Le attuali condizioni di mercato impongono all'azienda zootecnica il raggiungimento di elevati standard quantitativi e qualitativi nella produzione di foraggi. Tra i fattori che maggiormente possono migliorare questi standard produttivi, la fertilizzazione occupa un ruolo di primo piano.

Selfort è un concime liquido appositamente sviluppato dal Centro di Ricerca Cifo per migliorare la produttività e la qualità di colture foraggere. Alcune prove effettuate su erba medica nella zona del Parmigiano Reggiano hanno messo in evidenza la notevole efficacia di Selfort nel migliorare diversi parametri produttivi e qualitativi: distribuzioni fogliari del nuovo formulato Cifo in post ripresa vegetativa, in associazione al diserbo, e dopo i primi due sfalci, hanno accelerato lo sviluppo vegeto-produttivo della coltura, favorendo un anticipo degli sfalci ed hanno determinato un incremento significativo delle proteine e del contenuto di fibra digeribile, riducendo al contempo l'accumulo dei nitrati nelle parti edibili (- 42% vs testimone). Il dato più significativo, tuttavia, si è registrato in merito al contenuto di selenio, che nell'erba medica trattata con Selfort ha raggiunto valori medi di oltre il 200% superiori rispetto al testimone non trattato.

Va sottolineato che il selenio contenuto in Selfort è in una particolare forma organicata che, oltre ad essere più facilmente assimilabile dagli organi aerei della pianta, risulta altamente disponibile per l'organismo animale. E' oramai convalidata a livello scientifico l'importanza di questo oligoelemento, con spiccata azione antiossidante, sia nella dieta dei bovini da latte che nell'uomo.

 

Selfort nell'orticoltura professionale

Selfort può essere ottimamente impiegato anche nell'orticoltura professionale, come ad esempio nelle produzioni destinate alla IV gamma, dove offre la possibilità di aumentare sensibilmente il livello qualitativo finale. Qualità intesa sia come caratteristiche organolettiche percepite, che come attitudine alla lavorazione e trasformazione.

L'impiego di Selfort catalizza innanzitutto il metabolismo dell'azoto, favorendo la trasformazione dei nitrati in amminoacidi e proteine. Si favorisce perciò lo smaltimento delle riserve dei nitrati presenti nelle foglie, diminuendone il contenuto complessivo.

Somministrato sin dalle prime fasi del ciclo produttivo, su colture a ciclo breve, Selfort favorisce un rapido sviluppo vegetativo, migliorando la robustezza e la resistenza dei giovani tessuti vegetali a stress di natura ambientale, e alle manipolazioni e processi che avvengono dopo la raccolta.

 

Ecco perché applicazioni regolari di Selfort rientrano tra le pratiche agronomiche finalizzate ad una valorizzazione della produzione finale, sia sotto il profilo nutrizionale che dal punto di vista commerciale nell'ambito delle filiere agro-alimentari.

 

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