In merito a quanto dichiarato dalle associazioni di apicoltori in occasione del Congresso nazionale dell'apicoltura italiana riguardo alla presunta relazione tra il ritorno delle api in Italia e la sospensione dei neonicotinoidi anche per l'anno 2010, Agrofarma, associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica, esprime il proprio rammarico per un'altra occasione mancata di confronto approfondito su dati scientifici.

Anziché lasciarsi andare a dichiarazioni ideologiche e attacchi incondizionati all'industria, sarebbe più utile per tutti, apicoltori compresi, sedersi ad un tavolo e discutere dei risultati di test scientifici e delle misure pratiche di precauzione come accaduto in Francia, Svizzera e Slovenia. In questi Paesi, a seguito del miglioramento continuo della qualità della concia del seme e delle pratiche agronomiche, monitoraggi specifici hanno permesso la riammissione dei prodotti a base di neonicotinoidi per la concia del mais in quanto è stata dimostrata la possibile coesistenza tra questi e l'apicoltura.

L'industria degli agrofarmaci ha dimostrato la volontà di collaborare e la sua buona fede attraverso i numerosi piani di stewardship ed il sostegno ai molti progetti volti a risolvere la complessità dei fattori di pressione sulla salute delle api, come l'incidenza di malattie o il miglioramento genetico.

Sempre a proposito di ritorno delle api, quest'anno sono tornate in tutta Italia, da nord a sud, comprese quelle regioni nelle quali non si coltiva mais.

Agrofarma torna a chiedere tavolo di confronto, con la partecipazione delle rappresentanze degli agricoltori nel quale discutere serenamente e apertamente di tutti questi aspetti.