Buoni risultati sia dal punto di vista della qualità delle bietole lavorate, che in termini di rese produttive. Questo il giudizio del gruppo cooperativo Coprob alla luce dei risultati della campagna nazionale bieticolo-saccarifera conclusa a fine ottobre.

 

Rese produttive

Il Gruppo ha prodotto, nel periodo agosto-ottobre, circa 217 mila tonnellate di zucchero nei suoi stabilimenti di Minerbio (Bo) e Pontelongo (Pd). Particolarmente significativi sono risultati i dati della filiera agricola che, su circa 26mila coltivati da 3.367 aziende, ha ottenuto una produzione media di 61,7 tonnellate di bietole per ettaro, una polarizzazione media di 16,55° e una produzione di saccarosio media per ettaro pari a 10,21 tonnellate.
Di altrettanto rilievo sono stati i risultati delle attività di trasformazione con una produzione di zucchero pari a circa 2.800 tonnellate giornaliere e un consumo di metano per la produzione di vapore ridottosi a circa 210 metri cubi per tonnellata di zucchero.

 

L'impegno di Coprob

"Siamo molto soddisfatti per la campagna appena conclusa – afferma Claudio Gallerani, presidente di Coprob che conferma le capacità produttive della nostra filiera bieticolo-saccarifera: confidiamo quindi che i nostri soci saranno ripagati, al momento della consuntivazione di bilancio, per la fiducia nella Cooperativa e nella coltura della bietola. Siamo convinti che anche la campagna 2012 sarà affrontata con determinazione dalla filiera di Coprob. Non dimentichiamo la forte criticità dovuta al ritardo dello Stato nell'erogazione degli aiuti per la bieticoltura relativi agli anni 2009 e 2010: non lasceremo nulla di intentato affinché gli impegni da parte della pubblica amministrazione vengano mantenuti".

"In questo periodo - aggiunge Stefano Montanari, direttore generale di Coprob - una buona campagna produttiva è un fattore molto importante. Si tratta di un obiettivo frutto anche dell'impegno che ha dimostrato il Gruppo nei confronti dei nostri soci che hanno sempre percepito un reddito superiore a quello di colleghi non soci. E' quindi chiaro che il legame cooperativo tra Coprob e i suoi soci ha ancora una volta garantito un primo fattore di competitività per il socio a livello economico".