"Le aree urbane sono all'origine di molte delle sfide ambientali odierne, il che non sorprende dato che due europei su tre vivano in città. I governi e le autorità locali possono fornire l'impegno e l'innovazione necessari per affrontare e risolvere molti di questi problemi. I premi della Commissione Europea per le città verdi comprendono due titoli. La Capitale Verde Europea (Egc) per le città con più di 100mila abitanti e la Foglia Verde Europea (Egl) per le città più piccole a partire da 20mila abitanti. I premi riconoscono e premiano l'azione locale verso una transizione verso un futuro più verde e sostenibile. Le città vincitrici stanno includendo i loro cittadini in questa transizione, migliorando l'ambiente urbano, combattendo l'inquinamento e mitigando e preparando per una maggiore resilienza ai cambiamenti climatici. Una città più verde è un luogo che attrae investitori, turisti e offre una migliore qualità della vita ai propri cittadini. I premi danno impulso ad azioni più audaci e stimolano l'orgoglio locale. Le città all'avanguardia ci mostrano come si può realizzare la transizione verde. Tutti possiamo imparare da loro". Confrontarsi aiuta a migliorare e a scambiare esperienze in particolare avendo modo di visitare le città europee premiate dalla Commissione Europea. Quest'anno è stato il turno di Valencia che ha saputo distinguersi con un assetto urbanistico/paesaggistico/ambientale/sociale ed economico davvero straordinario.

 

La ciudad vella Valencia

La ciudad vella

(Fonte: Alessandro Bedin, Associazione Pubblici Giardini)

 

Quando pensiamo alle infrastrutture verdi, Valencia è una delle città emblematiche; in assoluto. A metà del secolo scorso, dopo l'ennesima devastante tracimazione del fiume Turia (1957), con morti e danni in tutta la città, è stato deviato tre chilometri più a Sud della città liberando uno spazio di 110 ettari lungo circa 10 chilometri, uno spazio che via via è stato popolato da attività sportive e sociali, come i raduni scout, ma anche attività agricole e dedicate alla pastorizia. Ora è divenuto uno dei parchi urbani più grandi d'Europa; dal Fiume Turia, a NaTuria, che si conclude verso il Porto con la Cittadella delle Scienze e delle Arti realizzata dal cittadino valenciano forse più famoso: Santiago Calatrava.

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Il primo pensiero economicamente utile e molto pratico fu quello di proporre di trasformare questo spazio in una infrastruttura viaria grigia che potesse collegare l'Aeroporto con il Porto con innegabili risvolti economici. Valencia ha dimostrato una volta in più che gli aspetti ambientali sono coniugabili con quelli economici. In letteratura è stato rilevato che ad ogni euro speso per aumentare, curare, gestire, la vegetazione in ambito urbano ci possa essere un ritorno turistico di almeno 3 euro, sanitario di 7 euro; Valencia oltre a confermare tali previsioni sembra anche superarle.

 

I giardini del Turia

I giardini del Turia

(Fonte: Alessandro Bedin, Associazione Pubblici Giardini)

 

Le specie vegetali di Valencia sono l'emblema dei secoli della sua storia con piante importate da romani, fenici, arabi, francesi… dove le palme e i Ficus sono le regine e i re di questa città.

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Il Piano Verde e della Biodiversità di Valencia si è posto recentemente sei obiettivi ambiziosi:

  • Attuare: adattare e mitigare gli effetti del cambiamento climatico;
  • Proteggere: il patrimonio naturale, culturale e sociale;
  • Complessificare: incrementare la biodiversità urbana
  • Connettere: gli spazi verdi della città con l'infrastruttura verde regionale;
  • Divulgare: generare nella cittadinanza nuove forme di percezione dell'infrastruttura verde e della biodiversità urbana;
  • Trasversalizzare: fomentare l'introduzione di criteri di miglioramento della biodiversità urbana.

 

I giardini del Turia

I giardini del Turia

(Fonte: Alessandro Bedin, Associazione Pubblici Giardini)

 

Molti i giardini e parchi con una accessibilità straordinaria a soli 5 minuti e 350 metri da ogni abitazione. Particolarmente interessanti e moderni il Parco Centrale, realizzato solo per metà dell'area disponibile, con un progetto architettonico/paesaggistico raffinato e curato, con giochi d'acqua per l'uso ricreativo, zone d'ombra e fiorite e inserimenti di qualità botanica rilevanti.

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La parte agricola de La Huerta, nei dintorni di Valencia, è il cuore pulsante agricolo-urbano. L'orto a Valencia è parte integrante e fondante della cultura dei suoi abitanti, anche in pieno centro storico.

 

A cura di Alessandro Bedin, Associazione Pubblici Giardini, Delegazione Veneto


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