Decreto Interministeriale citata dall'assessore Pentassuglia, aveva una dotazione finanziaria di 40 milioni di euro, anche se Regione Puglia - prima del varo del Piano - aveva su questa attività già impegnato la Sottomisura 5.2 del Psr Puglia 2014-2020 con una dotazione dedicata proveniente dal Fondo Sviluppo e Coesione del valore di 30 milioni di euro. E sul Piano di Rigenerazione Olivicola Regione Puglia ha più volte richiesto un rifinanziamento delle misure, soprattutto quelle essenziali a rilanciare la produzione olivicolo olearia della regione.

 

"La nostra battaglia contro la Xylella è a tutto campo, e lo dimostra anche lo stanziamento pari a 1,6 milioni di euro, che istituisce un regime di aiuto ai sensi dell'articolo 26 del Regolamento (Ue) 2022/2472 in favore dei vivaisti e dei proprietari o conduttori di terreni agricoli rispettivamente per il danno subìto dalla distruzione delle piante suscettibili a Xylella fastidiosa e per il danno subìto dall'abbattimento delle piante infette di Xylella fastidiosa ricadenti nelle aree delimitate" ha ricordato Pentassuglia, sottolineando: "Si tratta di un ristoro che esprime l'ennesima vicinanza agli agricoltori e ai vivaisti pugliesi coinvolti loro malgrado dalla virulenza del batterio".

 

Infine, l'assessore Pentassuglia - in merito al provvedimento sopraccitato - ha tenuto a formulare una precisazione: "Ho notizia di una serie di abbattimenti di olivi nella zona di Serranova, in provincia di Brindisi: preciso - conclude l'assessore Pentassuglia - che si tratta di aree nelle quali non interviene più l'Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia e quindi i proprietari di quei terreni non possono, in alcun modo, accedere agli indennizzi stabiliti dalla Deliberazione di Giunta Regionale 994 del 15 luglio 2024".