Queste stime preliminari, emerse durante l'International Nuts Council celebrato in India, sono il principale indicatore del fatto che la costante crescita di questa coltura, osservata negli ultimi dieci anni, è destinata a perdurare.
Nonostante le stime non accurate, le nocciole (sgusciate) dovrebbero sperimentare la crescita più significativa, in aumento del 20% fino a 475.000 tonnellate, con la Turchia che produce il 70% del totale mondiale.
Viceversa, la produzione brasiliana di frutta a guscio dovrebbe precipitare almeno del 46% rispetto allo scorso anno. Si presume che la scarsità di precipitazioni degli ultimi due anni nella foresta amazzonica, da cui viene raccolta la frutta a guscio selvatica, sia la principale causa di questo drastico calo produttivo, che avrà ripercussioni a tutti i livelli sull'intera catena di fornitura.
Si calcola che Cina e India continueranno ad essere i produttori leader del settore, rappresentando rispettivamente il 39% e il 18% della produzione mondiale di arachidi nella stagione 2017-2018.
Si prevede poi che la produzione totale di frutta essiccata (datteri, albicocche essiccate, mirtilli rossi secchi dolcificati, fichi essiccati, prugne secche, uva passa, uva sultanina e ribes) della stagione 2017-2018 raggiunga 3 milioni di tonnellate: il 20% in più della precedente media decennale.
Come nella scorsa stagione, le albicocche essiccate dovrebbero mostrare la crescita maggiore, del 35% rispetto al 2016/17, arrivando a 229.500 tonnellate, con la Turchia come produttore leader del settore (63% della produzione totale). La produzione di mirtilli rossi essiccati dolcificati dovrebbe anch'essa aumentare del 10%, fino a 200.300 tonnellate, il 79% delle quali prodotte negli Stati Uniti.
Nel complesso, la produzione di frutta a guscio e frutta essiccata dovrebbe continuare a crescere, per via dell'aumento della superficie destinata alla coltivazione di queste colture in tutto il mondo: in California e Spagna, le superfici destinate alla coltivazione di mandorle continuano ad aumentare, e in Australia si pianteranno 15.000 ettari ulteriori entro il 2018, secondo l'Almond Board australiano.
La superficie destinata alla coltivazione di nocciole è in aumento in Italia, Georgia e Stati Uniti, e in quest'ultimo Paese l'aumento è stato di 12.000 ettari solo nel 2017.
Le piantagioni di noci di macadamia in Sudafrica sono aumentate di altri 3.500 ettari nel 2016, e anche la Cina pianifica di raggiungere i 333.000 ettari entro il 2020.
La superficie destinata alla coltivazione di pistacchio continua a crescere del 5-7% all'anno in California e Turchia. Le piantagioni di arachidi statunitensi dovrebbero aumentare di 24.000 ettari nel 2017.
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Fonte: Nucis Italia