A completamento del processo di integrazione di Arysta Lifescience in Upl, il 10 ottobre presso Fico Eataly world di Bologna, la società ha presentato la sua nuova identità condividendo filosofia e mission.

Upl diventa un nuovo leader globale che si colloca al quinto posto a livello mondiale e lancia OpenAg: Open Agricolture.
Questa unione dà vita ad una realtà impegnata nel supportare gli agricoltori, con soluzioni volte a coniugare la sostenibilità tecnica ed ambientale con quella economica, per creare valore nelle più importanti filiere agroalimentari.


Agricoltura, sfide e opportunità in dieci parole

L'evento è stato aperto da una relazione di Gabriele Canali, docente presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, il quale durante l'evento ha voluto descrivere le sfide e le opportunità dell'agricoltura, nel quadro dell'attuale contesto economico, riassumendole in dieci parole chiave.

"L'agricoltura è una realtà globale basata sugli scambi, il commercio, il trasporto e la comunicazione, in grado di offrire una vasta gamma di prodotti e servizi (come la conservazione della fertilità e della biodiversità, produzione di paesaggio, cultura e turismo), ma anche disservizi (consumo di risorse non rinnovabili, emissioni, inquinamento). È un sistema complesso e ricco di competitività che ha necessità di coinvolgere tutti i personaggi del mercato, creando collaborazione anche tra partner commerciali" ha affermato il docente.

Oggi l'agricoltura si sviluppa grazie a politiche agricole ed è ricca di innovazione e sostenibilità "alla quale però bisogna approcciarsi in modo specifico ad ogni tipo di coltura, territorio e clima, per evitare di cadere nell'inutile greenwashing" ha concluso Gabriele Canali.
Su questi concetti, che raffigurano la realtà attuale dell'agricoltura, Upl ha delineato le linee guida sulle quali fondare la nuova immagine aziendale.
 
Gabriele Canali
Gabriele Canali alla presentazione della nuova Upl OpenAg
Fonte foto: © Adele Castiglione - AgroNotizie


Upl OpenAg, nuova strategia e nuovi valori

"La nuova identità si rivolge ad un'agricoltura aperta alla crescita sostenibile, senza limiti e senza confini e che oggi si deve interfacciare con una miriade di altre realtà che le chiedono sicurezza, ricerca e innovazione, gestione delle risorse. A queste richieste Upl cerca di dare risposte con la propria vasta gamma di prodotti e soluzioni" ha spiegato Esteban Colombo, customer & business excellence head Europe di Upl.

"L'impegno di Upl si concretizza, ad esempio, con una forte attività di ricerca e sviluppo nel settore dei biostimolanti ed in quella dei prodotti per il biocontrollo, segmenti per i quali il mercato stima una crescita del 15%".

Un esempio concreto è ProNutiva, marchio che identifica soluzioni di coltivazione tagliate su misura e caratterizzate dalla combinazione ottimale dei fattori di produzione. Nasce così l'impiego integrato di agrofarmaci tradizionali, bioprotettori e biostimolanti - nutrizionali, nei modi e combinazioni necessari alla specifica domanda di ogni agricoltore.

"Questa strategia – ha affermato Esteban Colombo - potrà beneficiare anche della cosiddetta agricoltura 5.0 dove dispositivi tecnologici, quali ad esempio droni associati a servizi predittivi, sono utilizzati per fornire stime sulle rese ottenibili dalla superficie coltivata e per determinare quale sia l'impatto dei prodotti sulla produzione. In questo ambito specifico gli investimenti di Upl sono particolarmente rilevanti".
 
Esteban Colombo
Esteban Colombo descrive i nuovi valori Upl
Fonte foto: © Adele Castiglione - AgroNotizie


Mission e punti di forza

Ultimo intervento della giornata è stato quello del country manager di Upl Italia, Paolo Tassani, che ha rimarcato i punti di forza della nuova azienda e le peculiarità che la caratterizzano rispetto ad altre imprese.

"La nuova società può ora contare su una struttura capillare con referenti dalla forte connotazione tecnica, in grado di lavorare a stretto contatto con le realtà produttive, al fine di raccoglierne i bisogni e supportarne l'attività. Le nostre figure tecniche e commerciali possono oggi contare su di un catalogo di prodotti, adatto ad ogni necessità e che offre soluzioni complete per ogni coltura. Nelle nuove assunzioni si è anche volutamente puntato sui giovani, perché è soprattutto dai loro che dobbiamo partire per divulgare, forte, il messaggio dell'importanza dell'agricoltura per il benessere dell'umanità".

Questi punti di forza aiutano l'azienda a perseguire la propria mission, che consiste nell'ascoltare le istanze dell'agricoltura, proporre risposte tecniche sostenibili sia in termini ambientali che economiche, integrare tutti gli input in funzione di una specifica domanda del mercato e sviluppare partnership su progetti specifici di filiera.

"Sono questi gli elementi distintivi" ha concluso Paolo Tassani "che permetteranno ad Upl di essere un leader nella fornitura di soluzioni integrate per l'agricoltura".
 
Paolo Tassani
Il country manager di Upl Italia, Paolo Tassani, racconta i punti di forza della nuova società
Fonte foto: © Adele Castiglione - AgroNotizie