"Il nostro percorso di prove compie 30 anni. In questo lungo periodo siamo stati ospitati dalle più importanti e rappresentative aziende cerealicole della nostra provincia. Il nostro è un percorso itinerante al fine di poter saggiare le varie tipologie pedologiche del nostro territorio" così Ezio Miglietti, responsabile commerciale dei mezzi tecnici per l'agricoltura del Consorzio Agrario di Ravenna, ci descrive la trentesima edizione della "Giornata del grano 2024" che si svolge ogni anno in modo itinerante nella provincia di Ravenna.
L'evento, organizzato dal Consorzio stesso, quest'anno si è tenuto nella mattina di venerdì 17 maggio presso l'azienda Montone nel podere sant'Anna di Prada (Faenza) in mezzo a centinaia di parcelle di frumento duro e tenero. Hanno partecipato diverse ditte produttrici di fitofarmaci, sementi, macchine agricole, concimi, ditte trasformatrici e aziende che supportano digitalmente le imprese agricole con prodotti e servizi come QdC® - Quaderno di Campagna®.
L'obiettivo della Giornata del grano è quello di contribuire all'innovazione, all'incremento e al miglioramento della produzione agricola. I cerealicoltori quindi hanno avuto modo di verificare i risultati delle prove sperimentali attraverso la visita delle parcelle dedicate sia all'innovazione varietale che all'innovazione di nuove molecole chimiche.
Il campo sperimentale: finalità e obiettivi
Durante la Giornata sono state mostrate una sessantina di varietà di frumento sia duro che tenero come ad esempio Felsina, Giulio, Marakas, Farah, Mameli, Platone, Bologna, Teorema, Kws Criterium, Bandera, Lg Astrolabe e Monviso, di cui la maggior parte al primo anno di prova. Inoltre, in questi campi è stato possibile vedere le sperimentazioni fatte su le nuove molecole erbicide e fungicide contro le principali malattie del grano.
Miglietti spiega: "Alle società sementiere chiediamo di proporci le varietà già commerciali che loro ritengono maggiormente adatte al nostro territorio e che forniscano le migliori performance produttive, di adattabilità agronomica e di qualità molitoria. Caratteristiche che poi andiamo a verificare nei nostri campi".
Per svolgere le prove sperimentali si sono confrontate una cinquantina di varietà commerciali, alcune già diffuse sul territorio altre invece che rappresentano le novità delle società sementiere, in parcelle di pochi metri quadri.
Il campo sperimentale diviso in parcelle
(Fonte: AgroNotizie®)
Per raccogliere risultati significativi ed accurati sia per le varietà che per i principi attivi occorrono in genere tre anni; cambia però il grado di difficoltà della loro valutazione.
"Forse è più semplice quella delle molecole chimiche, perché quando arrivano alla fase di sperimentazione al nostro livello hanno già trascorso numerosissime verifiche interne alle multinazionali che possono arrivare anche a dieci anni. - spiega Miglietti - Mentre più difficile è la valutazione delle varietà perché non sempre si verificano tutte le condizioni possibili e quindi anche dopo numerosi anni si possono riscontrare criticità che non si erano mai verificate prima".
I risultati ottenuti consentono al Consorzio di individuare le varietà e i principi attivi più adatti in base alla zona di coltivazione per poter rispondere alle sempre mutevoli richieste del mercato. Per esempio, le performance produttive più ricercate a livello agronomico sono la stabilità nel tempo, la resistenza alle avversità e le caratteristiche molitorie che l'industria richiede.
"Riteniamo che l'innovazione e la ricerca siano alla base di ogni attività e quella agricola offre opportunità impensabili di sviluppo e miglioramento. Crediamo che i nostri campi possano offrire conoscenze e soluzioni che rendono maggiormente competitiva la coltivazione di queste specie nel nostro territorio" conclude Miglietti.
La Giornata del grano 2024 è stata organizzata dal Consorzio Agrario di Ravenna
(Fonte: AgroNotizie®)