Grandine, pioggia e umidità: sono questi i principali nemici delle ciliegie. E con gli eventi meteorologici estremi ormai all'ordine del giorno, è sempre più importante salvaguardare e proteggere la coltura. Un aiuto in più arriva dalle reti antipioggia, chiamate anche schermi antipioggia, perché, come afferma Giuseppe Netti, agronomo e responsabile vendite Italia di Arrigoni, "oggi se non si coprono, le ciliegie non si producono. O meglio, si rischia di avere degli anni con un bilancio negativo".

 

Sia le vecchie varietà sia le nuove hanno bisogno di essere protette, "anche perché le vecchie varietà o le tardive, seppur più resistenti, vengono coltivate in ambienti piovosi e spaccano comunque". Si verifica cioè il cosiddetto cracking, una fisiopatia tipica di questa coltura, ma non solo, che provoca delle spaccature sui frutti e si verifica in occasioni di piogge abbondanti concentrate nell'ultima fase di maturazione degli stessi.

 

Protecta®, le ciliegie ringraziano

Nel corso degli anni il mercato dei sistemi di protezione ha fatto passi da gigante. "Si è partiti da un telo spalmato - spiega Netti - un telo tessuto con un coating sulla parte bassa per non far entrare l'acqua". Dopodiché, "per anticipare le ciliegie si è passati al film plastico, che è più termico, e oggi si è arrivati agli schermi antipioggia".

 

A tal proposito, dopo numerosi test di laboratorio e svariati studi condotti da ingegneri ed agronomi, Arrigoni ha lanciato sul mercato Protecta®, una rete progettata in un tessuto a trama molto fitta che impedisce alle piogge intense di rovinare i raccolti, ma consente allo stesso tempo un adeguato passaggio d'aria ed è ideale, appunto, per le colture soggette al fenomeno del cracking del frutto.

 

Specifica per il ciliegio, ma indicata anche per i piccoli frutti (mentre prove si stanno svolgendo sul kiwi rosso), ha un livello di protezione dalla pioggia "attorno al 90% e rappresenta una via di mezzo tra il non coperto e il film perché va a creare quel minimo di traspirazione e quelle condizioni più idonee alla coltura del ciliegio". "Protecta® tiene fuori l'acqua, non aumenta troppo la temperatura al di sotto e l'umidità, e quindi lascia traspirare. Dà anche un leggero ombreggiamento, quindi nel complesso agisce a 360 gradi sulla coltura".

 

Non solo pioggia però, come svela Giuseppe Netti la soluzione "si è dimostrata efficace anche per il gelo". Ma il gelo in agricoltura è sempre un argomento molto delicato, soprattutto in questi ultimi anni con il verificarsi delle gelate tardive sempre più frequentemente, per cui è opportuno muoversi con i piedi di piombo.

"Dipende da quanto la temperatura scende. Se scende a -6°C o -8°C non si può far nulla, se scende a -2°C o -3°C, quel grado mezzo, 2 gradi di cuscinetto grazie alla rete si hanno e quindi si può avere una protezione antibrina. Sono diverse le segnalazioni che stiamo avendo di un effetto antibrina sotto Protecta® - racconta Netti - e devo dire che si va da un grado a 2 gradi di differenza sottorete".

 

Diventa quindi una multiprotezione: pioggia, leggera brinata e anche protezione dagli insetti, in particolar modo dalla Drosophila suzukii, il moscerino asiatico dagli occhi rossi.

Si realizza in questo modo il cosiddetto Protecta System: il tessuto antipioggia a copertura orizzontale è integrato dalla protezione laterale fornita dagli schermi Biorete®, efficaci nell'impedire agli insetti di entrare in contatto con le piante e di arrecare danni. "Il cappello è Protecta® e la giacca laterale è la rete antinsetto Biorete® Air Plus, la Biorete® 25 Air Plus che chiude, protegge dall'insetto e fa circolare comunque l'aria al di sotto dell'impianto".

 

Infine altri plus di Protecta® riguardando il lato della sostenibilità, tema molto caro all'Azienda, e quello economico. "È totalmente riciclabile, a fine ciclo può essere rigranulata" e utilizzandola si riducono i costi di installazione in quanto ha una durata superiore nel tempo rispetto al film.

 

Protecta® più Biorete® 25 Mesh

Protecta® più Biorete® 25 Mesh

(Fonte foto: Arrigoni)

 

Fiere, ritorno in presenza

Essendo specifica per la coltura del ciliegio, Protecta® sarà la soluzione protagonista dell'International Cherry Symposium 2022, l'appuntamento di riferimento per il mondo della produzione cerasicola di cui Arrigoni è sponsor platinum. Nello specifico sarà possibile toccarla con mano nell'ambito di Macfrut 2022 a Rimini Expo Center dal 4 al 6 maggio prossimi allo stand 013, nel padiglione B5.

 

L'Azienda porterà anche tutta la numerosa gamma di soluzioni per la protezione delle colture.

 

"Abbiamo scelto di partecipare al Simposio perché il ciliegio è una coltura che si sta negli ultimi anni sviluppando molto, abbiamo un prodotto da presentare e da mostrare e abbiamo anche dei test in corso con l'Università di Bologna e Modena" afferma il ceo Paolo Arrigoni.

Inoltre "è un evento così importante che dà anche visibilità negli altri Paesi dove si coltiva la ciliegia, quindi può essere una via di penetrazione in altri mercati".

 

Presente e futuro del settore cerasicolo

Attualmente la situazione del comparto è piuttosto diversificata: mentre in alcune aree come l'Emilia Romagna e altri territori del Nord Italia si sta avendo un cambio varietale, in altre zone, soprattutto al Sud del Paese, si continua a puntare sulle vecchie varietà come Ferrovia, Kordia e Regina o comunque "non si sta spingendo molto sulle nuove varietà".

 

Questo per tradizione, perché certe zone preferiscono fare il tardivo, o perché cambiando varietà sarebbe opportuno anche adeguare gli impianti e le coperture. Sì, perché le nuove varietà come per esempio Nimba*Red Pacific* e alcune varietà della serie Sweet, accanto a vantaggi come "epoca di raccolta precoce, uniformità di maturazione, quindi uniformità nella raccolta, calibri e colori eccezionali, sono anche più sensibili al cracking, alla pioggia" e quindi come spiega Giuseppe Netti, "vanno coperte".

 

Un aiuto in più per il settore con gli schermi antipioggia

Un aiuto in più per il settore con gli schermi antipioggia

(Fonte foto: Arrigoni)