L'assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2010 Anno internazionale della Biodiversità: grande è il contributo che la ricerca nel campo della chimica agraria può fornire per la salvaguardia della biodiversità.

Operando all'interfaccia tra sistemi naturali (suolo, pianta, ecosistemi) e produzioni primarie, le attività di ricerca dei chimici agrari italiani possono fornire infatti informazioni scientifiche fondamentali per lo sviluppo di un modello produttivo agro-alimentare efficace, sostenibile ed in grado di conoscere e rispettare le funzioni ecologiche degli agro-eco-sistemi.

Diversi sono i campi di competenza della chimica agraria funzionali ad un modello di produzione sostenibile e rispettosa della biodiversità. Tra questi: i confronti su base scientifica tra produzione chimica, integrata e biologica, lo studio dei cicli biogeochimici di nutrienti e contaminanti, i legami tra alimentazione e sostenibilità, la valutazione delle produzioni basate su organismi geneticamente modificati, lo studio della rizosfera e dei legami tra biodiversità microbica e funzioni ecologiche del suolo, le implicazioni dell'applicazione della nuova direttiva sull'uso sostenibile dei fitofarmaci.

Proprio a 'Biodiversità e sostenibilità nelle produzioni primarie' sarà dedicato il 28° convegno nazionale della Società italiana di chimica agraria che si terrà a Piacenza dal 20 al 21 settembre 2010.

Per informazioni contattare i referenti:
Dott. Luigi Lucini: luigi.lucini@unicatt.it
Dott. Edoardo Puglisi: edoardo.puglisi@unicatt.it